lunedì 3 febbraio 2014

Manifestazione popolare contro il caro Tares



POLICORO – E’ stata una vera e propria assemblea popolare quella di sabato sera nella sala consiliare, concessa gratuitamente, del Municipio del centro jonico organizzata da Karakteria e associazioni varie, tra cui anche Cittadinanzattiva, sul caro tasse/Tares a Policoro. Sul banco degli imputati, in contumacia (assenti), l’Amministrazione comunale di centro destra guidata da Rocco Leone e la Tradeco. Tanti sono stati gli interventi contro la maggioranza di Governo cittadina e la Srl di Altamura che si è riaggiudicata il secondo appalto di fila per la raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte di consiglieri comunali di minoranza, cittadini ed ex amministratori. Dall’adunanza, dalla quale è scaturita anche la nascita di un comitato, è emerso lo scarso coinvolgimento dei cittadini, la cosiddetta democrazia partecipata, sulle questioni più spinose che riguardano il futuro della città; disobbedienza fiscale di fronte a scelte sbagliate di natura politica-amministrativa che vengono fatte gravare sui bilanci familiari; sudditanza psicologica e un certo timore riverenziale dell’Amministrazione comunale nei confronti della Tradeco, una società che a detta di alcuni interventi dopo il disservizio e la sporcizia nel quale versa la città non doveva più mettere piede a Policoro. Anzi, sempre a parere degli intervenuti, nonostante il degrado cittadino oltre al 1,7 milioni di euro l’anno le sono stati conferiti anche altri adeguamenti, 500 mila euro, sul primo bando e 800 mila totali se consideriamo anche quello appena aggiudicato. A molti è parso alquanto strano che su cinque imprese partecipanti quattro siano state escluse per vizi formali, mancavano i documenti, nonostante le escluse siano società abbastanza consolidate nel settore della raccolta dei rifiuti. Tra gli oneri che sono scaricati sulla collettività, sempre a detta dei relatori, anche le 80 mila euro di parcella alla Esper, società di consulenza di cui si è servita l’Amministrazione comunale, e hanno paventato anche una possibile connivenza: nel senso che dove c’è la Esper c’è la Tradeco. Hanno aggiunto poi che il nuovo contratto sarà più oneroso per i contribuenti di Policoro: da 1,7+Iva all’anno a oltre 2 milioni+Iva chiedendosi poi come mai se la Tradeco è stata inadempiente e sanzionata per inadempienze non si sia arrivati alla risoluzione contrattuale per inadempimento che l’avrebbe esclusa automaticamente dal secondo bando? Infine c’è stato chi ha attaccato l’Amministrazione comunale sul non aver continuato ad applicare la Tarsu (ex Tares) anche per il 2013 senza ulteriori aggravi per i cittadini i quali, a detta di alcuni, si sono visti aumentare il tributo di anche il 300%. La risposta dell’Amministrazione comunale ci sarà, presumibilmente, in un Consiglio comunale aperto previsto nei prossimi giorni.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata) 

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