martedì 15 ottobre 2013

Nicola Montesano (Pd) si dimette dal Nucleo di valutazione

POLICORO – Nicola Montesano non fa più parte del Nucleo di valutazione interno (Ncv) del Comune di Policoro. Le sue dimissioni sono state presentate nei giorni scorsi all’Amministrazione comunale. Probabilmente le motivazioni che hanno portato Montesano a questo gesto sono le polemiche scatenatisi subito dopo la sua nomina, tramite decreto sindacale, poiché è risaputo che il giovane politico ha simpatie per il Partito democratico (Pd), sotto la cui sigla è stato candidato anche alle ultime elezioni provinciali del 2009. Infatti subito dopo la sua nomina non mancarono momenti di attrito nel suo partito di riferimento per aver accettato un incarico “politico” da parte della maggioranza di centro-destra, seppur con qualche distinguo civico, che amministra la città di Policoro da maggio 2012. Pertanto dopo qualche mese di tensioni Montesano ha deciso di lasciare l’incarico. Il suo posto nel collegio del nucleo di valutazione è stato preso da Antonio Colaiacovo di Aliano; mentre gli altri due componenti rimangono al loro posto: Giuseppina Malzone, presidentessa, e Francesco Giordano, componente. Per la prima l’emolumento annuale è di 3500,00 lordi per gli altri due professionisti 2500,00. Il loro compenso è stato notevolmente ridotto grazie alla modifica del regolamento apportato dalla nuova maggioranza ad inizio anno: dai 22500,00 passati annui per tutti e tre i membri, agli attuali 8500,00. Ricordiamo inoltre che il Ncv è un organismo di valutazione dell’operato dei dirigenti comunali nell’attuare l’indirizzo politico della maggioranza, anche se la sua istituzione non è obbligatoria. Ventinove furono le candidature presentate durante la primavera tra coloro che hanno titoli di studio da “scuole alte”, laurea, oltre all’esperienza nel settore gestionale amministrativo di imprese pubbliche/private. La loro nomina è avvenuta a maggio 2013 con decreto sindacale, l’incarico non può superare i tre anni e comunque sia legati sempre al mandato sindacale. Ricordiamo inoltre che sulle prime due nomine penderebbe un ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Basilicata da parte di un escluso.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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