domenica 31 agosto 2014

Scomparso un turista napoletano: Ciro Cicalese



POLICORO - Non si hanno ancora notizie di  Ciro Cicalese l’uomo che ha fatto perdere le proprie tracce nel corso della serata di venerdì nei pressi dell’abitazione della figlia a Policoro. Immediate sono partite le ricerche che però non hanno portato ad un risultato immediato e sono diventate sempre più difficili con il passare del tempo. I Vigili del Fuoco di Policoro sono impegnati in prima persona nel tentativo di individuare Cicalese con alcune squadre che stanno continuando senza sosta nella ricerca. Oltre ventidue gli uomini che senza soluzioni di continuità e con l’ausilio di unità cinofile hanno battute vanamente, almeno per ora, circa 100 ettari attorno a Policoro e oggi potrebbero giovarsi anche di cani molecolari per cercare di individuare una traccia utile a ritrovare l’uomo al più presto possibile. L’uomo di 62 anni è scomparso venerdì sera da Policoro è residente a Marano di Napoli ma si trovava in questi giorni, probabilmente per vacanza nella cittadina jonica. Era in bicicletta quando venerdì sera si è allontanato e non è stato più ritrovato. 
L'uomo che soffre di demenza vascolare si è allontanato in bicicletta dall'abitazione della figlia e da allora si sono perse le sue tracce.  I Vigili del Fuoco di Policoro sono a capo del centro operativo di ricerca che è stato istituito e che viene coordinato direttamente dalla Prefettura di Matera, imformata in tempo reale sull’evolversi della situazione. Cicalese alto 1,78 con i capelli brizzolati ed una corporatura magra aveva un pantaloncino corto nero ed una maglietta mezze maniche, sempre nera al momento della scomparsa. 
L'appello che è stato fatto tramite la prefettura è quello di informare tempestivamente, per chiunque ne abbia notizie o lo scorga, il più vicino comando di Polizia.


Fonte il Quotidiano del Sud

Capelli protagonisti al VI festival dell’acconciatura



POLICORO – Domenica scorsa 24 agosto in piazza F. Mitidieri si è svolta la VI edizione del Festival dell’acconciatura: moda, trucco, estetica organizzata da un’associazione di Beauty center (saloni di bellezza) del centro jonico. La manifestazione è entrata anche nel cartellone degli eventi finanziati dall’Amministrazione comunale. Tra gli organizzatori Giuseppe Mastrosimone, che a fine serata ha manifestato il proprio giudizio positivo: “La location ci ha soddisfatti e non nascondo che alla VII edizione nel 2015 ci ritroveremo tutti qui, almeno così spero. Ci siamo prodigati tutti per la buona riuscita della kermesse e sono contento per come sia andata: 40 ragazze provenienti da Puglia, Calabria, Lazio, Basilicata hanno sfilato in passerella dimostrando una certa professionalità. Oltretutto Policoro ha delle grandi tradizioni in questo settore e può essere, anche grazie a manifestazioni di questo tipo, un punto di riferimento dell’acconciatura. In quasi tutti i saloni oltre al titolare ci sono ‘praticanti’ a testimonianza che in periodi di crisi economica ci sono settori non dico che non conoscano crisi, ma quantomeno che possono aprire spiragli di lavoro nel futuro. La società si sta evolvendo sempre di più nei rapporti interpersonali e anche in quelle che sono le uscite serali e gli eventi che si susseguono. Pertanto dare un’immagine positiva di se stessi può significare avere una maggiore autostima: insomma aiuta a vivere meglio e ad avere uno stile di vita più ordinato e consono a quelli che sono gli standard moderni. Una città si contraddistingue anche da come si presenta. E noi con questa iniziativa vogliamo fare in modo che Policoro possa crescere culturalmente valorizzando le esperienze e le professioni di tanti colleghi/e abbellendola nei modi di comportarsi, di vestirsi, di apparire e anche nell’essere città non solo sulla carta ma anche di fatto. Ringrazio che mi ha dato una mano nella difficile organizzazione”. Tra questi anche Salvatore Sollazzo, coiffeur maschile: “L’edizione del 2014 è stata molto più partecipativa e questo mi fa piacere. A Policoro sono scesi colleghi di Valsinni come Maria Celano, Nicol Sassone da Senise e la serata è stata allietata da musica di Francesco Greco, pugliese; dallo show man Angel che ha introdotto i ragazzini della boutique Monelli tutti vestiti a nuovo con l’ acconciatura del team Beautiful Group; poi con Brusketta, cabarettista. Infine l’apparizione di Maria Lucia Mugno, maestra d’ arte in sculture di capelli umani, guinness world record per aver ricoperto interamente una 500 Fiat di capelli umani”. Ha partecipato al festival dell’ acconciatura la scuola europea policorese di Mirella D’ Alessandro.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

sabato 30 agosto 2014

Pittella in tour negli ospedali materani

POLICORO – Il Governatore Marcello Pittella (Pd) nella giornata del 28 agosto ha visitato l’ospedale “Giovanni Paolo II” del centro jonico per vedere da vicino lo stato dell'arte delle strutture, dell'attuazione del Piano sanitario regionale per cogliere, anche suggerimenti e istanze. Pittella ha parlato con operatori, con pazienti, con i rappresentanti istituzionali dei Comuni, portando avanti la sua azione di condivisione e coinvolgimento nelle scelte per toccare con mano i problemi, al fine di sottolineare le cose che vanno bene e quelle che possono migliorare. E' stata una giornata intensa affermando che il nosocomio di Policoro è baricentrico non solo nell’area del Metapontino lucano ma anche dell’arco calabro jonico che fino a Trebisacce è sfornito di un ospedale. Ha poi annunciato che è stata firmata una delibera dell’Asm che rimodula dal punto di vista organizzativo il nosocomio policorese e potenzia la sua offerta assistenziale portando da 108 a 120 i posti letto. Si attiva cioè la sezione Sub-Intensiva Cardiologica attraverso l’implementazione di ulteriori 6 posti letto (da 4 a 10) da destinare alla terapia intensiva e sub intensiva (Utic), e di altri 6 per un’area specialistica integrata (2 all'Otorinolaringoiatra, 2 all'Urologia e 2 all'Oculistica) che sarà rapidamente istituita. Un potenziamento che contribuirà senza dubbio a ridurre i flussi di migrazione passiva e ad incrementare quelli di mobilità attiva.

venerdì 29 agosto 2014

Policoro: il sindaco sulla variante al Contratto di quartiere

La variante al Contratto di quartiere approvata qualche giorno fa dalla giunta comunale di Policoro al centro di mille polemiche. Il sindaco, Rocco Leone prova a far luce sul caso. “La situazione al nostro insediamento - si legge nella nota diffusa dall’Amministrazione - era in completo stallo e piena di casi mai affrontati e risolti. La variante prevede sì un aumento di volumetria, ma solo per costruire case popolari. In sostanza - conclude il primo cittadino di Policoro - abbiamo messo a disposizione delle aree per fruire di finanziamenti dormienti risalenti addirittura agli anni '90. Nella variante è incluso anche lo spostamento in una zona periferica di un’area di servizio originariamente prevista lungo il prolungamento di via Siris”.

giovedì 28 agosto 2014

Chiuso il meeting del Mlac nel centro jonico



POLICORO – Domenica 24 agosto si è concluso il Mlac (Movimento lavoratori azione cattolica) che nel centro giovanile di Padre Minozzi dal 19 ha celebrato il suo campo nazionale interrogandosi su quale debba essere il ruolo della comunità cristiana nei confronti delle periferie del lavoro. I luoghi e le situazioni in cui viene lesa la dignità dei lavoratori rappresentano gli ambiti privilegiati di evangelizzazione del Movimento che vuole con coraggio prendersene cura rendendole i punti di forza dell’Azione Cattolica e della Chiesa tutta. Nell’essere associazione e nello sperimentare la solidarietà tra coloro che si riconoscono fratelli in Cristo, si sono delineate le possibili strade prospettate dal Presidente nazionale Matteo Truffelli e da Mons. Agostino Superbo che citando Don Tonino Bello ha ricordato che l’impegno di tutta la comunità è quello di  “mantenere alti gli orizzonti, procedendo a piccoli passi”. Strade che passano per l’ascolto delle realtà dei territori e l’attenzione ai giovani, ciò chiede al Mlac un impegno significativo per essere movimento di sfondamento nel mondo del lavoro, potenziando il suo ruolo nella filiera del Progetto Policoro.  Il Mlac si pone come antenna  per captare la realtà del mondo del lavoro in cui essere presente portando quel essere associazione che, come sottolineato da Matteo Truffelli, è antidoto alle periferie esistenziali. Occasione di uscita verso le persone sperimentata nel campo è stata  anche l’animazione territoriale della piazza della città di Policoro,  e con momenti di festa e incontro  per cementare le nostre relazioni e l’essere associazione. Ma anche per superare il rischio dell’ottundimento delle coscienze il cui livello si abbassa nell’assuefazione a questa realtà di crisi che frantuma il Bene Comune, formando insieme una nuova mentalità,  come evidenziato da mons Mansueto Bianchi, Assistente generale dell’AC, che chiede ai laici un discernimento vigile, segnato dalla Dottrina Sociale della Chiesa per rifondare un’economia amica dell’uomo, attenta al creato e ai poveri, aperta al futuro, e  si fa carico che il lavoro sia offerto a tutti nel pieno riconoscimento della dignità di ogni uomo… un’economia amica della felicità. Nel compito di corresponsabilità e di antenna, concretamente il campo è stato occasione di analizzare le strategie ed i programmi europei per l’inserimento lavorativo dei giovani, evidenziandone le potenzialità e debolezze come ad esempio Garanzia Giovani, che chiedono presenza e conoscenza di tali possibilità perché siano efficaci, e riscoprendo il forte valore della formazione con gli interventi di Gino Magno e Flavio Venturi. I momenti di preghiera e di spiritualità vissuti nel campo e nello scenario straordinario e suggestivo di Matera, sono stati il cuore pulsante per fondare l’impegno di tutto il Mlac, che con coraggio si fa presente nel mondo del lavoro. Il Mlac si è ritrovato insieme quindi per impegnarsi ad essere il volto dell’AC capace di portare le periferie del lavoro al centro della Chiesa e della società. A piccoli passi ma con grandi orizzonti si impegna ad aiutare la comunità cristiana a trovare percorsi di solidarietà concreta e ad acquisire la consapevolezza che con il proprio lavoro si può responsabilmente collaborare a costruire il Regno di Dio, con l’auspicio di una seria progettualità di formazione “Una formazione che ricordi ai giovani e ai meno giovani, che fidarsi di Dio è possibile, e che il Mlac è chiamato in questo tempo a essere profeta:” esprime Simona Loperte, segreteria nazionale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)



mercoledì 27 agosto 2014

Calcio. Margiotta nuovo attaccante del Real Metaponitino

E' Vincenzo Margiotta il nuovo bomber del Real Metapontino. Il centravanti,  classe 81 calciatore di provata e grande esperienza sia in serie D che in eccellenza campana e lucana vanta presenze nella Fortis Murgia e Agripoli, Cittapiana interpiana, è un rinforzo di lusso per lo scacchiere offensivo del Real. "Il calciatore che si e' allenato con la squadra gia' da 15 giorni, ieri (26 agosto ndr) sera ha messo nero su bianco l'accordo con la societa' - dichiara il ds Franco Trupo- Siamo contenti della riuscita della trattativa - continua Trupo che vede in Margiotta l'uomo giusto nonchè il calciatore tipo secondo quelli che sono i canoni del Real”. Felice della sua nuova squadra l'attaccante. "Ringrazio la società- dichiara Margiotta-  nella persona del vice presidente Alessandro Percuante, e del ds Franco Trupo e del mister Antonio Finamore per l'opportunità datami. Ci siamo intesi subito dal primo giorno sono contento di essere qui spero di ricambiare la fiducia accordatami con il lavoro e la professionalitá che mi contraddistingue". Continua dunque la preparazione del Real Metapontino e continua il lavoro della societa' pronta a concludere nuove trattative in settimana.

martedì 26 agosto 2014

Nota stampa

POLICORO – Tiene banco in città il dibattito sulla fusione tra i Municipi di Scanzano e Policoro avanzata nelle scorse settimane da ex amministratori di entrambi i Comuni. Così dopo varie prese di posizione anche di sindaci ed ex primi cittadini di Montalbano Jonico, i cui interventi sono legittimi ed autorevoli, a prendere la parola è il consigliere di minoranza della città di Policoro, Fabiano Montesano (Pd): “Non sono d’accordo con la proposta né nel merito né da chi la sostiene. Nel primo caso credo che entrambe le comunità debbano vivere autonomamente le loro realtà sotto il profilo sociale, economico, politico, culturale perché ogni città ha le proprie prerogative e una propria storia alle spalle di indipendenza, sotto tutti i punti di vista. Andare a fondere a freddo due entità e crearne una ex novo può significare per il futuro anche un caos istituzionale che si potrebbe riverberare in automatico anche sugli aspetti civili di entrambe le municipalità. Secondo me sorgerebbero forti contrapposizioni su chi debba essere, ad esempio, il candidato sindaco, chi debba fare l’assessore, chi nominare (un ex di Policoro o un ex di Scanzano) tra gli incarichi di stretta competenza dell’organo politico se la proposta dovesse andare in porto. Inoltre non è vero che ci sono tante affinità. Ad esempio a Scanzano, territorio agricolo figlio della Riforma Fondiaria, come anche Policoro, si insediò in quegli anni una forte comunità di cittadini di Ruoti che da noi non misero radici per fare qualche esempio. Poi se spostiamo il mirino su chi oggi la presenta, mi sembra più una foglia di fico per nascondere ciò che si poteva fare e non si è fatto in tanti anni di amministrazione che una vera e propria idea innovativa di gestire il territorio. Faccio un esempio. Tra un anno si vota per il rinnovo della massima assise comunale a Scanzano e Mario Altieri potrebbe ricandidarsi proponendo tale idea nel proprio programma elettorale; lo stesso dicasi per Lopatriello e Di Sanza quando ci saranno le amministrative a Policoro. Un progetto nuovo con persone politicamente superate non ha senso. Viceversa un’iniziativa da tenere in considerazione è la Città metropolitana, che ha un iter più snello e salvaguardia l’autarchia degli Enti pubblici”.



Vertenza Conte. Grieco nuovo proprietario




POLICORO – L’ufficiale giudiziario nella mattinata del 25 agosto ha notificato l’immissione in possesso dell’azienda agricola Ergastolo/Conte. Pertanto il nuovo proprietario, la famiglia Grieco, un confinante, da ieri ha preso possesso dei 5 ettari e della palazzina diroccata di parte dell’azienda tra Policoro e Tursi, precisamente in quest’ultimo Comune alla fine di viale Matera in Policoro il cui confine è segnato da due pilastri. Già dalle prime luci dell’alba le forze dell’ordine, Polizia di Stato e Carabinieri, presidiavano la zona dopo le manifestazioni che si sono succedute dal mese di marzo in poi. Così dopo quattro tentativi andati a vuoto, con l’ufficiale giudiziario che è stato costretto in passato a ritornare a Matera per motivi di ordine pubblico, la vertenza sindacale si chiude definitivamente, salvo colpi di scesa. I manifestanti privi del loro leader, Gianni Fabbris, che nei giorni scorsi è stato colpito da un provvedimento di restrizione della libertà personale con la notifica dell’obbligo di dimora a Policoro, non hanno potuto far altro che prendere atto della chiusura di questa vicenda. Tuttavia il 25 mattina proprio all’altezza delle due colonne il presidente nazionale di Altragricoltura, Tano Malannino, Don Basilio in rappresenta delle vittime dell’usura e del racket, l’On. di Sel, A. Placido, Angelo Festa, il già On. P. Rubino, Chicca D’Alessandro di Libera, tutti in nome del Tavolo Verde agricolo hanno puntato l’indice sulle procedure relative alle aste di tante aziende agricole strozzate da un lato dalla crisi economica e dall’altro, a loro dire, da usurai senza scrupoli pronti come avvoltoi ad acquistare beni di agricoltori. E proprio a tal proposito nelle prossime settimane a Taranto saranno presentate delle proposte di legge proprio per renderle più trasparenti e fare in modo che il giudice dell’esecuzione possa monitorare la provenienza del denaro. Infatti secondo gli stessi molto spesso dietro le aste giudiziarie si nascondono dei prestanome che Don Basilio ha definito lupi, pronti a speculare sulla pelle della gente che per anni ha lavorato terreni e poderi. Naturalmente tutti hanno portato la solidarietà al grande assente giustificato, Gianni Fabbris, la cui magistratura lo ha sottratto alle sue prerogative sindacali in quanto lunedì è stato convocato dal Gip competente per l’interrogatorio di garanzia, definito ingiusto dai pacifici manifestanti. A differenza delle altre volte, l’ufficiale giudiziario è entrato nell’azienda zootecnica da una strada interpoderale privata, proprio per evitare i manifestanti e l’ennesimo possibile rinvio, con lo spiegamento delle forze dell’ordine che ha impedito l’accesso a tutti di verificare la procedura. E non è stato consentito nemmeno a Malannino di consegnare le chiavi dell’azienda ai nuovi proprietari; così come l’ufficiale giudiziario avrebbe rifiutato, per essere ligio al dovere, anche una comunicazione che il parlamentare Placido voleva consegnargli del Tribunale di Matera contenente la convocazione il 4  settembre di un tavolo concertativo sulla possibilità di una trattativa che andasse incontro sia agli interessi dei vecchi proprietari che dei nuovi. L’ufficiale giudiziario una volta entrato in azienda, il cui ingresso era chiuso da un catenaccio, ha provveduto a compilare il verbale di immissione in possesso facendo una sorta di inventario dei beni, terreni e palazzina, passati di mano alla famiglia Grieco. I manifestanti hanno definito il blocco di accesso a tutti: immorale, incivile e antidemocratico. Ricordiamo che parte dell’azienda e non tutta è stata acquistata per circa 85 mila euro più spese burocratiche varie, secondo le cifre che i nuovi proprietari ci hanno fornito. Tra i motivi che li hanno spinti all’acquisto, i cattivi rapporti di vicinato che sono durati per circa 20 anni e i continui soprusi subiti.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 24 agosto 2014

Blues in Town fa tappa a Nova Siri



NOVA SIRI – Calato il sipario nei giorni scorsi sull’undicesima edizione del Blues in Town a Policoro, l’evento musicale organizzato dall’associazione “La Mela di Odessa” si sposta a Nova Siri. Il 24 agosto, sul lungomare in Piazza Prova d’Orchestra, protagonisti della prima tappa della formula itinerante del festival sarà l’Harlem Blues Band con la partecipazione del sassofonista James Thompson. Dopo lo splendido live all‘Heineken Green Stage e la partecipazione lo scorso anno al Porretta Soul Festival, la Harlem Blues Band ha avviato ormai una stabile collaborazione con il sassofonista James Thompson, storico sax di Zucchero, nonchè sassofonista di altri grandi artisti come Paolo Conte e gli Stadio. Il gruppo è composto attualmente da: Richard Blues alla voce, Matteo Fioretti alla chitarre & blues harp, Francesco Bozza al piano, Jon Trip all’organo, Daniele Del Gaudio al basso, e Rocco Di Cosmo alla batteria, a questi si aggiunge una mutevole ma eccellente sezione fiati (tromba, sax alto), oltre allo strepitoso Thompson, sassofonista e cantante statunitense che ha partecipato per sette anni alle tournée con Zucchero. “Con la tappa di Nova Siri – spiega Cristian Miccoli, presidente dell’Ass. La Mela di Odessa – riprendiamo la formula itinerante del Blues in Town che già negli anni passati aveva visto Nova Siri protagonista sia nella rassegna estiva del tour (2009 e 2010) che nella rassegna invernale Blues in Town Winter (2008)”. Con la riproposizione, questa estate, della formula itinerante del festival, il Blues in Town, sostenitore da tempo della candidatura di Matera2019, intende lanciare anche il progetto “Blues in Town(S)”, l’iniziativa di supporto alla candidatura a capitale Europea della Cultura che caratterizzerà l’edizione del 2015. “Già lo scorso anno abbiamo portato, con l’esibizione della Mo Better Band, un pezzo di Blues in Town a Matera. Il prossimo anno, oltre naturalmente al Villaggio Musicale di Policoro – prosegue Miccoli – intendiamo realizzare iniziative del Blues in Town in diversi Comuni della Provincia per concludere, con un grande concerto, la formula itinerante proprio a Matera”. Sarà dunque l’Harlem Blues Band, con la partecipazione di James Thompson, ad aprire, domenica 24 agosto alle ore 22,30, in Piazza Prova d’Orchestra, lungomare di Nova Siri un lungo cammino itinerante musicale del Blues in Town Festival.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

A Padre Minozzi si conclude il meeting del Mlac



POLICORO - Dal 19 al 24 agosto si tiene, presso il Centro giovanile Padre Minozzi di Policoro, il Campo nazionale del MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica) sul tema: “Le periferie del lavoro e il ruolo della comunità cristiana”. Il MLAC ha scelto Policoro per rafforzare il proprio ruolo formativo all’interno della filiera dell’evangelizzazione del Progetto, che prende il nome dalla città. Nato dalla felice intuizione di Don Mario Operti, il Progetto Policoro è considerato dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) tra le più importanti iniziative promosse dalla chiesa italiana come risposta al problema della disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno. “Facendo nostro il messaggio dei vescovi italiani –commentano ‘Nella precarietà, la speranza’ per la giornata del 1° maggio scorso- ha dichiarato Simona Loperte Segretaria nazionale del MLAC -, ci incontreremo per approfondire, pregare e progettare insieme ed essere così in grado di costruire un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale proprio come ci esorta Papa Francesco nell'Evangelii Gaudium”. “La formazione al significato cristiano del lavoro – ha continuato la Segretaria del MLAC -, la voglia di essere protagonisti del proprio tempo nella consapevolezza di quanto sia necessario l'impegno di ciascuno per il bene comune, il coraggio di sperare e la capacità di strutturare tale speranza in percorsi di solidarietà concreta, sono ciò di cui le comunità cristiane non possono più fare a meno”.  Sono oltre cento i partecipanti provenienti dalle varie diocesi d’Italia che al campo vivranno un’occasione di discernimento dell’attuale situazione del mondo del lavoro che continua a soffrire una crisi profonda che non è solo povertà di mezzi ma soprattutto carenza di fini. E’ proprio questa mancanza che il MLAC vuole colmare proponendo l'incontro con Gesù Cristo nel mondo del lavoro, capace di restituire la necessaria progettualità ad un Paese che ha smesso di sognare. Il programma del campo prevede gli interventi di don Filippo Lombardi e don Domenico Beneventi Direttori degli Uffici Regionali di Pastorale Sociale e di Pastorale Giovanile della Basilicata, dell’Arcivescovo di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo Mons. Agostino Superbo e degli esperti Gino Magno e Flavio Venturi. Parteciperanno ai lavori l’Assistente Generale e il Presidente Nazionale di Azione Cattolica Mons. Mansueto Bianchi e Matteo Truffelli.

sabato 23 agosto 2014

Dal “Policoro in Swing” un sostegno a Matera 2019

POLICORO - La magia del ballo e della musica dal vivo, il sole, la vela il mare. Tutto questo è “Policoro in Swing”, in programma dal 25 al 31 agosto. Organizzato dall’associazione culturale “Alia” sostiene la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura 2019. Concerti, esibizioni di ballerini di caratura nazionale e internazionale, corsi di ballo swing e di vela, mostre d’arte, solidarietà con spazi per il volontariato. Tra il lungomare di Policoro e il Parco dei Giardini Murati oltre trecento i partecipanti che arriveranno da dodici Paesi tra cui Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Lussemburgo, Russia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Australia. Sarà una settimana intensa, che porterà a Policoro alcuni tra i più grandi ballerini al mondo. Oltre alle lezioni di lindy hop e boogie woogie e a quelle di vela, nelle strutture dislocate al lido si svolgeranno serate di social dance. In programma concerti sul lungomare e al Parco dei Giardini Murati. La vera chicca, tuttavia, sarà la regata velica ritmata con la musica “Hercules, blowing in the Swing!”.

Fabbris ai domiciliari

POLICORO - Nella mattinata del 21 agosto a Matera si è svolta una conferenza stampa oltre che sulla vicenda Conte/Ergastolo anche sui temi più generali relativi alla crisi agricola. Ebbene la Procura della Repubblica avrebbe inquisito Gianni Fabbris per la sua attività in difesa dell'azienda jonica disponendo per lui gli arresti domiciliari. La questura avrebbe notificato un provvedimento restrittivo con l'obbligo per Gianni Fabbris di non uscire da Policoro ed eseguito due perquisizioni alla ricerca di documenti sulla vicenda Conte. Inoltre nella conferenza del 21, secondo quanto sostengono i volontari di Altragricoltura/Soccorso contadino/comitato, il tribunale di Matera: “…in risposta ad una istanza dell'avv. Melidoro tesa a far prendere atto di problemi nell'esecuzione della procedura (come il comitato per la Difesa di Angela e Leonardo sta lamentando da tempo), ha disposto la comparizione delle parti per il giorno 4 settembre per poterli valutare e discutere.
Un atto importante nella gestione della procedura ed alla opportunità di sospendere l’esecuzione in attesa dell'udienza del 4 settembre. Ancora una volta un appello alla ragionevolezza, dunque, che si aggiunge alle tante prese di posizione in questa direzione da parte di molti cittadini e di autorevoli rappresentanti istituzionali”. Poi al termine della conferenza stampa la doccia fredda: Gianni Fabbris è stato invitato in Questura a Matera dove gli è stato notificato un provvedimento in relazione alla sua attività sindacale per difendere l'azienda Conte da cui si evince la richiesta da parte del Pubblico ministero di arresti domiciliari e l'emissione di un provvedimento restrittivo, con l'obbligo di dimora per Fabbris che non può uscire dal Comune di Policoro e non può recarsi nell'azienda Conte (Tursi). Il provvedimento è giustificato, fra l'altro, con la prossima scadenza del 25 Agosto in cui l'Ufficiale giudiziario dovrebbe eseguire nuovamente il tentativo di accesso (anche se un giudice ha fissato la comparizione delle parti sulla opposizione depositata dall'avvocato Melidoro per il 4 settembre). Infine Fabbris e Conte sono stati accompagnati, fanno sapere i più stretti collaboratori di Fabbris, nelle rispettive abitazioni dalle forze di polizia che hanno eseguito una perquisizione alla ricerca di documenti sensibili che si è conclusa formalmente con esito negativo nel primo caso; mentre nel tardo pomeriggio è toccato alla casa di Conte.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

venerdì 22 agosto 2014

Vertenza Conte, lunedì 25 ritorna l'ufficiale giudiziario

POLICORO - Lunedi 25 agosto l'ufficiale giudiziario si presenterà nuovamente all'azienda Conte per eseguire l'immissione in possesso da parte di chi ha comprato all'asta, e nuovamente ci troverà in mobilitazione per far valere le richieste di sospendere l'esecuzione e aprire un tavolo di trattativa che consenta una soluzione di mediazione e di compromesso che salvi il percorso di lavoro della famiglia Conte ed il progetto di rilancio della Cooperativa di agricoltori e dell'associazione che li sta sostenendo.


giovedì 21 agosto 2014

Piazza Eraclea rivive grazie ai privati

POLICORO – Da febbraio scorso in piazza Eraclea si respira un’aria nuova. Da piazza deserta ad agorà più vivo e partecipato. L’avevamo anticipato nell’articolo dello scorso inverno che un po’ di inventiva e buona volontà si poteva ritornare a dare un’anima alla piazza centrale di Policoro. E in questo il merito maggiore và dato al nuovo gestore della pizzeria/ristorante: “Ai Portici”. Giuseppe Gelonese ha portato, una volta rilevata l’attività commerciale, una ventata di novità. Innanzitutto nel personale, un po’ più qualificato, ma soprattutto nella mentalità di chi gestisce un’impresa di somministrazione alimenti e bevande. Così da solo in questa pazza, per il clima, estate ha investito in cultura musicale. Sono già sei le manifestazioni che hanno allietato turisti e residenti abituati alla frequentazione della Borgata Nuova che hanno rianimato una piazza spenta sotto i punti di vista. Qualche concerto musicale di cover e ragazzi che si sono messi in luce nella musica leggera, qualche altro spettacolo simile come quello del complesso bandistico di fine giugno e altri eventi vari. Così sulla scia del buon successo di pubblico che ha risposto discretamente al richiamo dell’evento, ecco i prossimi concerti che ha organizzato Gelonese: giovedì 7 agosto: Cover band "Fiorella Mannoia"; martedì 12 agosto: Cover band "Eros Ramazzotti"; giovedì 21 agosto: Cover Band "Pink Floyd"; giovedì 28 agosto: "Cover Band "Negramaro". Un mini programma estivo, tutto privato, che ha ridato fascino alla piazza per antonomasia e che può essere da stimolo anche ad altre attività simili per movimentare una stagione finora, e solo in parte per colpa delle avversità atmosferiche e dei canoni di suolo pubblico tra i più alti del comprensorio, che stenta a decollare. Tuttavia anche nel Quartiere Italia ci sono serate a tema, e private, con musica dal vivo al Cherokee e Tunnel Village.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Modarelli: “Ripresa economica ancora lontana”

POLICORO – Una recente indagine condotta a livello nazionale, certificata dal Ministero dell’economia e finanze, evidenzia che la crisi economica colpisce tutte le fasce sociali, dai lavoratori dipendenti che vengono licenziati o messi in cassa integrazione, alle piccole e medie imprese che chiudono i battenti passando per i padroncini, il mondo delle partite Iva. Gianluca Modarelli, presidente del Consiglio comunale della città di Policoro, proprio sulle difficoltà delle professioni intellettuali interviene con una dichiarazione: “Il significativo calo delle partite Iva certifica l’inversione di tendenza sull’imprenditorialità: gli italiani non hanno abbastanza fiducia da scommettere su sé stessi e sul Paese. E’ un dato frutto della crisi, certo, ma anche di politiche sbagliate e punitive da cui pure questo Governo non si è sottratto. La platea degli autonomi è stata infatti esclusa dai benefici fiscali del Dl Irpef, la tassazione resta soffocante, permane un clima di diffidenza che tende a far passare le partite Iva non come un popolo di lavoratori, che danno a loro volta lavoro, ma di potenziali evasori. E ora è arrivato anche l’obbligo del Pos, che non fa ben sperare per il futuro. Insomma, siamo di fronte all’ennesima spia di una ripresa ben lontana dal giungere e di una politica che anziché sostenere le forze produttive del Paese le ostacola”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

mercoledì 20 agosto 2014

Fusione Policoro-Scanzano? Le ragioni per stare insieme



POLICORO – La storia si ripete. Gianbattista Vico, filosofo, diceva: corsi e ricorsi storici. Così tra qualche anno due Municipi lucani, Policoro e Scanzano, potrebbero avere un unico gonfalone. Nel frattempo che nascano giuridicamente i due comitati per la raccolta firme finalizzate al referendum cittadino per la fusione, tra le due entità pubbliche ci sono molte similitudini. Sono tra gli Enti locali più giovani della Lucania e due ex “feudi” di Montalbano Jonico. Policoro ebbe l’autonomia nel 1959, Scanzano nel 1974. In quegli anni trionfava il campanilismo e la voglia amministrarsi da sé. Forti dei benefici della Riforma fondiaria, dei soldi della Cassa per il mezzogiorno e di una finanza comunale allegra in cui la spesa rincorreva l’entrata, nel senso che i trasferimenti statali abbondavano, oggi, paradossalmente, in pieno capitalismo c’è la necessità di risparmiare e non è un ossimoro. Proprio gli sperperi, nel senso lato del termine, degli anni della Prima Repubblica hanno comportato la necessità di stringere la cinghia. In tempi di spending review per far quadrare i conti c’è bisogno di unirsi; d’altronde da sempre l’unione fa la forza. A maggior ragione quando si hanno tante cose in comune. Un territorio con la stessa geomorfologia, e dunque con le stesse potenzialità; una storia che affonda le radici oltre che nella civiltà contadina della Riforma agraria anche in quella ancora più gloriosa della civiltà ellenica della Magna Grecia. E poi il mare e un vasto territorio esteso in diversi chilometri quadrati. Queste sono alcune ragioni addotte dal comitato promotore pro-fusione. Di non secondaria importanza altre ragioni più squisitamente attuali. Con 23 mila abitanti tutta la fascia jonica conterebbe di più in termini di rappresentanza politica-amministrativa, ci sarebbe una crescita degli investimenti economici, una conseguenza del peso politico, culturalmente lo stare insieme aiuta a crescere e scatta quella forma di solidarietà reciproca che compatta una società rendendola più coesa. Infine i sostenitori dell’iniziativa in un prossimo incontro pubblico spiegheranno anche i benefici finanziari. Meno costi per la casta. Un solo sindaco, una sola giunta, meno dirigenti, meno burocrazia. E lo slogan da loro coniato è: 1+1=3, un unico Comune costa meno e serve di più. Ci sono dei precedenti importanti nel Nord Italia. Si ritorna dunque al passato senza nostalgia del presente e con più ottimismo per il futuro.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Il primato della politica. Mario De Pizzo intervista Luciano Violante

POLICORO – Il giornalista di Rainews Mario De Pizzo ha presentato nella location di Marinagri nella serata dell’undici agosto il suo ultimo libro: “Il primato della politica”, un’intervista a tutto tondo con Luciano Violante. Già in passato De Pizzo, policorese di nascita, si era cimentato con manoscritti sullo stesso tema: la politica. La serata culturale, organizzata dall’associazione Calliope che ha in Gianni Di Pierri il fondatore, è stata aperta con i saluti del primo cittadino di Policoro, Rocco Leone (centro destra). Tra i relatori il parlamentare romano Roberto Morassout (Pd), che ha tracciato un profilo di Luciano Violante definendolo un politico che nella sua lunga vita da deputato e da presidente emerito della Camera pur appartenendo ad un partito politico (Pci-Pds-Ds) non ha mai perso la sua autonomia di pensiero, essendo anche coscienza critica del suo partito e coalizione. Poi è stata la volta di un altro collega, Salvatore Margiotta, anch’egli dello stesso partito eletto però in Lucania, che ha evidenziato come la politica se vuole sa fare la propria parte, portando cose esempio la recente approvazione del ddl sulla riforma costituzionale che ridisegna le competenze e l’elezione della camera alta del Parlamento: il Senato. Il lucano Margiotta ha parlato anche di una politica che nel tempo cambia come si evolve d’altronde la società facendo riferimento al fatto che negli ultimi decenni la politica è diventata autoreferenziale con leader come Craxi, Berlusconi, Renzi che hanno personificato l’agire politico nel bene e nel male e le cui sorti, positive e negative, sono poi ricadute nella società civile. Poi ha fatto un accenno sui media che spesso alimentano l’antipolitica mettendo in risalto solo i vizi della casta e mai le virtù che ci sono in alcuni casi. Infine Cosimo Latronico (Fi), anch’egli collega territoriale di Margiotta essendo lucano ed eletto in Basilicata, ha focalizzato il suo intervento sulla rappresentatività della politica che nel tempo si è persa lasciando spazio alla personalizzazione della stessa togliendo il diritto ai cittadini di scegliersi il rappresentante istituzionale. Tutto ciò, a suo parere, ha contribuito ad allontanare l’elettore dalla politica. Politica che oggi, sempre secondo Latronico, si è lasciata sorpassare dalla finanza che ha occupato il vuoto che negli ultimi anni si è sempre, purtroppo, ampliato anche per alcune scelte discutibili come la cancellazione di presidi istituzionali: abolizione delle Province, diminuzione di governanti a vari livelli. Così per ritornare a primeggiare nella società civile, come è giusto che sia visto che la democrazia determina le sorti di una comunità, Latronico ha parlato di politica come riappropriazione delle sue prerogative, prima fra tutte sentire i bisogni di una comunità e possibilmente dare delle risposte. Il libro è edito da Rubettino, l’esclusiva della vendita cittadina è stata data all’edicola Eraclea dell’omonima piazza di Policoro, al costo di 12 euro.

Gabriele Elia  

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 19 agosto 2014

Salvatore Putignano: “Bene la fusione tra Policoro e Scanzano”

POLICORO – La proposta del costituendo comitato per la fusione tra i centri di Policoro e Scanzano Jonico in un’unica municipalità sta animando il dibattito politico estivo nella città di Policoro. In essa vivono molti residenti che hanno origini scanzanesi e tra questi abbiamo contattato Salvatore Putignano, ex dipendente Enea con un trascorso diretto in politica in qualità di Consigliere comunale di Scanzano nella prima amministrazione del Comune autonomo di Scanzano Jonico, nel lontano 1975/80 nel gruppo consigliare della Democrazia cristiana (Dc) e componente della commissione edilizia. Dal 1984 Putignano vive ed è residente a Policoro e può vantare anche l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per essersi particolarmente distinto durante la sua attività lavorativa e nel sociale. “Per quanto riguarda la fusione –osserva Putignano- dei due centri Scanzano-Policoro, mi ricordo che sin dagli anni ‘80 si parlava e qualcuno era già favorevole (me compreso) estendendo il progetto anche a Montalbano in una sorta di consorzio a tre: Montalbano-Scanzano e Policoro. Il tutto perchè in quegli anni c’era una legge nazionale che elargiva incentivi della comunità europea per la  realizzazione di piscine olimpioniche soltanto a Municipi superiori a 25.000 abitanti e/o consorzi di Comuni che superassero tale numero di abitanti. Ora ho saputo di questa nuova iniziativa che si formalizzerà con un comitato e sono favorevole alla fusione e darei anche la mia disponibilità a farne parte”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Tenta di uccidere due cittadini albanesi, arrestano un policorese




POLICORO - I Carabinieri del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, al termine di una intensa e rapida attività investigativa, hanno tratto in arresto nella flagranza del delitto tentato di omicidio e di lesioni personali  aggravate   C. a. (classe 1971), bracciante agricolo, con precedenti di polizia. Il 16.08.2014, alle ore 21.00 circa, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, venivano allertati dalla Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Policoro in ordine ad una sospetta rissa nei pressi di un noto Bar ubicato in Viale Siris n. 125 di Policoro. Contestualmente,  presso la sede della Compagnia Carabinieri di Policoro si presentava un cittadino  di nazionalità albanese con ferite sanguinanti alla testa ed in varie parti del corpo, accompagnato dal figlio maggiorenne. Il militare di servizio alla caserma, dopo aver allertato i sanitari del 118 che inviavano tempestivamente un’ambulanza sul posto, ed aver prestato un primo soccorso, informava il Comandante della Stazione che, unitamente al personale dipendente, avviava le indagini per chiarire  le cause del ferimento del cittadino albanese. Gli investigatori, dopo aver sentito la vittima, trasportata all’ospedale civile di Policoro, ove quei sanitari lo giudicavano guaribile in giorni 8 (otto) di prognosi,  ed il figlio, i quali dichiaravano di essere rimasti vittime di un tentativo di omicidio a mezzo investimento da parte di un cittadino italiano che si trovava a bordo di un furgone, procedevano all’escussione di tutti gli astanti del citato Bar, nonché del gestore, al fine di ricostruire la dinamica corretta dei fatti. In poco meno di un’ora, individuato il guidatore di un furgone commerciale del tipo Fiat Ducato, di proprietà di una società agricola di Policoro, procedevano ad un accurato sopralluogo e repertamento sul veicolo e sul luogo dell’investimento, ossia Viale Siris in Policoro, nei pressi del citato Bar, esattamente sul marciapiede ubicato sotto il porticato. Le attività di indagine portavano a chiarire che i due cittadini albanesi, per futili motivi, avevano discusso animatamente, poco prima dell’investimento, con un cittadino policorese che, immediatamente dopo tale diverbio, si metteva alla guida del furgone Fiat Ducato, e dopo essere salito sul marciapiede posto sotto il porticato, sprezzante del pericolo per gli eventuali pedoni, a velocità elevata, tentava con azione diretta in modo non equivoco, di investire i citati albanesi. Uno di questi ultimi, il giovane, che si trovava  a bordo di una bicicletta, riusciva a sottrarsi all’investimento scendendo rapidamente dal veicolo e scansandosi, mentre il padre veniva investito e scampava a lesioni ben più gravi di quelle riportate solo per aver avuto la prontezza di aggrapparsi al paraurti anteriore  del mezzo investitore e di allontanarsi allorquando quest’ultimo arrestava la sua corsa per fare retromarcia, operazione con la quale arrecava anche danni all’ingresso di un esercizio commerciale ivi ubicato con la parte posteriore del Fiat Ducato. Le operazioni venivano ultimate alle ore 03.00 circa del 17.08.2014  quando l’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti su disposizione del  Procuratore Capo della Repubblica presso Tribunale di Matera, Dr.ssa  Celestina GRAVINA.

Proposta di fusione Policoro-Scanzano? Le recenti frizioni tra i due Comuni

POLICORO – Da fratelli coltelli e gemelli siamesi? La proposta di fusione tra le municipalità di Policoro e Scanzano jonico ricorda dure e accese contrapposizioni tra i due Comuni confinanti. Quando nacque la televisione locale Blu Tv tra i due primi cittadini di allora, Nicola Lopatriello e Mario Altieri, il primo di Policoro il secondo di Scanzano e anche editore del network, non mancarono colpi di sciabola al limite dello scontro fisico, tanto che la stessa Tv in maniera artata cercava servizi giornalistici ad hoc per mettere in cattiva luce il suo collega di vicinato. Il tutto nasceva dalla vicenda scorie nucleari del 2003 che vedeva sul banco degli imputati, anche qui in maniera subdola e strumentale da parte della politica, Altieri (centro destra). Dal 2003 Altieri contro tutti. Compreso Antonio Di Sanza, anch’egli già sindaco di Policoro e quegli anni consigliere regionale di Fi, che autosospesosi dal partito di Berlusconi, poi rientrato e successivamente uscito definitivamente, ebbe una dura contrapposizione con il collega di coalizione su questa vicenda tanto che volarono minacce di querela tra i due. Per mitigare la rivalità decennale ci fu chi propose una squadra di calcio, la diplomazia dello sport, del Metapontino ma non se ne fece nulla: troppe resistenze. Anche se poi in team è nato ma, sbagliando, nessuno si è riconosciuto in esso. Nella fase più recente i due campanili si sono ritrovati di nuovo muro contro muro. Prima il trasferimento del Commissariato di pubblica sicurezza da quel di Scanzano a Policoro ha fatto nascere nella prima comunità un comitato che attaccava Policoro per aver “scippato” il presidio di legalità ad un vicino di casa: raccolta firme, manifestazioni varie da parte di cittadini e attuali politici scanzanesi, questa volta di centro sinistra, non ha però impedito il trasferimento, da circa un anno, della caserma dai locali dell’Alsia a quelli di via Puglia in Policoro. Ultima polemica in ordine cronologico la questione dell’area artigianale/industriale nel Comune di Scanzano al confine con l’area del castello di Policoro. Il sindaco di Scanzano, Salvatore Jacobellis, con un protocollo di intesa con il Consorzio di sviluppo industriale di Matera localizza una zona produttiva e l’attuale Amministrazione di Policoro di centro destra non ci sta e lo mette nero su bianco su un ordine del giorno di Consiglio comunale perché, in buona sostanza, Policoro ha già dagli anni ’70 un’area industriale nella zona Filici, alle spalle del centro commerciale Heraclea, incompiuta per volontà politica regionale. Ora se tra i due Comuni ne nascesse uno solo, di colpo la nuova città di 23 mila abitanti ritornerebbe a spendere coma la colonia di Herakleia dalla quale mutuerebbe il nuovo nome.

Gabriele Elia  

(fonte il Quotidiano del Sud)

Una storia si emigrazione raccontata da Vincenzo Gagliardi nel libro: “Dal Pollino a Milano con il cappotto del nonno”

POLICORO – Nella serata del 30 luglio, presso la biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” di piazza Eraclea, Giuseppe Gagliardi ha presentato il libro: “Dal Pollino a Milano con il cappotto del nonno”. Il manoscritto è un’autobiografia di uno dei tanti lucani costretto ad emigrare nell’opulento nord alla fine degli anni ’60 per trovare lavoro. Il libro racconta le fatiche dei primi tempi dall’ambientamento in una realtà nuova, la provincia di Varese, alla dura realtà di una società fredda nell’accogliere meridionali e con molti pregiudizi. Ma nello stesso tempo è anche il racconto di una persona che è riuscita a realizzarsi nel lavoro e nella famiglia non dimenticando mai le sue origini e il suo attaccamento alla Lucania. Infatti il testo è corredato di foto in bianco e nero di quella che era la Policoro e la Basilicata in quegli anni: una nostalgia che ha accompagnato l’autore in oltre 40 anni di emigrazione. Gagliardi nonostante come tanti della sua generazione non ha avuto la fortuna di studiare, racconta con dovizia di particolari la sua straordinaria esperienza di vita lavorativa e non, e di come con la tenacia, tipica dei suoi coetanei di quelle annate, sia stata una vera e propria medicina per non rimanere schiacciati dalla nostalgia della propria terra e dalle difficoltà nell’essere accolti in una società diversa sotto tutti i punti di vista. Un grande aiuto morale e materiale è stato il cappotto del nonno, che da un lato lo ha incoraggiato a sbarcare il lunario per non rimanere senza un futuro e dall’altro ha rappresentato l’afflato per la sua terra natia, la Lucania, rimasta sempre nel suo cuore. Il suo realizzarsi fuori regione non lo ha portato a rinnegare la sua terra, come fanno molti, ma viceversa per lui è stato un momento di arricchimento sociale e culturale tanto da portarlo a scrivere questo testo da diffondere alle nuove generazioni affinchè capiscano che negli anni ’60 si stava molto peggio di ora; ma se c’è voglia di emergere e lavorare non mancano le opportunità. Nonostante la crisi. L’introduzione è stata curata dal sindacalista Rocco Di Matteo, mentre l’assessore comunale Massimiliano Scarcia (Trenta –centro destra) ha portato i saluti dall’Amministrazione comunale.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

lunedì 18 agosto 2014

Discarica amianto in località Torremozza




POLICORO – L’incubo amianto torna di attualità nel centro jonico. Nelle scorse settimane un ciclista amatore di Policoro in uno dei suoi tanti giri per la città si stava recando in località Torre Mozza percorrendo via San Giusto per poi svoltare in una parallela alla ricerca di un angolo di verde per riposarsi un po’. Ad un tratto però è rimasto basito dallo scenario: lamiere di amianto immortalate con un telefono cellulare. Giuseppe di fronte ad uno scempio ambientale a ridosso della foce del fiume Agri non è rimasto insensibile allo spettacolo indecoroso, anche sotto il profilo estetico della location naturalistica in mezzo ad alberi e vegetazione varia, e così non ci ha pensato su due volte nel fotografare la “discarica” ed avvisare le autorità competenti. Da quello che poi ci ha riferito successivamente i resti di qualche impresa decotta o struttura di cemento-amianto sarebbero rimasti lì per molto tempo, e non è escluso che anche nel momento in cui scriviamo ci siano ancora. E’ convinto che l’ammasso di rottame sia stato portato in quel luogo apparentemente isolato da chi in realtà voleva liberarsi di materiale pericoloso nella sua area di residenza, probabilmente molto distante dal posto di smaltimento, poiché in quell’area non ci risulta ci siano edifici con copertura in amianto. Questa segnalazione purtroppo non è isolata in quanto già in passato è risaputo che l’area dell’ex Zuccherificio è stata al centro di più di un sequestro e dunque attenzionata da Arpab, Asl ed altri enti pubblici. Però lo smaltimento incontrollato ha portato la periferia della città ad essere usata impropriamente come pattumiera in tutti i sensi. Infatti un caso simile lo avevamo segnalato già qualche mese fa nella zona Filici, alle spalle del centro commerciale, e anche in quella occasione fu un gruppo di ciclisti a segnalare l’obbrobrio ambientale. Ora il problema si ripropone in un’altra zona periferica. Forse sarebbe opportuno che il Comune predisponga una mappatura con zone della città a rischio amianto per poi predisporre la bonifica delle stesse vista la pericolosità di tale materiale primo fattore di rischio della patologia del tumore ai polmoni.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 17 agosto 2014

Il primato della politica. Mario De Pizzo intervista Luciano Violante

POLICORO – Il giornalista di Rainews Mario De Pizzo ha presentato nella location di Marinagri nella serata dell’undici agosto il suo ultimo libro: “Il primato della politica”, un’intervista a tutto tondo con Luciano Violante. Già in passato De Pizzo, policorese di nascita, si era cimentato con manoscritti sullo stesso tema: la politica. La serata culturale, organizzata dall’associazione Calliope che ha in Gianni Di Pierri il fondatore, è stata aperta con i saluti del primo cittadino di Policoro, Rocco Leone (centro destra). Tra i relatori il parlamentare romano Roberto Morassout (Pd), che ha tracciato un profilo di Luciano Violante definendolo un politico che nella sua lunga vita da deputato e da presidente emerito della Camera pur appartenendo ad un partito politico (Pci-Pds-Ds) non ha mai perso la sua autonomia di pensiero, essendo anche coscienza critica del suo partito e coalizione. Poi è stata la volta di un altro collega, Salvatore Margiotta, anch’egli dello stesso partito eletto però in Lucania, che ha evidenziato come la politica se vuole sa fare la propria parte, portando cose esempio la recente approvazione del ddl sulla riforma costituzionale che ridisegna le competenze e l’elezione della camera alta del Parlamento: il Senato. Il lucano Margiotta ha parlato anche di una politica che nel tempo cambia come si evolve d’altronde la società facendo riferimento al fatto che negli ultimi decenni la politica è diventata autoreferenziale con leader come Craxi, Berlusconi, Renzi che hanno personificato l’agire politico nel bene e nel male e le cui sorti, positive e negative, sono poi ricadute nella società civile. Poi ha fatto un accenno sui media che spesso alimentano l’antipolitica mettendo in risalto solo i vizi della casta e mai le virtù che ci sono in alcuni casi. Infine Cosimo Latronico (Fi), anch’egli collega territoriale di Margiotta essendo lucano ed eletto in Basilicata, ha focalizzato il suo intervento sulla rappresentatività della politica che nel tempo si è persa lasciando spazio alla personalizzazione della stessa togliendo il diritto ai cittadini di scegliersi il rappresentante istituzionale. Tutto ciò, a suo parere, ha contribuito ad allontanare l’elettore dalla politica. Politica che oggi, sempre secondo Latronico, si è lasciata sorpassare dalla finanza che ha occupato il vuoto che negli ultimi anni si è sempre, purtroppo, ampliato anche per alcune scelte discutibili come la cancellazione di presidi istituzionali: abolizione delle Province, diminuzione di governanti a vari livelli. Così per ritornare a primeggiare nella società civile, come è giusto che sia visto che la democrazia determina le sorti di una comunità, Latronico ha parlato di politica come riappropriazione delle sue prerogative, prima fra tutte sentire i bisogni di una comunità e possibilmente dare delle risposte. Il libro è edito da Rubettino, l’esclusiva della vendita cittadina è stata data all’edicola Eraclea dell’omonima piazza di Policoro, al costo di 12 euro.

Gabriele Elia  

(fonte il Quotidiano della Basilicata)