sabato 23 novembre 2013

Settimana della sostenibilità ambientale al Wwf



POLICORO – Da mercoledì 20 a domenica 24 novembre il personale del Centro di Educazione Ambientale dell’oasi Wwf Bosco Pantano del centro jonico con i propri esperti hanno raccontato il territorio nella settimana di educazione allo sviluppo sostenibile, in collaborazione con l’Unesco, dal tema: “I Paesaggi della Bellezza: dalla valorizzazione alla creatività”.  La presenza di diverse realtà ecologiche, il delicato equilibrio con le attività antropiche in continua evoluzione, l’alternarsi di ambienti unici, la presenza di animali altrove estinti e il valore ambientale che questo luogo rappresenta, fanno del Bosco Pantano di Policoro uno dei capolavori paesaggistici più importanti della Regione. L’iniziativa è servita per diffondere la cultura della sostenibilità in otto punti tra il pubblico scolastico e visitatori coinvolgendoli in una serie di attività che stimolano la fantasia e l’estro in uno dei palcoscenici naturali più belli e suggestivi del territorio. Attraverso l’escursionismo didattico-scientifico, i progetti di educazione ambientale e i laboratori, si è andato alla riscoperta dell’ultimo Bosco Planiziale dell’Italia meridionale, fotografando, disegnando e osservando in modo innovativo ed efficace ogni singolo scorcio di incontaminata natura. “Con questa iniziativa –spiegano i volontari del Wwf- ci auguriamo soprattutto di avvicinare i ragazzi e le scolaresche alla conoscenza del proprio patrimonio naturalistico, utilizzando i loro mezzi di comunicazione e approfittando dell’occasione per creare un momento di aggregazione ludica e istruttiva allo stesso tempo”. In una delle cinque giornate è stato ospite anche il primo cittadino di Policoro, Rocco Leone (Pdl), insieme alle scolaresche dell’istituto comprensivo “L. Milani” di via Puglia, che ha inaugurato la Mostra delle tartarughe marine del Mediterraneo. Il messaggio fatto veicolare è quello del Bosco inteso come casa di tutti e sostenibilità come valore che garantisce alle generazioni future di poter godere delle stesse risorse di cui hanno goduto le precedenti: ambientali, economiche e sociali.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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