domenica 15 dicembre 2013

Consiglio comunale disertato. Le opposizioni replicano a Leone

POLICORO - Riteniamo paradossali le parole utilizzate dal sindaco che ha accusato noi dell’opposizione di essere irrispettosi nei confronti dei nostri elettori e della nostra Città. Con quale coraggio proprio lui crede ancora di poter dare lezioni di democrazia e di etica. Con quale coraggio può accusare noi di tradire i nostri elettori, lui che ogni impegno assunto in campagna elettorale lo ha puntualmente disatteso. Penso che tutti ricordano le sue parole sui palchi, quando affermò che il suo vice-sindaco lo aveva già scelto ed era lì al suo fianco sul palco (Giuseppe Ferrara), tranne poi dopo il voto, per pagare la sua prima cambiale elettorale scaturita da un sostegno trasversale contro Policoro e i Policoresi, fu costretto a nominarne uno che non ci avevo messo nemmeno la faccia, disattendendo l’impegno assunto. Tutti ricordano le sue parole sulla vicenda Tradeco e la sua promessa di risoluzione in poco tempo della vicenda, ma in cambio cosa abbiamo ottenuto se non due anni di disservizio, ed un totale degrado ed abbandono della nostra città. E cosa vogliamo dire sulla vicenda tasse? Aveva garantito che non avrebbe aumentato le tasse ed invece oggi assistiamo ad un livello di pressione fiscale massima, frutto di scelte infelici ed unilaterali fatte dal Sindaco sulla testa e nelle tasche dei cittadini. Quindi non si permettesse di dare lezioni, che ormai non gli crede più nessuno. Fa la vittima e l’offeso come sempre Rocco Leone, perché abbiamo rifiutato di partecipare ad un consiglio comunale illegittimo. L’unica cosa che dimentica di dire è che effettivamente  il consiglio era illegittimo, così come noi avevamo evidenziato, tant’è che la prevista delibera sulla variazione di bilancio è stata rinviata (ma per lui evidentemente la “legalità” è un concetto molto ma molto elastico). Parla di democrazia e di rispetto delle Istituzioni lui che convoca un consiglio ogni 5 mesi e che durante le assise consiliari, insieme alla sua maggioranza, mostra tutta la sua arroganza e poca propensione al confronto, non consentendo alle opposizioni di poter fare un qualsivoglia ragionamento. Vergognoso il penultimo consiglio comunale, durante il quale non è stato possibile parlare, dovendo assistere inermi all’arroganza di un Presidente che interveniva puntualmente, non consentendo di sviluppare nessun tipo di ragionamento. Queste cose accadono solo nella nostra città, e cogliamo l’occasione per invitare e ricordare al Presidente del Consiglio che lui deve svolgere un ruolo super partes e consentire a tutti in egual modo, siano essi di maggioranza o di minoranza, di esprimere le proprie idee nel rispetto del regolamento, ma di certo non si arroghi il diritto di decidere ciò che si può dire o non, atteggiamento tipico della destra. Quindi insistiamo nel dire che da tutti potremmo accettare lezioni di rispetto, di correttezza, di lealtà e di democrazia, ma non da Rocco Leone che questi concetti non sa neanche dove stanno di casa, ma non da chi pur di vincere una competizione elettorale non ha avuto il coraggio di esporre le bandiere del partito di cui ne era segretario. Rocco Leone, il peggior sindaco che Policoro abbia mai avuto, un sindaco che nei consigli comunali fugge dal dibattito e dal confronto democratico e tenta soltanto di impedire, in maniera vile, gli interventi dell’opposizione, con urla (disarticolate e fastidiose), offese gratuite e infondate e parolacce. Un sindaco part – time, che ha il coraggio di accusare noi di disertare le Commissioni Consiliari, lui che passa il suo tempo sempre nel suo studio da pediatra e che dedica alla nostra città un paio di ore al giorno, ma che ha la capacità in quelle pochissime ore che passa al Comune di fare più guai che bene. Un Sindaco, che non riesce a risolvere nessuna delle questioni che riguardano la nostra città, che fa del populismo e qualunquismo la sua unica bandiera, che ha serie ed enormi difficoltà a capire – ed inevitabilmente a gestire – compiti e prerogative dell’attività amministrativa locale, che scarica puntualmente tutte le responsabilità su dirigenti e impiegati come se lui non ci fosse mai, che accusa degli errori sempre e solo gli assenti, che dice una cosa e dopo due minuti fa l’esatto contrario, che non prende mai una posizione politica chiara,che viene ridicolizzato da un sindaco di un comune limitrofo per la scarsa se non inesistente capacità amministrativa e programmatica, che tenta di nascondere ipocritamente dietro scuse misere la sua totale incapacità politica ed il fallimento dell’amministrazione. Il buon Rocco Leone farebbe bene a fare una buona autocritica, esaminando con calma l’operato (anzi il non operato) di un anno e mezzo di amministrazione, magari confrontandosi con i cittadini, per poi valutare  se sia davvero il caso di continuare ad autocelebrarsi mentre la città, paralizzata ed abbandonata, continua a perdere quotidianamente ogni flebile speranza di ripresa.
I Consiglieri Comunali, Gianni Di Pierri, Francesco Fortunato, Gianluca Marrese, Fabiano Montesano, Carmine Vetere


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