sabato 31 maggio 2014

Presunte incompatibilità. Discussione in Consiglio comunale

POLICORO – Il Consiglio comunale riunitosi mercoledì 28 maggio ha discusso, tra i vari ordini del giorno quello di una presunta incompatibilità di qualche consigliere comunale. La denuncia politica è stata sollevata dall’associazione “Policoro è Tua” di Ottavio Frammartino e inviata al presidente del Consiglio comunale della città jonica riguardante l’incarico di direttore dei lavori del Contratto di quartiere II del consigliere di minoranza Carmine Vetere (Policoro democratica-centro sinistra). Il diretto interessato ha sostenuto che non ci sarebbe nessuna incompatibilità poiché il direttore dei lavori di un’opera pubblica svolge il compito di controllore che la stessa sia eseguita in base al progetto redatto, dunque farebbe gli interessi pubblici e non privatistici. Lo stesso Vetere ha asserito di essersi consultato anche con il segretario generale dell’Ente municipale per un parere. Comunque sia Vetere (come già anticipato dal Quotidiano nei giorni scorsi) per evitare facili strumentalizzazioni sulla vicenda ha deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico, assegnatogli nel 2006 dall’Amministrazione di Serafino Di Sanza. Il segretario generale Marazzo su questa vicenda ha spiegato che c’è un orientamento consolidato del ministero dell’Interno in base al quale gli incarichi di cui sopra rientrerebbero nella categoria degli appalti servizio e pertanto sussisterebbe l’incompatibilità. Le dimissioni di Vetere da direttore dei lavori sono state salutate con favore dal collega di minoranza Fabiano Montesano (Pd), il quale ha spiegato che il nuovo corso politico inaugurato dal Pd va proprio nella direzione di essere e apparire trasparenti di fronte all’opinione pubblica/elettori. Poi il dibattito ha tirato in ballo anche un altro consigliere di opposizione, Avv. Gianni Di Pierri (Policoro Futura), che avrebbe ancora alcuni incarichi di consulenza legale con l’Amministrazione comunale. Lo stesso Di Pierri, e poi confermato anche dal vice sindaco Enrico Bianco (indipendente), ha ribattuto che gli incarichi (ricorsi alla giustizia amministrativa) gli sono stati attribuiti in via del tutto eccezionale ed urgenti dalla maggioranza poiché in prossimità di udienze delicate e perché aveva già maturato un’esperienza nel settore oggetto dei contenziosi. Il capogruppo del Pd, Gianluca Marrese, ha invitato la maggioranza a dotarsi di un ufficio legale in pianta organica per evitare la connivenza politica-affari e nello stesso tempo per far risparmiare alle casse comunali ingenti quantità di risorse pubbliche che oggi il Comune elargisce a vari legali per i tanti processi in atto. L’Amministrazione dal canto suo ha pubblicato un bando per l’assegnazione degli incarichi civili ad uno studio legale o pool di avvocati che si aggiudicherà il servizio. Infine è passata a maggioranza dei presenti, con il voto contrario di Marrese e altri 4 astenuti, la proposta del consigliere Giuseppe Montano (Trenta-centro destra) di dare mandato al segretario generale di radiografare tutte le situazioni di possibili incompatibilità tra amministratori ed Ente municipale.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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