mercoledì 23 ottobre 2013

Salvatore Parziale non è più il Dg di Ageforma

POLICORO – Ageforma (agenzia di formazione professionale pubblica in house delle Provincia di Matera) nel caos. Da qualche mese il presidente  Nicola Trombetta (Pd) si è dimesso per andare a ricoprire il ruolo di assessore al Comune di Matera e il suo posto è stato preso da Giuseppe Digilio, componente del Cda dell’Ageforma. Nel frattempo sarebbe stato pubblicato il bando per il nuovo presidente nonostante manchi meno di un anno al voto, ammesso che le Province non vengano soppresse dal Governo. Alle  dimissioni “pilotate” di Trombetta si aggiungono quelle dei mesi scorsi del Direttore generale Salvatore Parziale di cui abbiamo dato notizia nei mesi scorsi. E su queste ultime c’è un vero e proprio giallo. Infatti potevano essere revocate prima del 24 giugno, termine ultimo prima che diventassero esecutive. E da quello che ci risulta sarebbero state ritirate. Tuttavia Parziale da quella data non è più in servizio. Come si suol dire è in mezzo ad una strada, non godendo nemmeno degli ammortizzatori sociali, indennità di disoccupazione (Aspi), essendo dimissionario. E’ stato messo alla porta. Ageforma non ritiene opportuno il suo reingresso e lo stesso dicasi per l’aspetto politico non accettando il “reintegro”. A questo punto un dato è acclarato: il rapporto umano tra Parziale e l’organo politico è ormai compromesso e bisogna solo capire come uscire da questo impasse. Non è escluso che il tira e molla finisca al tribunale amministrativo regionale e/o ordinario. Da un lato ci sarebbe il possibile mobbing, ovviamente tutto da dimostrare, nei confronti di Parziale al quale sarebbe stato detto in più di qualche circostanza implicitamente ed esplicitamente di lasciare l’incarico perché non più organico all’indirizzo politico di centro sinistra; dall’altro però l’attuale ormai ex Dg difficilmente è d’accordo con il metodo usato per la sua sostituzione così com’è stata ordita, poiché in contrasto con lo statuto e le norme vigenti in materia di pubblico impiego: un licenziamento ad nutum (in tronco). Ora ci si chiede: chi firma gli atti di Ageforma? Nel frattempo i dipendenti non avrebbero più riferimenti e l’attività amministrativa sarebbe di ordinaria amministrazione mancando il vertice amministrativo, anche se, da quello che un dipendente della struttura ci ha riferito, un Direttore generale facente funzioni sarebbe stato nominato in surroga a Parziale. E sarebbe uno stesso collega, interno, che firmerebbe gli atti. La sua nomina sarebbe avvenuta dietro un atto amministrativo da parte della governance di Ageforma. A un anno dal rinnovo del Consiglio provinciale e di tutte le cariche di sottogoverno, ammesso che il Ddl costituzionale del Governo Letta faccia il suo corso e riesca ad abolire l’Ente intermedio tra Regione e Provincia entro la fatidica data del 2014, quella di Parziale è una patata bollente sulla quale nell’interesse di tutti, politica e cittadini, bisognerebbe fare chiarezza nel più breve tempo possibile. Ecco perché la telenovela, quella di Ageforma, tutta nostrana si arricchirà di un nuovo capitolo a cui contribuirà anche l’opposizione sulla cui vicenda sembra latitante?

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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