sabato 10 agosto 2013

Leone: “Visione distorta della realtà”

Gentile Direttore, alcuni servizi apparsi nelle ultime settimane sul Quotidiano rischiano di dare una visione distorta per i lettori e dannosa per la stessa immagine turistica della nostra città. 
Ad esempio il 26 luglio si parla dell'area “camper” senza che vengano approfondite le ragioni di tale scelta e soprattutto non si dice qual è l'idea progettuale che muove l'Amministrazione, vale a dire: quella di attrezzare un'area camper finalmente decente e con i servizi in regola per la sua funzione, candidandola a un bando regionale che ci vedrà promotori insieme ad altri comuni per poi mettere in rete le diverse aree, migliorando di fatto le condizioni d'accoglienza per i nostri amici
camperisti. Il 1° agosto, nell'articolo intitolato “Lungomare in mano ai vandali”, vengono dati giudizi parziali sulle condizioni del lungomare e delle pinete adiacenti, ma non si dice che le stesse vengono pulite tutte le settimane da oltre un mese; anche in questo caso non viene interpellata
l'Amministrazione e si avanza l'ipotesi di “privatizzazione del servizio”. Sabato 3 agosto  nell'articolo dal titolo  “La piazza che non c'è” si monta una storia di turisti spaesati per un “errore di trascrizione” che in realtà non c'è: infatti nella cartina di Policoro stampata su Siritidestate
si è utilizzata un immagine presa dal sito Google map nel quale ci sono anche delle informazioni in merito ad alcuni punti d'interesse. Su quella cartina sono stati sovrapposti i punti d'interesse aggiunti da noi e casualmente sotto Piazza Eraclea rimane il refuso con il nome “Pasquale” ma che in nessuna maniera oggettiva può essere associato alla scritta messa sopra “p.zza Eraclea”. Anche in questo caso non si è ritenuto opportuno chiedere chiarimenti all'Amministrazione.  Può immaginare la mia amarezza nel vedere danneggiata l'immagine della nostra Città in questi giorni di agosto così importanti per la nostra economia.  Il mio rammarico nasce dal danno che deve subire la nostra
comunità che invece si sta dimostrando un centro pulsante per tutta l'area. Forse, una maggiore attenzione da parte vostra, alle nostre iniziative e ai momenti d'incontro con l'opinione pubblica promossi dalla Giunta  avreste sicuramente compreso meglio il senso e lo sforzo delle azioni messe in campo dalla mia Amministrazione. Potenziare il lungomare con nuove attività, creare nuove piazze, hanno avuto l'obiettivo di affermare la centralità del nostro mare in una vasta area che raccoglie l'alto cosentino fino le coste pugliesi, rendendo le nostre spiagge tra le più diversificate e attrattive dello Jonio in tutte le 24 ore del giorno. Il numeroso afflusso in questi giorni sul nostro lungomare soprattutto dalle aree a noi vicine, sono un incoraggiante primo segnale di riuscita. Importante novità è stato anche il bando degli eventi grazie al quale è stato possibile realizzare il calendario estivo, ottenendo un programma che tocca tutte le esigenze con anche punte di
eccellenza. Non sono più i tempi dove spendere i soldi degli oneri di costruzione in eventi dai costi superiori ai 100mila euro.  Noi con quelle cifre ci dobbiamo fare un anno intero toccando i diversi assi di promozione. Proprio sulla promozione si registra il cambio di rotta più importante: la
collaborazione con i comuni limitrofi, l'unione delle proposte e delle proprie peculiarità, ci permetteranno di avere un’offerta diversificata ma unita nella promozione, in perfetta linea con le mutazioni del settore turistico.  Semplificando i nostri obiettivi sono leadership nell'area e promozione con l'area stessa. E' chiaro che questi sono percorsi lunghi ma che ad oggi hanno gettato delle buone basi ed anche dei buoni primi segnali in un'estate difficile per l'Italia intera, basti pensare alla mancanza di giornate da “bollino nero” sulle autostrade.


Policoro purtroppo non è la città dei balocchi

Viviamo ormai in un mondo della comunicazione in cui la notizia è tanto più seducente e credibile quanto più è pessimistica e catastrofica. Mi dispiace che l’Amministrazione comunale abbia questa visione dell’informazione, altrimenti faccio fatica a comprendere il contenuto di tale lettera. Un giornalista registra quello che accade su un territorio, e per quanto mi riguarda finora credo di averlo fatto con coscienza sia per quanto riguarda le cose positive che negative. Farei volentieri a meno di scrivere queste ultime ma non è colpa mia se l’area camper pubblica per il 2013 non c’è più e quando sarà ripristinata sarò il primo a darne notizia, ad oggi però non c’è. Non è colpa mia se sul lungomare e dintorni non c’è molta pulizia e a corredo di quello che ho scritto nei prossimi giorni uscirà una testimonianza diretta di un cittadino di Policoro su quello che ha visto nei giorni scorsi. E su questa vicenda in un mio articolo recente, citato nella missiva dell’Amministrazione, riprendo il passaggio cruciale in cui difendo io l’Amministrazione, riporto testualmente: “Poi in prossimità di giugno iniziano i lavori di “riqualificazione” da parte dell’Amministrazione comunale. (…) La donna delle pulizie, molto diligente ed efficiente, di questi periodi impazzisce nel pulire e ripulire, vanamente però…”. Per quanto riguarda la privatizzazione di alcuni servizi sulla Duna, ho ricordato l’esperienza passata della Giunta di Antonio Di Sanza senza avventurarmi nelle decisioni legittime che saranno prese in futuro e sulle quali sarò il primo a scrivere qualora ci saranno delle novità. Non penso che il fatto raccontato sia stato un delitto di lesa maestà. Infine non è colpa mia se ho incontrato due turisti che mi chiedevano dove si trovasse Piazza Pasquale Eraclea, e comunque sia oltre a sottolineare il refuso di stampa ho anche rimarcato il lavoro di Pasquale Ferrara (padre di un consigliere comunale di maggioranza) nel tenerla pulita visto che non mi risulta sia lavata spesso e nei giorni scorsi c’era anche chi giocava a calcio violando un’ordinanza sindacale. Questi, ad oggi, sono i fatti narrati negli articoli. Per il futuro io non ho la sfera di cristallo e mi auguro anch’io di vivere nella città dei balocchi dove tutto funziona bene e tutti vivono felici e contenti. Perché io posso dire che Policoro è la mia città.

Con la solita stima
Gabriele Elia


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