martedì 31 dicembre 2013

Capodanno con i camperisti all’Heraclea Residence

POLICORO – Camperisti avanti tutta. Dopo un’estate “sabbatica” sono ritornate in riva allo Jonio, sponda Policoro, le roulotte di questa forma di turismo economico che in tempi di vacche magre viene rivalutato. Così nell’ultimo week end di questo 2013 nella zona Lido abbiamo visto almeno una quarantina di camper, con circa 80 persone al seguito, fatti venire a Policoro appositamente grazie ad una convenzione dal geometra Calviello dell’Heraclea residence: “Già in passato –osserva- abbiamo cercato di coinvolgere nella nostra attività turistica i camperisti in periodi di bassa stagione con risultati buoni. Nel senso che la mia struttura ha messo a loro disposizione un’area di sosta, all’interno dello stesso hotel e zona adiacente, in modo tale da attirare questi turisti, i quali una volta travata una zona di sosta si muovono poi in autonomia non solo in città ma anche nei paesi limitrofi. Noi formiamo anche dei suggerimenti sugli itinerari culturali e poi loro decidono che fare. La nostra proposta è stata quella di farli venire qui in occasione del Capodanno e del cenone di San Silvestro dove per giunta saremo pieni con circa 240 prenotazioni. Il loro arrivo però è un valore aggiunto per noi importante sia sul fronte turistico che di promozione del territorio e delle strutture annesse. Tale tipi di promozione, messa a disposizione del nostro parcheggio privato, vale solo nei periodi durante i quali si lavora poco, quindi non l’estate ovviamente. Per esempio ci fu in passato una simile idea nel periodo di Carnevale e anche qui trovammo l’apprezzamento dei camperisti che non disegnano di venire da queste parti per la tranquillità che offre questo lembo di Lucania”. Infatti fino all’estate del 2012 durante la bella stagione ma anche in altri periodi dell’anno c’era un’area pubblica, precisamente il primo parcheggio sulla destra della Duna centrale, interamente messa loro a disposizione dall’Amministrazione comunale, poi revocata nel 2013. Invece, giusto a titolo di cronaca, si rammenta che tutto l’anno c’è, proprio alle spalle dell’hotel Residence Heraclea il Policoro Village, un’area privata attrezzata per l’ospitalità tutto l’anno di carovane di roulotte e bungalow/casette in legno per chi invece sceglie la vacanza classica di un mini appartamento.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)  

lunedì 30 dicembre 2013

Presidente Marcello Pittella nomina la nuova Giunta regionale

Il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha firmato questa mattina i decreti di nomina dei nuovi componenti della Giunta. Del nuovo esecutivo regionale fanno parte: Flavia Franconi con delega alle Politiche per la persona, Raffaele Liberali, in qualità di assessore alle Politiche per lo sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Michele Ottati, in qualità di assessore alle Politiche agricole e forestali e Aldo Berlinguer, con delega all’ambiente, territorio, infrastrutture, opere pubbliche e trasporti. Il Presidente terrà per sé le deleghe agli Affari Istituzionali, alla Protezione civile, alla cultura, al turismo, alla programmazione e alle finanze. “La Basilicata ha bisogno di volare alto, e di agganciare l’Europa  con la sua programmazione 2014-2020. Ha bisogno di persone che garantiscano alla nostra regione visione, esperienza, talento e slancio internazionale per affrontare e risolvere le emergenze e proiettarsi  verso il futuro. Esistono e sono molte, anche in Basilicata, intelligenze ed eccellenze da spendere, ma questa volta occorreva superare ogni provincialismo. Da uomo di partito ho lavorato per nominare una giunta con il concorso di tutti i gruppi – ha spiegato il governatore lucano - cercando la sintesi più avanzata tra quelle in campo ma ho dovuto registrare una impraticabilità in questo senso”. “Sono convinto, però – ha proseguito il presidente Pittella - che la scelta di nominare una giunta che premi merito e competenze intercetti il messaggio consegnatomi dai cittadini lucani con il voto delle primarie prima e delle elezioni poi. Ho voluto far valere le mie prerogative di presidente, non potendo delegare a nessuno questa assunzione di responsabilità e l’ho fatto con l’animo sereno di chi sa di aver scelto nell’esclusivo interesse della mia comunità. Sono, inoltre, certo che l’intera maggioranza condividerà questo approccio avanzato e sarà al mio fianco in questa strada che punta al rinnovamento”. “Nessuna rivoluzione si realizza in un giorno, né tantomeno solo con la nomina di personalità eccellenti alla guida di un governo.  Un vero cambiamento passa attraverso la ristrutturazione complessiva della macchina amministrativa, con la riduzione degli assessorati e l’accorpamento delle deleghe, ma passa soprattutto dalle  grandi riforme e da un nuovo ruolo che la Basilicata deve assumere a livello nazionale puntando sulle proprie risorse naturali. Passa attraverso un percorso che sono sicuro di aver già intrapreso attraverso scelte nette che vanno nella direzione della spending review, del risparmio e del contenimento della spesa in tutti i sensi. Ed è guardando a queste scelte, a questi fatti concreti – ha concluso il presidente lucano – che chiedo ai cittadini di stare dalla mia parte”.

No Triv Med: “In Calabria si perfora il mare?”

POLICORO – Il movimento lucano No Triv Med comunica che: “… il 12 dicembre il dirigente del Dipartimento energia/risorse minerarie  del ministero dello Sviluppo economico Terlizzese, ha inviato  a pochi Comuni dell’arco Jonico una lettera per chiedere pareri in merito all’avvio del procedimento per la ricerca petrolifera per l’istanza DR 150 CS dell’Appennine energy sulla battigia  del Comune di Corigliano calabro. La stessa istanza è stata già rigettata anni addietro e ora ripresa,  per dar corso a un’eventuale esplorazione con pozzo petrolifero soggetta a Via senza ricorrere a nuove indagini sismiche effettuate in mare con la tecnica dell’air gun, ma basandosi su vecchi studi di linee sismiche già effettuate (non sappiamo da chi). I Municipi interessati  stranamente avranno solo 20 giorni per dare il proprio parere su questa istanza, e sono  solo pochissimi quelli ad essere stati avvisati: Corigliano Calabro, Crosia, Rossano, Trebisacce, Villapiana, Cassano e Amendolara. Poche comunità interessate su una ricerca petrolifera che coinvolgerebbe comunque l’intero ecosistema e le  attività economiche dell’intero Golfo di Taranto, senza la chiamata in causa delle Regioni,  degli altri Comuni e le Province interessate. La stessa società ha un’ istanza  di ricerca petrolifera anche in terraferma nel Comune di Corigliano denominata  Torre del Ferro, due istanze  di ricerca petrolifera contigue e confinanti che unirebbero terra e mare (Torre del ferro + DR 150 CS)”. Perché  queste procedure si verificano stranamente nei periodi di Pasqua, Ferragosto e Natale  da parte  di uffici  regionali e/o governativi su temi di interesse vitale per l’impatto ambientate che potrebbero causare? Si chiedono gli ambientalisti. “E perché solo 20 giorni –concludono- per rispondere al procedimento?  Che cadono in pieno periodo Natalizio (quando sono tutti in ferie) e non i classici 60 come tutti i giudizi e /o osservazioni generalmente usati  per pareri istituzionali di compatibilità ambientale o di natura amministrativa? Perché Terlizzese  insiste  in questo modo e con questi tempi  quando sa già che i Comuni dell’arco Jonico  si sono già espressi in modo negativo per altre istanze di ricerca petrolifera?”.

Gabriele Elia

sabato 28 dicembre 2013

Gianni Fabbris, un duro e puro

POLICORO - La sua vita è da sempre a sinistra, molto a sinistra. Tanto da smentire quasi con rabbia le voci che lo davano corteggiatore del Pd, il quale poi lo avrebbe rifiutato. Lui, Gianni Fabbris, classe 1958 di professione restauratore, si definirebbe un duro e puro combattente per la giustizia sociale. Del resto la sua biografia parla chiaro, attraverso la storica appartenenza al nucleo originario di Rifondazione comunista. Nato a Sant'Arcangelo il 9 luglio del '58, oggi Fabbris vive a Policoro con la moglie e il figlio, ma si potrebbe definire cittadino del mondo. La sua formazione parte da Matera, dove si è diplomato nel 1976 al liceo Scientifico “Dante Alighieri”. La sua impronta nella storia movimentista italiana risale alla seconda metà degli anni Novanta, quando è tra i cofondatori dell'associazione “Michele Mancino”, che si occupa di tutela del mondo agricolo soprattutto dall'imperante fenomeno del caporalato. Nel 2001 fu tra i promotori e organizzatori del G8 a Genova, con l'istituzione del presidio di piazza Rossetti, da dove partì il messaggio che la globalizzazione avrebbe progressivamente ucciso l'agricoltura di qualità. In quel presidio si raccolsero tutti i movimenti a tutela del mondo contadino, insieme al celebre movimento de “La via Campesina”, divenuto oggi “Associazione rurale italiana”, nato nel 1993 da un gruppo di rappresentanti degli agricoltori -donne e uomini provenienti dai quattro continenti ha fondato La Via Campesina a Mons, in Belgio. Già a quel tempo, infatti, le politiche agricole e l'industria agroalimentare stavano diventando globalizzati e piccoli contadini senza terra, agricoltori, donne e giovani rurale hanno deciso di organizzarsi. Da La Via Campesina, che comprende circa 150 organizzazioni locali e nazionali in 70 Paesi di Africa, Asia, Europa e nelle Americhe, rappresentando, nel complesso, circa 200 milioni di contadini, Fabbris ha avviato la sua missione internazionale. «Con quei viaggi -ci dice- ho capito meglio che cambiano le lingue e le tradizioni, ma il nemico dell'agricoltura resta sempre il capitalismo, al quale occorre creare un'alternativa per vincere la crisi». Studente di Scienze politiche a Firenze, l'irrequieto Fabbris non è riuscito a laurearsi, spinto dalla passione per il restauro; ha frequentato la Scuola di restauro ed avviato la sua professione, che ha portato avanti per 25 anni, fino al 2005, quando reduce dal G8, ha fondato il Foro contadino Altragricoltura, in opposizione netta alle tradizionali organizzazioni agricole (Cia, Coldiretti ecc.), giudicate conniventi con il sistema globalizzato. Poi i viaggi e le partecipazioni attive ai Fori sociali internazionali d'Europa e del mondo, compreso quello di Porto Alegre. Oggi Fabbris si definirebbe un catalizzatore dell'indignazione contadina, al punto da sacrificare la sua stessa salute con scioperi della fame ad oltranza, pur di ottenere il risultato. Ricordiamo già nel 2012 la sua battaglia per l'alluvione del giorno prima, che è finita con il ricovero in ospedale per un malore. Dal 24 dicembre si alimenta solo di the e caffè, per sostenere l'assunzione dei farmaci contro diabete, colesterolo e ipertensione.

Fonte
il Quotidiano della Basilicata




venerdì 27 dicembre 2013

Policoro, amministrazione: bilancio positivo colletta alimentare

Bilancio positivo per la colletta alimentare 2013. E’ quanto si legge in un comunicato dell’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Policoro che ha organizzato l’iniziativa nei giorni scorsi. “Oltre 400 kg di pasta, quasi 200 di pelati e legumi; e poi caffè, zucchero, panettoni, biscotti, prodotti per la prima infanzia e per l’igiene personale. Prodotti che hanno consentito di predisporre n.130 pacchi standard. Nelle famiglie con presenza di neonati si è provveduto ad aggiungere omogeneizzati. Nonostante gli effetti della crisi, l’andamento di quanto raccolto ha consentito di aiutare circa 150 famiglie conosciute al Servizio Sociale Comunale. “Il monitoraggio della raccolta – hanno commentato il Sindaco Rocco Leone, e l’assessore al ramo, Livia Lauria - è avvenuto grazie al supporto di volontari facenti parte di molte associazioni e ai gestori dei supermercati. “Ringrazio la Città – ha concluso Leone - per l’atto di grande generosità che ha dimostrato nella colletta alimentare cercando di andare incontro alle famiglie bisognose per queste festività”. “Un segno di grande civiltà, ed io ringrazio ancora la cittadinanza, augurandole buon natale e tanta serenità per l’anno che verrà”.

giovedì 26 dicembre 2013

Cultura, il 27/12 a Policoro presentazione libro di Sonia Greco

Sarà presentato a Policoro venerdì prossimo 27 dicembre alle ore 18.00 nella biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” di Policoro, il volume di Sonia Grieco “Abbiamo stretto molte mani. Vent'anni nelle emergenze umanitarie”. Lo comunicano gli organizzatori in una nota stampa. "La monografia – emerge dal comunicato - racconta i conflitti e le crisi internazionali degli ultimi vent'anni attraverso la storia di Intersos, organizzazione non governativa nata nel 1992 per intervenire in Somalia sconvolta dalla guerra civile. L’autrice Sonia Grieco ripercorre, dunque, i venti anni di storia di questa organizzazione attraverso le testimonianze dei volontari".

martedì 24 dicembre 2013

Altragricoltura: da lunedì mobilitazione per alluvionati

Riprende la mobilitazione del Comitato TerreJoniche. E’ quanto si legge in un comunicato stampa di Altragricoltura. Gli alluvionati passeranno il Natale in mobilitazione per dare gli auguri a modo loro al Governo nazionale di fronte alla Prefettura di Matera. "Il Comitato ha preso atto in questi giorni dell'apertura di una serie di spazi di confronto con il nuovo Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e con le forze politiche regionali e nazionali ma per discutere di strategia e impostare i piani di prevenzione e recupero delle risorse di cui c'è assoluto bisogno, occorre evitare prima che il malato muoia - ha dichiarato Gianni Fabbris di Altragricoltura.  E' moralmente inaccettabile e politicamente gravissimo che il Governo non abbia ancora dichiarato lo Stato d'emergenza per la Basilicata e non abbia ancora messo un euro per l'alluvione dell'8 ottobre". Questo è il documento adottato dal Coordinamento del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche nell'ultima riunione che indice la mobilitazione di Natale per la dignità e la giustizia. Per organizzare le iniziative ed articolare le forme di lotta , è stata convocata l'assemblea pubblica nella Sala Consigliare del Comune di Marconia per lunedì alle ore 17,30, mentre sempre da lunedì dalle ore 10.00 a Matera in piazza Vittorio Veneto è stata preannunciata la mobilitazione ad oltranza. "Ci saremo ad oltranza - conclude la Fabbris - fino a quando non avremo ottenuto il diritto minimo che spetta ad ogni comunità alluvionata, il primo passo che qualsiasi Governo serio avrebbe assunto da tempo: il riconoscimento per l'alluvione dell'8 ottobre dello stato d'emergenza con i primi fondi per gli interventi d'urgenza. Ci saremo con la massima pressione di cui saremo capaci, contando sul sostegno e il contributo della comunità materana, dei cittadini, delle associazioni, delle istituzioni e delle forze sociali e sindacali. Ci contiamo perchè sappiamo che la nostra battaglia per la messa in sicurezza del territorio ed i risarcimenti a quanti sono stati colpiti non è un fatto privato di quanti hanno subito danni questa volta o potranno subirne la prossima ma riguarda la dignità ed i diritti di tutta la comunità ad un territorio tutelato ed a vivere in un contesto civilmente degno."

lunedì 23 dicembre 2013

Terzo pari di fila per il Real Metapontino (1-1) contro il Taranto

Pubblico delle grandi occasioni al "Rocco Perriello" di Policoro nell'ultima giornata di andata del campionato di calcio a 11, serie D, girone H, per il Real Metapontino. Domenica scorsa i lucani, di fronte ad almeno 1500 persone, non hanno sfigurato al cospetto del più blasonato Taranto, nobile decaduta che comunque è tra le candidate al salto di categoria. Nel primo tempo i locali sfiorano il gol dopo un pasticcio tra il portiere tarantino e il difensore. Gli ospiti si fanno vivi con tiri da fuori area e in uno di questi scheggia la traversa. Le emozioni tutte nel secondo tempo. Infatti ad inizio ripresa su un calcio di punizione, una sorta di corner corto, cross in area nessuno interviene, portiere compreso, e il Taranto va in vantaggio. Sfiorano poi il raddoppio con un tiro ben respinto dall'estremo difensore di casa e colpiscono un'altra traversa sempre su un tiro cross. Sul capovolgimento di fronte un tiro dalla lunga distanza non sortisce l'effetto sperato per i biancocelesti di casa. Il match si ravviva anche se le squadre sono ben disposte in campo. Sugli sviluppi di un corner, testata vincente del centrale del Real Metapontino e pari. Il Taranto reagisce e su una incursione in area un attccante viene strattonato ma riesce comunque a tirare colpendo il palo esterno. Un altro pasticcio in area tra portiere tarantino e un suo collega di reparto sta per consegnare al centravanti di casa la palla del vantaggio. Un calcio di punizione dal limite per l'undici di mister Catalano non portano al soprasso il R. Metapontino. Poi fischio finale e tutti negli spogliatoi. Alla ripresa il Real Metapontino riposa perchè il Nardò è stato radiato. Nella seconda di ritorno affonterà la capolista Marcianise in Campania, provinca di Caserta.

No Scorie Trisaia: “Da Taranto parte la mobilitazione contro le trivelle nello Jonio”

Dopo le numerose manifestazioni contro le trivellazioni petrolifere nel mar Jonio nel versante calabrese a mobilitarsi ora è lo Jonio pugliese. Il 15 dicembre migliaia di persone hanno partecipato a Taranto in piazza  Immacolata alla campagna di sensibilizzazione con dibattito e spettacolo informativo sui delfini e i cetacei del Golfo di  Taranto. Scopo del dibattito e dello spettacolo era di far conoscere alla cittadinanza i danni che provocherebbe la ricerca petrolifera nel mar Jonio alla fauna marina e in particolare ai delfini e ai cetacei del Golfo di Taranto, a partire anche dall’esplorazione con air-gun. E’ stata l’associazione Jonian Dolphin Conservation a organizzare la manifestazione con la partecipazione di molti ragazzi, l’affluenza è stata tale da creare due turni per dibattito - spettacolo cui hanno assistito migliaia di persone. E’ partita in città in contemporanea una raccolta di firme contro la ricerca petrolifera nello Jonio. Giorno 17 dicembre associazioni, imprese aderenti alla conf-commercio, operatori agricoli ed economici del tarantino si sono riuniti presso la sede della conf commercio di Taranto in un incontro organizzato dal M5S di Taranto per approfondire l’argomento e per verificare lo stato degli iter autorizzativi delle istanze di ricerca petrolifera nel Golfo di Taranto. Duro il commento di tutti i partecipanti, sull’assenteismo della politica parlamentare  di Governo  e sui progetti nefasti di trivellazione nel Golfo di Taranto dopo il caso ILVA. Con la rabbia in corpo, è il caso di dirlo, tutti si sono congedati riproponendosi di contattate uno per uno i parlamentari pugliesi affinché trovassero soluzioni immediate per risolvere il gravissimo problema  sui procedimenti  e sulle istanze in corso ai rispettivi Ministeri per la ricerca petrolifera nel Golfo di Taranto non compatibile con gli ecosistemi, l’ambiente e soprattutto con le attività economiche del territorio.

No Scorie Trisaia 

sabato 21 dicembre 2013

Natale a Policoro tra luminarie e presepi

POLICORO – Il Natale policorese è più o meno in linea con quello nazionale. In giro non si vede molta gente, i commercianti soffrono. Soldi ce ne sono pochi, ma rispetto agli altri anni c’è una timida speranza che il 2014 porti un po’ più di certezze. Ci sono istituzioni autorevoli che prevedono per l’anno che sta per arrivare una ripresa seppur graduale. Però in un contesto non certo gaudioso, girando per il paese si avvertono quantomeno dei segnali di ottimismo che nel 2012 non abbiamo registrato. Partendo da piazza Eraclea, quella centrale, c’è la mascotte “Nevotto” dell’edicola omonima: un pupazzo gigante gonfiabile che attira bambini e adulti, tanto da farsi immortalare in un clic. Poi la Pro Loco, longa manus dell’Amministrazione comunale, ha allestito dei gazebo sulla scia dei più rinomati mercatini natalizi di città con altre tradizioni. Sotto il porticato della biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” si possono ammirare oggetti lavorati a mano con amore, fantasia  e dovizia di particolari da parte di vere e proprie mani di fata, oltre alla simpatia di chi li vende a partire da Donatella. Le luminarie comunali ci portano in via Siris dove i commercianti si sono messi d’accordo per allestire serate a tema, con l’ausilio di cooperative sociali del posto, Pippo’s House in testa, e l’associazione Infinito, allestendo vetrine con garbo, professionalità e serietà. Ma anche i privati quest’anno hanno dato il loro apporto coreografico. Luminarie di vario tipo si vedono dai balconi di case e nei giardini delle palazzine di campagna, finanche all’ingresso del Bosco Pantano in via Mascagni si ammira una bella Stella di Natale. Simpatica la tonalità di luci uniforme che scendono da uno dei cinque grattacieli; così come la cascata di luminarie dell’Oro Hotel, tra i primi ad creare l’atmosfera natalizia già tra fine novembre e inizio dicembre. Di fronte un grande pino dell’Heraclea Residence è perimetrato ad arte con luci che si ammirano da lontano. L’albero di Natale, compreso quello di piazza Eraclea, non è il solo simbolo della natività. Nella chiesa di Padre Minozzi l’artista Artese ha allestito un presepe degno di questo nome. Anche quello del Buon Pastore, come ci spiegano i parrocchiani, è tra quelli più frequentati per il senso di trascendenza che emana; così come quello allestito dagli amici dell’edicola di Gregorio Melidoro in largo Pantani (Quartiere Italia). E poi alberi di Natale vari sparsi per la città e luminarie di quartiere sostituiscono di sera il sole mattutino di questi giorni. Calore e colori della gente e del periodo festivo nascondono per qualche giorno la crisi economica. Non di soli soldi si vive. Infine un’ultima curiosità. A dispetto del passato finora in giro non si sono visti manifesti e volantini del classico cenone di San Silvestro. Anche questo è un segnale di un’inversione di tendenza delle abitudini?


Gabriele Elia

Musei e Aree archeologiche aperti anche 25/12 e 1/01

La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata rende noto che i Musei e le Aree archeologiche saranno aperti anche il 25 Dicembre 2013 e il 1° Gennaio 2014 . Dalle 14 alle ore 20 sarà possibile visitare i Musei Archeologici Nazionali di Potenza, Melfi, Muro Lucano, Matera, la sede espositiva di Tricarico, Policoro , Metaponto , Venosa e Grumento Nova. Dalle 8 alle 14 le Aree Archeologiche di Metaponto, Grumento Nova, Policoro e il Parco Archeologico di Venosa”. La Soprintendenza segnala anche le mostre di Melfi (Decori e Ornamenti presso le antiche genti del Vulture-Melfese), Metaponto (Tetti metapontini e recenti restauri), Muro Lucano (La cultura calpestata), Matera (“Archeologia del Materano, dalla grotta alla capanna” e “Domenico Ridola. Un conservatore rivoluzionario”), Potenza (“Dinu Adamesteanu. L’uomo e l’archeologo. Dalla Dobrugia sul Mar Nero alla Siritide sullo Ionio” e “ Segni del Potere. Oggetti di lusso dal Mediterraneo nell’Appennino lucano di età arcaica”).

venerdì 20 dicembre 2013

No Scorie Trisaia su card carburante: "Vogliamo i fondi Ue persi a causa del Pil del petrolio, altro che referendum"

POLICORO - Abbiamo perso circa 320 milioni di euro all’anno in fondi Ue per lo sviluppo e per le imprese lucane per colpa del PIL del petrolio che ha fatto diventare la Basilicata una regione ricca uscendo dall’Obiettivo 1  della UE (in realtà è diventata la più povera d’Italia-Istat 2011), contro  le royalties e le elemosine della card carburanti che valgono circa la metà.(circa il 3% del bilancio regionale). A questo vanno aggiunti i danni derivanti dalla presenza impattante a livello ambientale  delle attività petrolifere che pagheranno nel tempo le attività economiche locali, agricole, turistiche, gli ecosistemi, ed eventuali costi sanitari sempre a carico dei cittadini. C’è un danno urbanistico d’immagine subito dai centri  dei paesi lucani petrolizzati che si vedono deprezzati gli immobili dalla presenza delle trivelle, chi comprerà mai una casa in quei luoghi? C’è il rischio di mettere in pericolo gli acquiferi lucani che dissetano , irrigano e mantengono in vita attività industriali a tutti i livelli di  due regioni (non si può produrre alcun prodotto senz’acqua.). C’e' una produzione esponenziale di rifiuti speciali  petroliferi che aumentano la presenza di discariche in regione, impianti di smaltimento che hanno un  costo sociale  nel tempo anche quando quest’ultimi saranno chiusi. C’e un consumo enorme di acqua che sarà tolto ad altre attività sostenibili e non a termine come per il petrolio. Sono oltre dieci anni che le amministrazioni  regionali della Basilicata hanno riempito i media e i giornali con la favola del petrolio, ora a memorandum fallito e bonus benzina scippato cercano ancora referendum in una democrazia sulle elemosine della card carburanti. Pittella non cerchi referendum illusionisti   (circa il 60%  dei cittadini lucani hanno già bocciato  la politica  regionale  già praticata  con  il partito del non voto ) su come spendere i fondi della card benzina, chieda invece i danni al governo sui fondi Obiettivo  1 persi per colpa del PIL del petrolio, non permetta più il saccheggio di questa terra bloccando tutte le nuove istanze di ricerca e chiuda quelle attività petrolifere che potrebbero produrre danni alla salute, alle economie locali e agli ecosistemi della Basilicata. A cosa è servito estrarre petrolio in Basilicata? In questi luoghi non sono ci sono mai state le condizioni ambientali favorevoli (non siamo in un deserto) e nemmeno quelle economiche. Sicuramente ci avranno guadagnato le società petrolifere e chi gestisce i  rifiuti petroliferi, ma a quale prezzo per la comunità lucana? Forse solo per avere qualche poltrona importante  in parlamento per i politici lucani ? Ma anche questa favola per fortuna è finita…


No Scorie Trisaia

Enea; sindacati: ci risponda su servizi esternalizzati

In occasione della cerimonia che vedrà i massimi vertici Enea presenti nel territorio per celebrare i 50 anni del Centro in Basilicata”, la Cgil, la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil ritornano a sollecitare un incontro per determinare la costruzione di soluzioni per sanare “la questione annosa dei tagli ai servizi esternalizzati in modo da determinare la tranquillità dei lavoratori dei diversi settori (mensa pulizie facchinaggio vigilanza) che oggi si ritrovano, proprio a causa dei tagli subiti, con contratti di lavoro part time aventi orari molto risicati”. Nel ricordare che la richiesta era stata già avanzata dalle parti sociali, dal sindaco di Rotondella e dalla Regione ma non aveva avuto riscontro, i sindacati affermano che “questa giornata non può pertanto ridursi ad esaltare soltanto tutto ciò che di positivo si è fatto finora ma deve servire anche a creare le basi per potersi finalmente incontrare e analizzare ciò che nel Centro in questa fase non funziona partendo proprio dalla necessità di fornire ai lavoratori dei servizi esternalizzati risposte certe e definitive”. “All'Ing. Lelli – aggiungono i sindacati - si era chiesto di confrontarsi per determinare una prospettiva di tranquillità per i 68 lavoratori che in questi anni hanno subito un decremento notevole delle ore di lavoro e che vivono il loro presente col "terrore" di ricevere ulteriori tagli alle ore di lavoro”. Ora “è arrivato il momento non solo di individuare la data di incontro ma di realizzare un confronto concreto da cui si possano ricavare certezze arginando i timori di ulteriori tagli che i lavoratori oggi temono. Stanno per scadere due appalti (pulizie e facchinaggio) e non si può continuare a fare finta di nulla: i 68 lavoratori meritano attenzione”.

giovedì 19 dicembre 2013

Policoro, amministrazione rende omaggio a centenaria

L’Amministrazione Comunale di Policoro ha reso omaggio alla signora Camuso Maria Angela, che lo scorso 12 dicembre ha festeggiato 100 anni. E’ quanto si legge in una nota dell’amministrazione comunale.  L’amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco, Rocco Leone, e dall’Assessore alle Politiche Sociali, Livia Lauria, ha fatto visita alla centenaria. “E’ un onore per una Città giovane come Policoro – ha dichiarato il primo cittadino – avere la testimonianza diretta di chi ha contribuito a far crescere la nostra comunità”. “La sig.ra Camuso, che ho trovato in buono stato di salute – ha proseguito Leone – ha visto nascere l’autonomia di Policoro e crescere sotto il profilo economico e sociale”.


Ricerca: il Centro Enea di Rotondella compie cinquant'anni

Per celebrare il cinquantesimo anniversario dalla nascita del Centro di ricerche Enea Trisaia di Rotondella, si è tenuto il 17 dicembre il convegno “50 anni di ricerca dal nucleare alla green economy”, al quale hanno partecipato il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, il presidente eletto della Regione Basilicata, Marcello Pittella ed altre autorità. Lo rende noto, in un comunicato, il Centro ricerche Enea. Sono intervenuti anche esponenti di grandi gruppi industriali italiani con cui il Centro Trisaia ha in corso progetti di ricerca, come il Gruppo Mossi e Ghisolfi, la Novamont, la Versalis e Treibacher Industrie. “Il Centro di Trisaia - ha commentato il commissario Enea, Giovanni Lelli - ha sviluppato competenze ed esperienze di ricerca che gli permettono di essere un punto di riferimento a livello nazionale e regionale per supportare le strategie industriali, soprattutto dei distretti tecnologici in un’ottica di sostenibilità”. Nato cinquant’anni fa come struttura per il ritrattamento degli elementi di combustibile nucleare esauriti, oggi il Centro ricerche Enea Trisaia è “un polo scientifico multidisciplinare impegnato in attività di ricerca nel campo della green economy, nei settori delle bioenergie, delle biotecnologie, della chimica verde, dei nuovi materiali per l’efficienza energetica, dell’agro-ecologia”. Nell’Unità tecnica di Trisaia sono avviati 20 progetti di ricerca, di cui otto afferenti al programma nazionale “Industria 2015”.

mercoledì 18 dicembre 2013

Antonio Mormando raccoglie le firme contro l’erosione della costa



POLICORO – Sono ancora vive le immagini della pineta di Policoro allagata a distanza di due settimane dalla pioggia incessante del 1 dicembre, con la conseguente mareggiata che ha interessato i lidi fissi della Duna centrale (vedi foto lido Sirena), che Antonio Mormando, gestore dello stesso stabilimento balneare, ha lanciato un petizione on line sull’apposito sito www.avaaz.org con la quale chiede ai cittadini lucani e in particolare della fascia Metapontina una mobilitazione virtuale contro l’erosione della costa da inviare al neo Governatore di Basilicata Marcello Pittella (centro sinistra). In buona sostanza le motivazioni che hanno spinto Mormando a lanciare la raccolta firme telematica su un sito specifico è dovuta al fatto che ogni anno il mare erode decine di metri della costa Jonica sponda Basilicata, una costa tra le più belle d'Italia, arrecando gravissimi danni al bosco immediatamente a ridosso e, in ultimo, agli operatori turistici che esercitano le loro attività decennali lungo la stessa. È un fenomeno, quello dell’erosione, col quale il Metapontino ha già fatto i conti negli ultimi anni e col quale dovrà continuare a confrontarsi nel futuro, essendo legato a delicati equilibri naturali e a dinamiche che tendono a ripetersi con una certa periodicità. Si è parlato in passato, anche grazie al supporto scientifico di tecnici della materia, della possibilità di realizzare barriere, costituite da massi collocati sotto il livello del mare, come una delle soluzioni praticabili, per arginare la forza delle correnti marine. Sempre in passato non sono mancate le polemiche da parte di alcune associazioni ambientaliste sul fattore umano, causa secondo le stesse dell’erosione dell’arenile per colpa di costruzioni tipo mega villaggi e porti. “Il mio obiettivo –osserva il primo firmatario Mormando- è quello di raggiungere un numero di firme più alto possibile. Ho iniziato da poco ma spero che in tanti mi seguano”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Alluvioni, fondi ai Comuni: dichiarazione ass. Benedetto

L’assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto interviene sull’approvazione della delibera approvata oggi dalla Giunta per l’erogazione di 10 milioni di euro a favore dei Comuni colpiti dai recenti eventi alluvionali e del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto. Il provvedimento prevede un bando (Misura 125 Azione 4) limitatamente ai territori già delimitati dalla Giunta regionale il 4 dicembre scorso per i quali è stata presentata la richiesta di stato di calamità naturale.
“E’ stato possibile mettere insieme una dotazione finanziaria cospicua, sia pure insufficiente rispetto alle più ingenti esigenze – spiega Benedetto – in continuità con il lavoro del Comitato di Sorveglianza del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) che si è tenuto venerdì scorso a Picerno, nel quale nonostante l’assenza di rappresentanti di istituzioni pubbliche e locali e di due organizzazioni professionali, Coldiretti e Cia, è stata individuata la possibilità di attingere risorse dalla misura 125 (Infrastrutture relative allo sviluppo e all’adeguamento rete viaria rurale) attraverso una rimodulazione dell’intervento di spesa condiviso dai rappresentanti della Commissione Ue e del Ministero all’Agricoltura. La rete viaria rurale è condizione indispensabile per la competitività delle aziende agricole ed è quindi necessario intervenire con una risposta celere ed incisiva  mediante il sostegno di specifici progetti di messa in sicurezza e/o rifunzionalizzazione. Per dare tempestività ai provvedimenti sono stati introdotti una serie di adempimenti più snelli di quelli di solito in vigore. Confidiamo pertanto nella più ampia collaborazione dei Comuni e del CdB che accelerino il lavoro dei propri uffici. La Regione dunque ha dato prova di farsi carico delle problematiche di questi mesi andando oltre le disponibilità finanziarie ordinarie. Spetta adesso allo Stato, al Governo Letta e anche alla Commissione Ue mostrare altrettanta attenzione verso il mondo agricolo e le comunità duramente colpite dai fenomeni alluvionali e di dissesto del territorio per evitare che si ripetano emergenze e discriminazioni tra regioni”. Per l’assessore Benedetto è questa la risposta “più efficace a chi ha alimentato polemiche sul suo impegno e che ha chiesto che fine avessero fatto i 3 milioni di euro annunciati in occasione dell’alluvione del 7 ottobre. In tempi di proteste è sin troppo facile soffiare sul fuoco del malessere sociale e contribuire ad alimentare lo scontro tra cittadini ed istituzioni. E’ stata scelta, invece, la strada più difficile quella del lavoro silenzioso che ha portato alla delibera odierna”. “Un lavoro – conclude Benedetto – che non si ferma con la deliberazione di giunta di oggi e che lo vedrà promotore di altre azioni di pressing nei confronti del Governo e degli organismi responsabili dell’Ue”.


martedì 17 dicembre 2013

Pasquale Suriano disegna il tempo


POLICORO – Il clima natalizio ha ispirato il disegnatore policorese Pasquale Suriano di Policoro, per ben 3 volte vicecampione mondiale si disegno noto ai più per i suoi ritratti simili a quadri esposti nelle pinacoteche più frequentate d’Italia. La sua matita ha disegnato (vedi foto) in maniera oggettiva, fredda, un’opera da egli stesso ha chiamato: “Schiavi del tempo”, con una frase sibillina: “Ti amerò fino a quando non riuscirò a disegnare il rumore di un petalo di rosa che cade su un pavimento di cristallo e fermerà il tempo”. L’artista ha tenuto in mano la classica matita con gomma che si usa a scuola nelle ore di educazione artistica per 3 mesi e mezzo circa in cui il tempo è volato, trascorso inesorabilmente a prescindere da come esso viene impiegato: in modo costruttivo, distruttivo o anonimo. Il tempo passa e ce ne accorgiamo specchiandoci la mattina, guardandoci intorno quando usciamo, parlando con gli amici di una volta, vedendo generazioni di ragazzi crescere. Ma il tempo passa anche per gli oggetti: una volta c’era la cabina telefonica, si usava solo e sempre il fax per le comunicazioni urgenti, il computer era soltanto usato per i videogiochi. Oggi invece si comunica quando si vuole, con un semplice clic si inviano carte per email e i videogiochi sono stati soppiantati dalla playstation. Le donne di casa pulivano con l’aspirapolvere, mentre oggi il trascorrere del tempo ha inventato un marchingegno simile ad un mini disco volante che scivola via in tutti gli angoli consentendoci di stare tranquillamente davanti la tv. E un domani chissà il tempo ci consegnerà un amico di latta visto che le relazioni umane sono ridotte quasi ai minimi termini, distrutte dai social network e dalla realtà virtuale. Il tempo a seconda delle circostanze può esserci alleato o nemico, ma una certezza c’è: ci accompagna nel lungo cammino della vita, sicuramente quello terreno…E’ un po’ come la nostra ombra: ci segue dappertutto senza poterne fare a meno. D’altronde senza il rintocco di una campana, delle lancette di un orologio, del display di un oggetto tecnologico o per i nostalgici della clepsamie (sabbia) di una clessidra, la vita di un essere umano sarebbe sempre solo arida senza nessuna variabile.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



lunedì 16 dicembre 2013

Daniele Caruso vince la XIIsima edizione della StraHerakleia

POLICORO – Domenica 15 dicembre nella città jonica si è svolta la StraHerakleia, corsa su strada tra le più conosciute della regione. La manifestazione sportiva, educativa e di promozione del territorio ha compiuto 12 anni e registra ogni anno una partecipazione di atleti sempre maggiore. Circa 300 sono stati i corridori che hanno percorso undici chilometri in 4 giri nella mattinata di domenica 15 per le vie centrali di Policoro. A salire sul gradino più alto del podio è stato Daniele Caruso di Potenza, che ha bissato il successo di un anno fa dimostrandosi un vero maratoneta. L’ideatore della StraHerakleia è Luigi Cappucci, maratoneta anch’egli e presidente dell’associazione sportiva dilettantistica podistica amatori, il quale con il suo spirito di sacrificio ha valorizzato questo evento nel tempo spostando addirittura la data da maggio/giugno a dicembre, sfidando le inclemenze del tempo, per renderlo “unico” in un periodo scarso di eventi. La partenza è avvenuta alle 10:30 da piazza Francesco Mitidieri e l’arrivo nella tarda mattinata nello stesso posto. In palio per i vincitori c’erano: trofei e ceste natalizie e un rimborso spese per le squadre prime classificate. “Questo appuntamento –afferma Cappucci- è un evento che nel tempo si è consolidato grazie a coloro i quali ci hanno creduto: atleti, istituzioni, imprenditori, commercianti che hanno sposato la mission che la StraHerakleia si basa su una semplice idea: la convinzione che sport e solidarietà si sposino perfettamente. Anche per questa 12sima edizione consecutiva è stata scontata la presenza dell’Esercito italiano, partner da danni della mia associazione sportiva, ed è stato preparato uno striscione contro il femminicidio e la violenza sulle donne”. Inoltre non sono mancati stand dell’Avis, della Fidal (Federazione italiana atletica leggera), la locale sezione della Coldiretti ha dato il suo contributo per la promozione delle derrate agricole del posto; l’Amministrazione comunale ha presenziato la manifestazione che ha visto la partecipazione totale di 67 società sportive provenienti da varie regioni del Sud Italia. Cappucci per l’anno prossimo ripeterà l’evento portandolo, questa è la sua intenzione, da quasi 11 chilometri a 21. Prima della partenza è stato osservato un minuto in ricordo del leader Mandela, monumento storico della libertà dei popoli, e la StraHerakleia ha chiuso tutte le corse di atletica lucane 2013 in quanto rientra nel circuito Basilicata in corsa. Ricordiamo che l’happening doveva svolgersi il primo dicembre, ma causa maltempo è stato spostato al 15 e l’intento di Cappucci è quello di esportarlo a livello nazionale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



Il Real Metapontino sfiora la vittoria

Nella penultima giornata di andata del campionato di calcio a 11 della serie D, girone H, il locale team del Real Metapontino del presidente Pasquale Casalnuovo sfiora la vittoria sul campo del Monopoli. In settimana Casalnuovo aveva comunicato l'ennesimo acquisto della stagione: Di Gennaro, buttato subito nella mischia nel turno di domenica 15. Gli jonici passano in vantaggio con il talentino Di Senso dopo un quarto d'ora e mantengono la momentanea vittoria fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa i baresi premono sull'accelleratore e raggiungono il pari su rigore con Corvino al 26simo, ma subito dopo gli uomini di mister Catalano ripassano in vantaggio con Cadaleta. A questo punto il Real Metapontino crede di portare a casa i tre punti salvezza importanti ai fini della classifica generale, ma a tempo abbondamente scaduto il Monopoli acciuffa il 2-2 con Montaldi. Tuttavia la prestazione è stata buona e mantiene i lucani aggrappati alla zona play out. Domenica però al "Rocco Perriello" di Policoro arriva un'altra pugliese quotata: il Taranto secondo in classifica.


Gabriele Elia

domenica 15 dicembre 2013

Girava soldi pubblici sul suo conto. Denunciato dipendente del Comune di Policoro

POLICORO - L’accusa è di quelle particolarmente gravi, soprattutto per i dipendenti pubblici, perdi più durante una grave crisi economica generale. Un dipendente del Settore finanziario del Comune di Policoro, avrebbe fatto la cresta sul “Capitolo residuo per il personale” dell’anno 2007, al fine di pagare le rate di un finanziamento personale. Lunedì scorso, il fatto è stato formalmente denunciato dal dirigente del Settore finanziario, Ivano Vitale, alla Compagnia carabinieri di Policoro, che ora dovranno indagare su quanto si presume sia accaduto. Secondo le indicazioni del dirigente, pare che la partita di giro, orchestrata dal dipendente, sia iniziata a marzo scorso. L’uomo, sempre secondo l’accusa, avrebbe dirottato sul suo conto personale piccole somme fino a settembre, quando evidentemente rassicurato dalla buona riuscita dell’operazione, che secondo lui sarebbe passata inosservata, ha pensato di accreditarsi mensilmente l’intera somma corrispondente alla rata del suo finanziamento, ovvero circa trecento euro al mese da settembre a novembre. Il sospetto di questa operazione illecita, sarebbe venuto ad alcuni colleghi dell’uomo, che avrebbero segnalato tutto al dirigente; da lì è partita la denuncia e scaturiranno le indagini, volte ad accertare le eventuali responsabilità del dipendente e la dinamica dei flussi, così come indicati dal dirigente. Un episodio che, se verificato come tale, sarebbe molto grave, configurando responsabilità soggettive del dipendente, ma probabilmente anche oggettive di chi non poteva non sapere quanto accadesse. Laconico il commento del sindaco, Rocco Leone (Pdl), subito informato dal dirigente di quanto accaduto: «Se ci sono responsabilità -ha dichiarato al Quotidiano- il dipendente dovrà restituire quanto sottratto alle casse comunali, pagandone le conseguenze anche penali. Questa Amministrazione, a prescindere dal caso specifico, sul fronte della legalità non fa sconti a nessuno». Caustico il commento di Ottavio Frammartino del movimento “Policoro è tua”, che aveva già lanciato la notizia sul suo blog: «Che la gestione del personale e quella finanziaria fosse una gestione  discutibile lo avevano detto noi in tempi non sospetti  -esordisce- che vi fossero  gestioni  allegre e conflitti tra il ruolo di servitore fedele della pubblica  amministrazione e quello privato, lo avevamo denunciato, ma quello che è accaduto e di cui siamo venuti a conoscenza, è un fatto di tale gravità, che secondo noi nasconde altre verità, una partita che non può essere chiusa semplicemente con il trasferimento del solo dipendete capro espiatorio di responsabilità diffuse e di grave  inadempienza e mancanza di qualsivoglia controllo. Può un dipendente per quanto autonomo in modo indisturbato fare  una  operazione del genere senza che il Dirigente se ne accorge?  Perché gli  stipendi venivano firmati da una P.O. e non dal dirigente come prevede la legge? -si chiede Frammartino- Chi firmava i mandati di pagamenti se non lo stesso dirigente? Perchè viene  conferito in modo illegittimo la posizione apicale della gestione del personale  ad un dirigente sindacale, quando questa è espressamente vietata dalla legge ?  Chi ha consentito tale illegittimità? Da quando tempo dura siffatta situazione? Si parla di altri atti illegittimi , dalle indennità alla distribuzione del  compenso accessorio, chi è legittimato farà un’opera di verità ?  L’amministrazione ed il segretario in primis, tocca togliere il velo nero degli intrecci che si annidano in  quell’ufficio. A Leone, che ha la  responsabilità della nomina, tocca fare chiarezza».

Fonte
Antonio Corrado

Il Quotidiano della Basilicata

Consiglio comunale disertato. Le opposizioni replicano a Leone

POLICORO - Riteniamo paradossali le parole utilizzate dal sindaco che ha accusato noi dell’opposizione di essere irrispettosi nei confronti dei nostri elettori e della nostra Città. Con quale coraggio proprio lui crede ancora di poter dare lezioni di democrazia e di etica. Con quale coraggio può accusare noi di tradire i nostri elettori, lui che ogni impegno assunto in campagna elettorale lo ha puntualmente disatteso. Penso che tutti ricordano le sue parole sui palchi, quando affermò che il suo vice-sindaco lo aveva già scelto ed era lì al suo fianco sul palco (Giuseppe Ferrara), tranne poi dopo il voto, per pagare la sua prima cambiale elettorale scaturita da un sostegno trasversale contro Policoro e i Policoresi, fu costretto a nominarne uno che non ci avevo messo nemmeno la faccia, disattendendo l’impegno assunto. Tutti ricordano le sue parole sulla vicenda Tradeco e la sua promessa di risoluzione in poco tempo della vicenda, ma in cambio cosa abbiamo ottenuto se non due anni di disservizio, ed un totale degrado ed abbandono della nostra città. E cosa vogliamo dire sulla vicenda tasse? Aveva garantito che non avrebbe aumentato le tasse ed invece oggi assistiamo ad un livello di pressione fiscale massima, frutto di scelte infelici ed unilaterali fatte dal Sindaco sulla testa e nelle tasche dei cittadini. Quindi non si permettesse di dare lezioni, che ormai non gli crede più nessuno. Fa la vittima e l’offeso come sempre Rocco Leone, perché abbiamo rifiutato di partecipare ad un consiglio comunale illegittimo. L’unica cosa che dimentica di dire è che effettivamente  il consiglio era illegittimo, così come noi avevamo evidenziato, tant’è che la prevista delibera sulla variazione di bilancio è stata rinviata (ma per lui evidentemente la “legalità” è un concetto molto ma molto elastico). Parla di democrazia e di rispetto delle Istituzioni lui che convoca un consiglio ogni 5 mesi e che durante le assise consiliari, insieme alla sua maggioranza, mostra tutta la sua arroganza e poca propensione al confronto, non consentendo alle opposizioni di poter fare un qualsivoglia ragionamento. Vergognoso il penultimo consiglio comunale, durante il quale non è stato possibile parlare, dovendo assistere inermi all’arroganza di un Presidente che interveniva puntualmente, non consentendo di sviluppare nessun tipo di ragionamento. Queste cose accadono solo nella nostra città, e cogliamo l’occasione per invitare e ricordare al Presidente del Consiglio che lui deve svolgere un ruolo super partes e consentire a tutti in egual modo, siano essi di maggioranza o di minoranza, di esprimere le proprie idee nel rispetto del regolamento, ma di certo non si arroghi il diritto di decidere ciò che si può dire o non, atteggiamento tipico della destra. Quindi insistiamo nel dire che da tutti potremmo accettare lezioni di rispetto, di correttezza, di lealtà e di democrazia, ma non da Rocco Leone che questi concetti non sa neanche dove stanno di casa, ma non da chi pur di vincere una competizione elettorale non ha avuto il coraggio di esporre le bandiere del partito di cui ne era segretario. Rocco Leone, il peggior sindaco che Policoro abbia mai avuto, un sindaco che nei consigli comunali fugge dal dibattito e dal confronto democratico e tenta soltanto di impedire, in maniera vile, gli interventi dell’opposizione, con urla (disarticolate e fastidiose), offese gratuite e infondate e parolacce. Un sindaco part – time, che ha il coraggio di accusare noi di disertare le Commissioni Consiliari, lui che passa il suo tempo sempre nel suo studio da pediatra e che dedica alla nostra città un paio di ore al giorno, ma che ha la capacità in quelle pochissime ore che passa al Comune di fare più guai che bene. Un Sindaco, che non riesce a risolvere nessuna delle questioni che riguardano la nostra città, che fa del populismo e qualunquismo la sua unica bandiera, che ha serie ed enormi difficoltà a capire – ed inevitabilmente a gestire – compiti e prerogative dell’attività amministrativa locale, che scarica puntualmente tutte le responsabilità su dirigenti e impiegati come se lui non ci fosse mai, che accusa degli errori sempre e solo gli assenti, che dice una cosa e dopo due minuti fa l’esatto contrario, che non prende mai una posizione politica chiara,che viene ridicolizzato da un sindaco di un comune limitrofo per la scarsa se non inesistente capacità amministrativa e programmatica, che tenta di nascondere ipocritamente dietro scuse misere la sua totale incapacità politica ed il fallimento dell’amministrazione. Il buon Rocco Leone farebbe bene a fare una buona autocritica, esaminando con calma l’operato (anzi il non operato) di un anno e mezzo di amministrazione, magari confrontandosi con i cittadini, per poi valutare  se sia davvero il caso di continuare ad autocelebrarsi mentre la città, paralizzata ed abbandonata, continua a perdere quotidianamente ogni flebile speranza di ripresa.
I Consiglieri Comunali, Gianni Di Pierri, Francesco Fortunato, Gianluca Marrese, Fabiano Montesano, Carmine Vetere


sabato 14 dicembre 2013

Ritorna la StraHerakleia

POLICORO – Domenica 15 dicembre ritorna, come ogni anno la StraHerakleia, corsa su strada tra le più conosciute in Lucania. Infatti  la manifestazione sportiva, educativa e di promozione del territorio compie 12 anni. Il suo ideatore, Luigi Cappucci, maratoneta e presidente dell’associazione sportiva dilettantistica podistica amatori da qualche anno ha spostato la data da maggio/giugno a dicembre per renderla “unica” in un periodo scarso di eventi. Anche per il 2013 sono state tante le iscrizioni di maratoneti provenienti da varie parti della regione che correranno per le vie della città in un percorso di circa 11 chilometri, con partenza alle 10:30 da piazza Francesco Mitidieri e in palio per i vincitori ci sono: trofei e ceste natalizie e un rimborso spese per le squadre prime classificate. Tutti possono correre: pulcini, esordienti, ragazzi, cadetti. “Questo appuntamento –afferma Cappucci- è un evento che nel tempo si è consolidato grazie a coloro i quali ci hanno creduto, atleti e istituzioni, e nelle prossime ore ci apprestiamo a vivere una giornata diversa perché la StraHerakleia si basa su una semplice idea: la convinzione che sport e solidarietà si sposino perfettamente”. Anche per questa 12sima edizione consecutiva è scontata la presenza dell’Esercito italiano, partner da danni dell’associazione sportiva, e per domenica Cappucci ci ha comunicato che ha preparato uno striscione contro il femminicidio e la violenza sulle donne. Ricordiamo che l’happening doveva svolgersi il primo dicembre, ma causa maltempo è stato spostato al 15.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

La denuncia di Latronico: nella legge di stabilità a rischio i 70 milioni del bonus carburante

«La legge di stabilità contiene una norma (comma 202 lettera a)  che di fatto  realizza uno scippo alla regione Basilicata di 70 milioni di euro per i prossimi 7 anni a valere sulle risorse destinate al bonus carburante per finanziare i programmi di metanizzazione delle regioni del Sud». E’ il grido di allarme lanciato dal deputato lucano di Forza Italia, Cosimo Latronico che è anche componente della Commissione “Bilancio” della Camera. Latronico quindi spiega: «È singolare che la Basilicata debba fare da finanziatrice delle regioni del Sud in aggiunta al grande contributo ambientale ed energetico che i lucani offrono al Paese. Ci batteremo perché il governo corregga questa norma ingiusta che penalizza in modo inspiegabile una  tra le regioni più povere d'Italia». Ma le critiche di Latronico proseguono a tutto campo contro il governo nazionale guidato da Enrico Letta: «La realtà di questo Paese e' che la povertà e la diseguaglianze crescono e che il governo delle larghe intese non è riuscito a fronteggiarle con politiche adeguate in questi ultimi otto mesi. Le ragioni della nascita del primo governo Letta erano crescita e pacificazione, sono venute meno entrambe e prenderne coscienza sarebbe stato un atto di sincerità che è mancato nell'intervento del  presidente del consiglio. Questo governo nasce debole perché manca della necessaria legittimazione popolare ed elettorale, pensare in queste condizioni di affrontare riforme costituzionali ed economiche  che servono con urgenza al Paese è segno di puro velleitarismo. E questo, invece, dovrebbe essere il tempo del realismo».

Fonte

Il Quotidiano della Basilicata

venerdì 13 dicembre 2013

Comune Policoro: il 20 e 21/12 al via la "colletta alimentare"

L’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Policoro organizza anche per il 2013 una colletta alimentare, con l’iniziativa di raccolta di beni di prima necessità presso i supermercati della città, dal titolo “l’Amore Comincia da … noi”. Lo annuncia l’amministrazione comunale di Policoro in una nota. Il 20 ed il 21 dicembre prossimi, gli interessato potranno fare le donazioni sistemando la merce in carrelli disposti negli esercizi commerciali aderenti alla colletta alimentare. Al fine di organizzare al meglio l’iniziativa, il Comune di Policoro ha organizzato un incontro preliminare le associazioni locali per domani alle 15.30 nella sala consiliare.


Consorzio bonifica Bradano Metaponto; nota dei sindacati

La Flai Cgil, la Fail Cisl e la Filbi Uil, in una nota, ricordano che "a seguito dell’assemblea generale dei lavoratori del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto sulla grave situazione economica che attanaglia dl’Ente, tale che i lavoratori non percepiscono gli stipendi dal mese di settembre scorso, oltre la difficoltà di pagare i fornitori, l’energia elettrica, l’EPLI, e le imprese di manutenzione, un debito complessivo di circa 12 ml di euro, hanno deciso di trasferire la protesta al tavolo regionale, chiedendo un incontro urgente, prima della sospensione delle attività dovute al periodo natalizio, al neoeletto Presidente Marcello Pittella, tale da definire un percorso mirato ad una gestione economicamente sostenibile dell’Ente. In mancanza di disponibilità di un confronto tra i lavoratori e l’Amministrazione Regionale - scrivono i sindacati - i lavoratori metteranno in campo tutte le azioni necessarie, non escludendo il presidio dell’Ente ed il blocco delle attività".

giovedì 12 dicembre 2013

Policoro, il sindaco Leone bacchetta l’opposizione

“Mancare ai consigli comunali è come mancare di rispetto ai propri elettori, mancare di rispetto alla propria Città”. E’ quanto dichiara il Sindaco di Policoro, Rocco Leone, sulla mancata presenza dell’intera opposizione nella seduta del consiglio comunale convocato ieri sera. “Nel Consiglio Comunale di ieri – dichiara il primo cittadino – i consiglieri di minoranza hanno perso un occasione importante di partecipazione alla vita democratica di questa città disertando i lavori su un punto che con grande senso di responsabilità abbiamo portato in Consiglio per risolvere un problema che viene da lontano e del quale questa amministrazione ne è estranea”. “L’opposizione invece - prosegue Leone – si trincera dietro assenze in consiglio, presenze centellinate nelle Commissioni Consiliari, zero interrogazioni e zero proposte, immaginando l'assise comunale come un teatrino e pensando che i cittadini policoresi credano alla loro farsa”.

Giovani Democratici, Lattarulo coordinatore dip. Ambiente

“Ringrazio Francesco Lattarulo, tuttora componente della Direzione nazionale dei Giovani Democratici, per aver voluto accettare la mia proposta di assumere il ruolo di coordinatore del Dipartimento Ambiente dei GD”. E’ quanto si legge in una nota di Michele Masulli, responsabile Ambiente dei Giovani Democratici. “Di nuova costituzione – si legge nella nota - il Dipartimento Ambiente è composto dai responsabili regionali Ambiente dei GD, da giovani amministratori locali e da membri di associazioni impegnate nel vasto mondo della tutela e promozione ambientale. Credo che Francesco – commenta ancora Masulli - possa svolgere una funzione rilevante nella direzione di fare del Dipartimento un luogo aperto di elaborazione tematica e di stimolo all’iniziativa politica, così da sostenere i Giovani Democratici nello sforzo di porre la propria attività all’altezza delle grandi sfide ecologiche e delle pressanti emergenze ambientali dei nostri tempi”.

mercoledì 11 dicembre 2013

In stato di agitazione dipendenti consorzio Bradano Metaponto

Per non aver ottenuto risposta dal presidente del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, in merito “al pagamento degli emolumenti arretrati dal mese di settembre”, i lavoratori dell’ente consortile hanno proclamato uno stato d’agitazione “con contestuale presidio davanti alla sede centrale a partire da domani”. E’ quanto riportato in una nota congiunta delle rappresentanze sindacali aziendali di Cgil, Cisl e Uil. Le organizzazioni di categoria chiedono inoltre “agli organi politici locali e regionali, di porre termine alla situazione di proroga degli organi di governo dell’ente, in essere ormai da oltre sei anni, che ha prodotto accumulo di debiti con fornitori ed imprese e l’incapacità di corrispondere ai propri dipendenti gli emolumenti dovuti”. I sindacati, infine, chiedono “il commissariamento del consorzio”.

Ripensare il Cartellone Siritidestate 2013. Molti eventi hanno perso il loro appeal

POLICORO – Il calendario SiritidEstate 2013 anche per questa stagione estiva è stato un copia incolla di quelli passati. Quando nacque, nella seconda metà degli anni ’90, aveva un grande slancio socio-culturale che con il passare del tempo però ha perso. Gli eventi sono sempre gli stessi, e non è un aspetto negativo sia ben chiaro, però necessita dopo quindici anni di un tagliando. Nel senso che ci vorrebbero altre manifestazioni innovative e diverse da quelle consolidate. Inoltre il cartellone non contiene al proprio interno un happening che caratterizzi il centro jonico. Il Blues in Town, Policoro in Musica e il premio Heraclea sono eventi che con la storia della città hanno poco a che spartire. Sicuramente sono dei macroatrattori cittadini, ma Policoro si deve caratterizzare per un proprio evento. I cinquant’anni di autonomia amministrativa della città (1959-2009) potevano essere il giusto appuntamento per lanciare un evento autoctono, e invece è trascorso sempre e solo con gli eventi di cui sopra. Poi per gli anni a seguire stancamente e ciclicamente si sono ripetute sempre le solite manifestazioni, mentre altrove la storia è stata utilizzata per essere rivissuta. Valsinni per esempio con il parco letterario di Isabella Morra ha il suo evento, Brindisi di Montagna con la Storia bandita rievoca il brigantaggio, Campomaggiore con la città dell’Utopia ha la sua caratterizzazione, così come Colobraro ha utilizzato bene la nomea di paese superstizioso per crearsi un evento tipico locale. Che Policoro ancora non ha. E non è vero quello che si dice: città senza storia, perché andando indietro nel tempo la città jonica può scovare un suo evento. Qualche tempo fa ci fu chi, il consigliere del Pd Franco Labriola, propose di rievocare la battaglia di Pirro: può essere un’idea e una base di partenza per veicolare il buon nome della città attraverso una manifestazione. Ma scorrendo il cartellone 2013 e dopo aver letto la graduatoria comunale degli eventi che si sono divisi circa 30mila euro, rileviamo che solo tre manifestazioni hanno beneficiato di soldi pubblici. E sono quelli dell’incipit di questo articolo. Forse sono un po’ troppi 15 mila euro per il Blues in Town e gli 8000 mila del premio Heraclea, appena alla sua II edizione, dopo i 6500,00 della prima. E lo stesso dicasi per il Jazz/ballo Swing di Policoro in musica: circa 8000 anche per l’associazione Alia. Riducendo un po’ i contributi pubblici dei tre eventi per eccellenza di Policoro si poteva aiutare e far crescere altre manifestazioni che si devono autofinanziare per stare sul “mercato” dello spettacolo come il festival dell’acconciatura, o anche la sagra del frizzulo dell’associazione “Amici pensionati” che durante l’estate del 2012 registrò tantissime presenze. Poi qualche evento sul volontariato è sparito, come “Dany for emergency”. Inoltre scorrendo la graduatoria pubblica cittadina ci sono molte associazioni escluse per mancanza del documento di identità da parte del rappresentante legale. Si potevano accettare con riserva e poi chiedere l’integrazione successiva dato che non è un errore sostanziale ma di pura formalità. Dando tutto a tre associazioni si sono penalizzate tutte le altre rendendo meno vivace l’ennesima estate piatta della città di Policoro.


Gabriele Elia 

martedì 10 dicembre 2013

NUCLEARE: RIENTRO SCORIE NUCLEARI ITALIANE E RESTITUZIONE DELLE SCORIE DI ELK RIVER AGLI USA.

Si torna a parlare 90.000 metri cubi di scorie nucleare da ubicare in un sito unico nazionale, di cui una parte considerevole di scorie nucleari dovrebbe rientrare in Italia dopo il riprocessamento del combustibile esausto dalla Francia, dall’Inghilterra e dalla Svezia. Il rientro del combustibile lavorato all’estero (si riprocessa il vecchio ottenendo un poco di combustibile riutilizzabile per usi pacifici/bellici e rifiuti di lavorazione in modo esponenziale) è stabilito da contratto. Si paga la lavorazione (non sappiamo che fine fa il combustibile ricavato) e i rifiuti e/o le scorie nucleari vetrificate tornano ai legittimi proprietari. Tutti ora si pongono il problema di dove rimpatriare queste scorie e ubicare il sito unico nazionale con un centro ricerche, anche i siti da dove è partito il combustibile da riprocessare (ad esempio Caorso). Occorrerà del tempo per realizzarlo, minimo 4 anni e la roulette russa nucleare torna a girare sulla penisola Italiana. Ai primi di novembre 2013 la Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione presentata dalla Lega che dice «no» all’installazione del deposito a Caorso, il sito della centrale (e del reattore noto come «Arturo») spenta nel 1987. I programmi prevedono il rientro del materiale radioattivo da Sellafield (Inghilterra) a partire dal 2019, e dalla Francia (La Hague) dal 2020 al 2025. Un chiaro e opportunistico comportamento, quello della Lega dell’Emilia Romagna, di chi era possessore di questi rifiuti e che ora vuole inviarle in altri siti o in altre regioni. Se la legge internazionale è valida per le scorie italiane all’estero, dovrebbe essere la stessa cosa per quelle estere in Italia. Ci riferiamo alle 84 barre di Elk River che sono giunte in Italia ai primi degli anni 70 con un contratto di lavorazione (simile a quello di Caorso).Di cui 20 riprocessate nell'Itrec che hanno prodotto 3 mc di liquidi ad alta attività e che dovranno essere cementati (al posto della tecnica della vetrificazione) e che produrranno 480 mc di rifiuti solidi , più altri rifiuti nucleari di scarto di lavorazione già stoccati nei capannoni dell’Itrec e altre 64 barre di combustibile di U.th custodite sempre nelle piscine dell’Itrec. Il problema quindi non dovrebbe minimante interessare la Basilicata o le regioni limitrofe, che devono invece restituire ai legittimi proprietari Usa le 64 barre di Elk River e i rifiuti prodotti dal riprocessamento delle 20 barre lavorate, senza bisogno alcuno di accettare rifiuti nucleari provenienti da altri siti. Ma questa si sa è una questione politica, e non avendo avuto sino a questo momento rappresentati politici lucani o meridionali capaci di farsi rispettare o meglio di tutelare il territorio, ogni circa 20 anni i nuclearisti tornano in Basilicata a propinarci il deposito nazionale (1978 Craco, 2003 Scanzano J). Dobbiamo subire come per le estrazioni petrolifere (vedasi il caso Golfo di Venezia/Golfo di Taranto ,con la mancata applicazione del principio di precauzione per i nostri mari rispetto a quello Veneto da parte del Ministro Zanonato) la presunzione politica e territoriale dei politici di altre regioni (che giustamente pensano al loro orto).La neo eletta amministrazione della regione Basilicata con il suo presidente Pittella faccia tesoro degli errori del passato e della scarsa considerazione (o incapacità) che hanno i politici lucani nel contesto politico Italiano. I lucani e i meridionali dal canto loro sono stanchi di subire anche queste vessazioni politiche e non accetteranno alcuno sfruttamento indiscriminato del territorio e continueranno a mobilitarsi come per Scanzano Jonico nel 2003. 
No Scorie Trisaia


lunedì 9 dicembre 2013

Pareggio a reti bianche nel derby Real Metapontino Matera

Ritorna il grande calcio al "Rocco Perriello" di Policoro nella domenica dell'Immacolata. I padroni di casa del Real Metapontino si presentano con alcuni volti nuovi dopo l'epurazione della settimana. La squadra regge bene l'urto degli ospiti, ottimamente disposti in campo e tra i favoriti per la vittoria finale del campionato di serie D, girone H, di calcio a 11. Nel primo tempo gli ospiti, in tenuta chiara, cercano il gol ma la difesa jonica, anche se non sempre perfetta, fronteggia bene le incursioni. Intorno al 25' però sugli sviluppi di un cross, l'arbitro vede un fallo in area dei padroni di casa e fischia un penalty generoso per i materani. L'ala destra tira, ma il portiere di casa si distende sulla sua sinistra e para la massima punizione. Nel secondo tempo il copione non cambia: il Matera pressa e i R. Metapontino si difende nella propria metà campo, anche se in due occasioni è perioloso. Sulla prima l'attacante di casa appena in area tira a colpo sicuro ma il portiere materano si supera; poi un rilancio sbagliato del centrale degli uomini di Toma, consegna la palla ad un attaccante di casa che tenta il gol della domenica da metà campo con il pallone finito fuori di poco. L'ultima emozione arriva all'ultimo secondo: punizione dalla trequarti per il Matera, palla scodellata in area e sul colpo di testa di un calciatore del Matera la palla finisce sulla traversa. Poi triplice fischio finale e tutti negli spogliatoi.


Gabriele Elia

sabato 7 dicembre 2013

Gli eventi di domenica 8

In piazza Eraclea a Policoro con un modesto contributo economico si può acquistare una Stella di Natale e contribuire così alla ricerca contro la leucemia. Sempre domenica, con inizio alle 18:00, l'associazione "I colori dell'anima" ripropone l'evento di qualche settimana fa rinviato per il maltempo: suoni e colori da piazza Eralcea.

Fidapa. Un progetto contro la discriminazione femminile

POLICORO – La locale sezione della Fidapa (Federazione italiana donne arte e affari) ha presentato nei giorni scorsi nell’istituto comprensivo “L. Milani” di via Puglia il progetto pedagogico: “Tutti diversi, tutti insieme”. Si tratta di un progetto che vuole, partendo dagli studenti delle quarte e quinte classi della scuola primaria, educare le nuove generazioni al rispetto delle donne, in un momento in cui le cronache nazionali sono piene di delitti e azioni contro il gentil sesso non sempre denunciate. Il 25 novembre sono state ricordate in varie manifestazioni le donne che non ci sono più, uccise da uomini, spesso familiari, per motivi futili o inspiegabili. Quel giorno però non deve rimanere isolato e quotidianamente c’è bisogno di azioni volte a diffondere la cultura della tolleranza, del rispetto, del confronto, che non deve mai sfociare in gesti violenti sia fisici che morali. Tre le donne coinvolte nel progetto, socie young della sezione jonica, con competenze nel campo del diritto (Nunzia Guarino), psicologia (Maria Rosaria Salvatore) e biologia (Antonella Manfredi). Le quali si rapporteranno con i maestri/e nelle attività didattiche che consisteranno in: elaborati, testi scritti, disegni e un cortometraggio, non solo contro il femminicidio ma anche per mettere in evidenza le differenze che ci sono tra maschi e donne in alcuni ambienti, tipo il lavoro, in cui le pari opportunità non vengono rispettate e applicate nonostante ci sia una legge che va in questa direzione. E a proposito di progetti educativi, durante l’incontro l’assessore comunale alle Pari Opportunità, Livia Lauria (Pdl), ha preannunciato un’iniziativa finanziata del Dipartimento Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri, “Progetto Rosa”, che rafforza di fatto la sensibilizzazione verso l’uguaglianza tra uomo e donna. Sono intervenute la neo presidentessa Fidapa, Beatrice Di Brizio, la Past President Fidapa di Policoro, Maria Lovito, la presidentessa del distretto Sud Est, Maria Antonietta Amoroso, la consigliera di Pari Opportunità della provincia di Matera e l’assessore comunale Livia Lauria.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 6 dicembre 2013

Il 7 dicembre al Bar Charly: “Aperitivo all’italiana”

POLICORO – L’arrivo del periodo natalizio porterebbe un po’ di fiducia e ottimismo tra i cittadini di Policoro. L’aria di festa stimola la mente ed ha un effetto benefico sulla psicologia dell’essere umano. Il bar Charly@Cafè di piazza Ripoli per sabato 7 dicembre organizza l’evento: “Aperitivo all’italiana”, dalle 19:00 alle 21:30. E si paga solo quello che si beve: vino “Cantine del notaio”, oltre ad aperitivi e cocktail, e quant’altro per tutti i gusti. Naturalmente accompagnato dal classico antipasto all’italiana: salumi, formaggio, latticini serviti sugli appositi taglieri. “Già in passato –osserva Pasquale Calò titolare del bar/pub- iniziative di questo genere hanno trovato l’apprezzamento dei clienti e non della mia attività commerciale. E’ un modo anche per promuovere le nostre delizie, a partire dal Canestrato di Moliterno per finire poi ai vini. Si mangia gratis in pratica e si paga solo la consumazione che si beve. E’ un modo per rispondere sì alla crisi ma anche un momento di aggregazione che si sta perdendo nelle nostre realtà. Si esce sempre di meno, e non si socializza più come un tempo”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Marino ancora vincente in Calabria


POLICORO - Continua la serie di risultati positivi del policorese Pasquale Marino, che dopo il terzo posto di domenica 24 novembre a Fasano (Br),  nella terza prova della Challenge dei 3 Mari di Ciclocross, si presenta domenica 1° dicembre sulla linea di partenza della 4° turno della Challenge, svoltasi a Castrolibero nella provincia di Cosenza, con il preciso intento di rafforzare la sua leadership nel circuito. Ed infatti il suo obiettivo viene raggiunto, con una prova senza sbavature: “ Sono partito da subito in prima posizione e l’ho mantenuta fino al traguardo, staccando i miei più diretti avversari: il calabrese Arcuri di Marina di Belvedere Marittimo ed il fasanese Giannoccaro, classificatisi rispettivamente 2° e 3°. Le condizioni meteo di questo fine settimana, con le frequenti ed incessanti piogge, hanno reso il percorso di gara, allestito nel Parco comunale di Castrolibero, fangoso e pesante, mettendo a dura prova le capacità di guida dei partecipanti; inoltre la pioggia caduta durante la gara ha reso ancora più difficoltosa la mia prestazione. Ho dovuto impegnarmi al meglio delle mie possibilità facendo così emergere le mie doti atletiche e capacità tecniche”. Con questa prova Marino si conferma al primo posto ed aumenta il vantaggio nella classifica generale, ipotecando una seria possibilità di vittoria finale del circuito.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 4 dicembre 2013

Emergenza maltempo. A Marinagri nessun problema. Nella zona Lido l’acqua entra nelle strutture turistiche



POLICORO – Martedì di relativa tregua del maltempo che si è abbattuto sul Metapontino. Ieri pioggia intermittente in città. Rispetto ad altri Comuni Policoro non registra, almeno finora, danni alle persone alle cose invece sì, soprattutto aziende agricole. Disagi come quelli di Ginosa Marina o altre regioni, vedi la stessa Sardegna di qualche giorno fa, fortunatamente no. Nella zona Lido la furia del vento e dell’acqua, fino a 6/7 metri di onde, è arrivato fino all’interno dei lidi (vedi il “Sirena” nella foto). In località Torremozza invece prova del nove per la cittadella sull’acqua “Marinagri”, al centro di numerose dispute politiche-ambientali-ingegneristiche sulla compatibilità ambientale della Venezia del Sud a ridosso del fiume Agri. Ebbene, sempre finora, il complesso turistico ha retto bene l’urto di una forte perturbazione che da anni non si vedeva da queste parti con punte di un metro d’acqua precipitata propria nei poderi circostanti Maringri, facendo esondare i fiumi Agri, Sinni e Basento, allagando scantinati di abitazioni civili e imprese agricole. Il deflusso delle acque dei canali irrigui in alcuni tratti, come ci ha riferito lo stesso presidente della Coldiretti di Policoro, non hanno potuto scaricare l’acqua proprio perché di fronte si sono trovati come una barriera insormontabile il mare. A Marinagri: “…un’opera di incanalamento delle acque regolarmente autorizzata, -spiega l’Ing. Marco Vitale- ha lavorato perfettamente. Inoltre dalle numerose fotografie e video si evince che il canale di bonifica nel lungo tratto rettilineo che precede l’arrivo a Torre Mozza non ha esondato, restando almeno 60-70 cm al di sotto del limite superiore, mantenendo un franco libero certamente superiore a quello dell’omologo canale di via Mascagni. Come dimostrato alle autorità comunali nel momento di massima allerta, il livello idrico a monte e a valle dell’incanalamento (sia nel canale pubblico sia nel lungo canale privato interno a Marinagri) era pressocché identico, segno inequivocabile che alcuna costrizione era stata apportata al defluimento dell’ingente quantità di acqua che proveniva da monte. Se problemi si sono verificati al funzionamento della stazione idrovora di Torre Mozza, come si apprende dagli organi di stampa, questi non sono certamente connessi al canale superiore, tant’è che appena il regolare funzionamento delle pompe è stato ristabilito la zona sottoposta, servita dalla stazione idrovora, in poche ore è stata prosciugata dall’acqua”. L’assessore regionale uscente all’Agricoltura, Nicola Benedetto, (Centro-democratico rielleto il 17/18 novembre scorso) ha effettuato un sopralluogo a Policoro, sempre nella giornata di martedì, insieme al primo cittadino Rocco Leone (Pdl). Benedetto avrebbe sostenuto che una delle priorità sarebbe quella di rimettere in sesto la viabilità rurale, per consentire il ripristino delle attività agricole nel più breve tempo possibile; la mancata pulizia dei canali di bonifica, molti dei quali completamente occlusi da melma e piantagioni di ogni tipo è un secondo problema. Leone dal canto suo ha ringraziato Benedetto per l’interessamento e la tempestiva presenza sperando che giungeranno presto gli aiuti concreti al territorio. Infine Gianluca Modarelli (Fi), presidente del Consiglio comunale di Policoro, chiede un piano nazionale e pluriennale di risistemazione del territorio. Infine non si capisce perché il sottopasso di Torremozza appena piove si allaga subito, a differenza dell’altro che porta alla zona Lido. Probabilmente il problema non dipende dai canali di Bonifica ma sarebbe solo un problema di pompe di aggottamento, che forse nel sottopasso sono mal funzionanti o sottodimensionate.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Il 7 dicembre a Policoro "doniamo una scuola all'Africa"

Il prossimo 7 dicembre al Palaercole di Policoro si terrà l’evento di beneficenza “Doniamo una scuola ai bambini dell’Africa”finalizzato a concludere una raccolta fondi da destinare alla costruzione di una scuola in Guinea Bissau. L’iniziativa è stata portata avanti in questi mesi con impegno e costanza dai volontari dell’associazione culturale policorese World of Colors (Mondo a Colori) che, per concludere il progetto, ha organizzato la serata “Diamo una scuola ai bambini dell’Africa”. Numerosa ed eterogenea la platea degli ospiti che si esibiranno, a partire dalle ore 20,30, nella serata presentata da Laura Freddi e Armando Albanesi e che si concluderà con il concerto di Michele Zarrillo. Testimonial d’eccezione sarà invece il lucano Mango, che, con la sua inconfondibile voce, riscalderà gli animi dei presenti. Ma oltre alla musica, l’esibizione di Lallo Circosta, comico di Zelig, e di Roberta Albanesi, da “Cantando sotto la storia”. Spazio anche alla partecipazione del coro polifonico del liceo classico don Lorenzo Milani; dei “Litt 6nd Prog Band” del liceo scientifico Enrico Fermi di Policoro; della band Dirrupa Sound e di Francesco Cosentini, della scuola di ballo King’s dance club. Nel corso della serata ci saranno gli interventi delle autorità religiose, istituzionali e civili, tra i quali i vescovi della diocesi di Tursi-Lagonegro, mons. Francescoantonio Nolè e mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di Acerenza, uniti per questa missione umanitaria che ha raccolto unanimi consensi e presto donerà ai bambini di Bafatà una scuola. Il tutto è reso possibile anche grazie all’impegno di mons. Pedro Zilli, vescovo della Diocesi di Bafatà, e padre Abramo Ambessum Sambu, vicario generale della Diocesi, che si sono impegnati per recuperare l’edificio scolastico “Francisco Xavier”, attualmente in pessime condizioni strutturali. Chi volesse collaborare o sostenere l’iniziativa può recarsi nella sede (provvisoria) dell’associazione, in via Siris n. 8 a Policoro. Per informazioni telefonare al 342 1811513 (cell.), visitare il sito internet www.mondoacolorionlus.org o la pagina facebook “Mondo A Colori Onlus”.



Roberto Ruggiero denuncia l’ingerenza dei partiti nella gestione del Consorzio di sviluppo industriale di Matera

POLICORO – Roberto Ruggiero, cittadino di Policoro, è stato il delegato a rappresentare il Comune del centro jonico (2006/2008) presso il Consorzio di sviluppo industriale di Matera, Ente sub regionale che nei giorni ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Municipio di Scanzano per l’ubicazione di un’area produttiva osteggiato dall’Amministrazione comunale. A distanza di cinque anni dal suo mandato Ruggiero denuncia: “Il Consorzio, nella sua vita pre-commissariale, era un Ente sano, corretto ed efficiente, dimostrato dai bilanci regolarmente approvati, oltre che dall’assemblea dei soci anche dagli organi regionali di controllo. La sua gestione, frutto di una virtuosa collaborazione tra i dipendenti, la direzione e gli organi amministrativi, era improntata al rigido principio di legalità e funzionalità. I giudizi positivi che sull’Ente venivano pronunciati dalle organizzazioni imprenditoriali (sempre presenti nel Consiglio di Amministrazione ), dalle Comunità locali, ma soprattutto da parte di quegli imprenditori che scendevano nel materano con l’intento di insediare nuove attività produttive, sono un fatto incancellabile. L’ultimo Consiglio di Amministrazione, prima del commissariamento, ha lasciato al Commissario di nomina regionale un Ente fortemente capitalizzato (oltre ventuno milioni di euro di liquidità), robustamente patrimonializzato (beni immobili per oltre settanta milioni di euro), con aree attrezzate come poche nel Mezzogiorno. In nessun caso i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno imposto o solo suggerito l’assunzione di personale proveniente dalla segreterie di partito. Forse il commissariamento è stato pensato ed imposto dalla Regione per appropriarsi di una gestione che non subiva intromissioni esterne, rifiuto voluto proprio per non creare le condizioni di default in cui si è trovato l’omologo Consorzio di Potenza, che giustamente andava commissariato per lo stato di grave crisi in cui si è dibattuto per parecchi anni e che oramai non era più in condizioni di andare avanti; o forse la decisione di commissariare  anche il Consorzio di Matera è dipeso dal fatto che bisognava camuffare nella presunta riorganizzazione generale dei Consorzi industriali regionali l’abolizione di tutte e due gli Enti; la cui eventuale e non urgente revisione doveva passare  attraverso una rivisitazione degli Statuti, da una migliore e dettagliata delega da parte della Regione, affidata all’assemblea dei singoli Consorzi, composta dai Soci ( Comunità Locali  – Organizzazioni imprenditoriali – Provincia ).  La felice esperienza che ho vissuto al Consorzio Industriale non è solo il derivato della serietà di un impegno, ma anche dal vincolo che ci univa agli organismi e alle istituzioni che rappresentavamo all’interno dell’Ente. Oggi, una gestione commissariale che non dà conto a nessuno,  forse nemmeno a chi l’ha ideata, attuata nominando la persona meno adatta,  ha omologato il Consorzio di Matera a tutti quegli Enti che non hanno come orizzonte la trasparenza, il contenimento dei costi, l’efficienza, la prontezza dei riscontri. Infatti mi risulta che nell’ambito dell’Ente sono venuti a galla contrapposizioni, tensioni tra il personale e tra parte di questo con il vertice fino a giungere alle aule giudiziarie; lacerazioni che hanno portato l’Ente alla paralisi, o verso scelte contraddittorie, assurde ed illegittime”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


martedì 3 dicembre 2013

Maltempo. La prevenzione ha funzionato

POLICORO – La pioggia torrenziale del fine settimana, prevista ampiamente con la divulgazione del bollettino meteo, ha causato sì danni soprattutto alle imprese agricole, impianti e condutture, ma la gestione dei rischi è stata efficiente, almeno nel centro jonico, grazie alla rete istituzionale delle forze dell’ordine, Vigili del fuoco, Protezione civile e Amministrazione comunale. Già nella mattinata di lunedì a Policoro quasi tutto era ritornato alla normalità. E il contributo maggiore è stato dato dal Consorzio di bonifica Bradano Metaponto, spesso nell’occhio del ciclone, che a detta del presidente cittadino della Coldiretti, Enzo Padula, è stato tempestivo negli interventi: “Tutti hanno fatto la loro parte nel migliore dei modi –afferma- in base alle proprie competenze. E’ stata, soprattutto quella di domenica, una vera e propria emergenza di una eccezionalità unica. L’Ente consortile ha monitorato la rete idrica, manutenuto i canali di bonifica. Naturalmente qualche problema c’è stato: il vento di scirocco abbattendo alberi e l’eccesiva pioggia ha occluso i canali impedendo di far defluire l’acqua in mare; il fiume Agri è straripato in alcuni punti. Nonostante tutto però il pronto intervento dei mezzi e del personale del Consorzio, con l’ausilio anche di imprese private, ha limitato i danni e i disagi ai minimi termini. Le zone più colpite sono state quelle di campagna: via Verdi, Gorizia, Bellini, Agri e la zona Lido, soprattutto dal lato di Torremozza subito dopo il passaggio a livello”. Il presidente regionale della stessa associazione di categoria, Piergiorgio Quarto, non è in grado ora di fare un consuntivo dei danni: “Però –dice- in virtù dello stato di allerta divulgato già venerdì sera non ci sono danni a persone. Registriamo invece disagi sulla viabilità interpoderale e in alcune zone, tipo Craco, ci sono state frane pericolose”. I Vigili del fuoco del distaccamento di Policoro hanno lavorato quasi 24 ore con mezzi e uomini in due turni con personale di soccorso arrivato anche da Potenza, volontari da Montalbano Jonico e Terranova del Pollino e in più si è aggiunta la squadra fluviale che ha effettuato interventi in case e aziende agricole allagate con almeno un metro di acqua. Anche loro ci confermano che la maggior parte degli interventi, almeno su Policoro, sono stati di ordinaria amministrazione e l’incolumità delle persone è stata salvaguardata e nessuna zona è rimasta isolata o abbandonata. L’Amministrazione comunale dal canto suo aveva già da venerdì avvisato i cittadini di stare in casa per una forte perturbazione che si sarebbe abbattuta su Policoro nelle successive ore e messo a disposizione il PalaErcole, come ci ha comunicato l’assessore Massimo Scarcia (Trenta-centro destra) per dare ospitalità agli sfollati di alcune case allagate. Inoltre è stata disposta anche la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per lunedì; mentre il sottopasso che conduce a Torremozza anche lunedì era chiuso. Nel momento in cui scriviamo nel PalaErcole non c’è rimasto più nessuno, mentre nel centro giovanile di Padre Minozzi alloggiano due famiglie che necessitano di particolari attenzioni. A bocce ferme, il consigliere comunale del Pd, Fabiano Montesano, su questa ondata di maltempo afferma: “E’ stato fatto un grande lavoro di prevenzione e concertativo tra tutti i pubblici poteri coinvolti dalla Prefettura già nella giornata di venerdì. Questo significa che quando si hanno a cuore gli interessi collettivi a beneficiarne è il territorio. Ora però la politica deve recuperare le sue prerogative e dare risposte al mondo agricolo, eccessivamente penalizzato negli ultimi tempi, riconoscendo al settore primario dell’economia lucana quel ruolo di settore trainante del Pil regionale, ristorando gli imprenditori dai danni subiti e mettere maggiormente in sicurezza il territorio da altre possibili calamità naturali che si potrebbero verificare in futuro. Solo in questo modo riusciremo ad infondere fiducia nei cittadini che sentono le istituzioni troppo lontane e reagiscono con l’alto tasso di astensionismo delle ultime elezioni regionali”. Una curiosità. Le avverse condizioni meteo hanno messo in allarme tutti tranne i nomadi che stazionano nel primo parcheggio di via Lido, lato destro, che domenica sera avevano panni stesi come se niente fosse.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Balneari vogliono tenere aperti i lidi mobili anche l’inverno. Per il momento il vincolo paesaggistico lo vieta

POLICORO – Sul lungomare centrale di via Lido la maggior parte dei box estivi sono stati smontati, compresi i lidi fissi, perché la concessione estiva è scaduta da qualche settimana. I concessionari di lido fino al 2020 non dovrebbero avere problemi al rinnovo, poi si vedrà se saranno messi all’asta come vuole l’Unione europea in virtù del principio di libera concorrenza. Nel frattempo che l’evoluzione politica legislativa faccia il suo corso, ad inizio estate il titolare di una concessione di stabilimento balneare si fece promotore di una raccolta firme tra gli impresari del turismo per evitare di smontare le strutture leggere dall’arenile e rimontarle in estate. Per il momento questa sua protesta pacifica non ha sortito gli effetti sperati, tranne poche eccezioni, in quanto, secondo la legislazione vigente, deturperebbero il sistema ambientale della duna. I sottoscrittori della petizione sostengono che smontando e rimontando si deturpa due volte l’ambiente e per questo volevano che tutto rimanesse così com’era fino agli inizi di settembre per garantire nelle belle giornate invernali la possibilità di aprire il lido per una festa o un happening tutelando comunque la fauna e la flora circostante. A tal proposito abbiamo sentito il maresciallo della Locamare (Capitaneria di porto di Taranto) del centro jonico, organo deputato ai controlli e sanzioni in materia di demanio marittimo, Fabio Mitidieri, come si devono comportare i titolari/gestori di concessione dei lidi mobili: “Il vincolo è contenuto nel Piano Paesistico del Metapontino e  finalmente stiamo provando a capire come fare per riuscire a permettere di rimanere aperti anche in inverno. Purtroppo io non ho poteri decisionali, ma sono quello che è costretto a punire chi non si attiene alla normativa”. L’intento di tutti è quello di far prevalere il buon senso senza danneggiare nessuno. E a tal proposito, secondo i firmatari, si sarebbe una sentenza del Tar Puglia che ha accolto un ricorso dei loro colleghi pugliesi. In riva allo Jonio, sponda Policoro, vedremo cosa succederà.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


Buon pari del Real Metapontino

Nella 14sima giornata del campionato di calcio a 11 della serie D, girone H, gli jonici del Real Metaponitno hanno ottenuto un punto prezioso in chiave salvezza sul terreno di gioco di una diretta concorrente per la salvezza: il Gibson. Su un terreno di gioco al limite dell'impraticabilità i due team si sono divisi la posta in palio in una gara che non ha riservato grandi emozioni. Il Real Metapontino ritrovava in panchina mister Catalano dopo aver scontato la giornata di squalifica e ora con 12 punti in piena zona ply out aspetta domenica al "Rocco Perriello" di Policoro il derby con il Matera.

lunedì 2 dicembre 2013

Esercitazioni per fronteggiare le calamità naturali

POLICORO – L’alluvione che ha colpito la fascia jonica nelle scorse settimane ha rimesso al centro del dibattito politico amministrativo il tema della prevenzione. D’accordo le calamità naturali non si possono prevedere nella loro forza, ma con un’attenta formazione del personale volontario di soccorso si possono salvare vite umane. Così l’associazione Nautica e motonautica lucana di Vincenzo Pastore nei giorni scorsi è stata protagonista di un’esercitazione di salvamento ad Otranto (Br) di una persona che volutamente è caduta da un costone roccioso in acqua. Il pronto intervento di una moto d’acqua ha consentito all’uomo di essere riportato in spiaggia e consegnato al personale di motovedetta della Guardia Costiera del Comune brindisino. Poi è stata effettuata un’altra esercitazione, questa volta di un aereo in difficoltà, che ha visto l’intervento di mezzi dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto e dei sommozzatori manifestando grande sincronia tra coordinatori e operatori. “Grazie alla professionalità –osserva Pastore- di tutti i soggetti coinvolti, l’esercitazione ha dato esito positivo e la frequenza con la quale pianifichiamo e testimoniamo questi scenari è fondamentale per implementare con decisione ed efficacia il coordinamento e la sinergia tra tutte le forze in campo: è basilare che, in caso di reale situazione di emergenza, non ci siano indecisioni o incomprensioni in quelle procedure che tutti devono fare proprie”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)