lunedì 24 novembre 2014

Modarelli (Fi) chiede un consiglio provinciale sullo Sblocca Italia


POLICORO - Il Presidente del Consiglio comunale della città di Policoro, Gianluca Modarelli (Forza Italia), nonché neo Consigliere provinciale chiede al presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo (Pd), la convocazione di un apposito Consiglio provinciale che discuta e approvi un ordine del giorno (Odg) sull’articolo 38 dell’ex decreto “Sblocca Italia” diventato legge nei giorni scorsi che espropria le Regioni delle prerogative in materia di energia e ambiente. L’Odg andrebbe poi inviato al Governatore Regionale Marcello Pittella (Pd) affinchè promuova ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 32 della legge n.87/1953, la questione di legittimità costituzionale in ordine alla legge di conversione n. 164 del 11 Novembre 2014 del D.L. n.133 del 12 Settembre 2014 (Sblocca Italia), davanti alla Corte Costituzionale. “In qualità di presidente del Consiglio comunale di Policoro nella seduta del 13 novembre ci siamo già schierati contro il famigerato art. 38, però per rafforzare le nostre preoccupazioni e quelle di tanti altri lucani le istituzioni locali dovrebbero fare altrettanto e far sentire la voce di tutti i cittadini che in questi giorni stanno manifestando contro questo atto arrogante del Governo nazionale. A Potenza nei giorni scorsi c’è stata una doppia manifestazione di studenti e associazioni varie, la replica c’è stata poi a Scanzano. Il fronte del NO si sta allargando, ma alcune istituzioni sono latitanti in questo delicato momento. Forse il motivo è dettato dal fatto che nel Pd, azionista di maggioranza della coalizione di Governo sia in Regione che a Roma, si sta consumando l’ennesima frattura tra i favorevoli allo ‘Sblocca Italia’, vedi lo stesso Pittella e il capogruppo alla Camera dei Deputati On. Speranza, e i contrari, tra cui l’On. Folino e il Presidente del Consiglio Regionale Piero Lacorazza, ma il territorio non può aspettare i loro chiarimenti all’interno del partito, le loro direzioni regionali. Le preoccupazioni vanno trasformate in atti amministrativi per fugare ogni dubbio sul futuro nostro e di coloro i quali hanno deciso di vivere qui: che ne sarà della Lucania nei prossimi anni? Diventeremo la gruviera d’Europa con tutte le perforazioni in atto, alla ricerca di risorse naturali prima fra tutte il petrolio, e quelle future che l’art. 38 dovrebbe favorire visto che le decisioni ultime non saranno più degli enti territoriali che prima avevano una legislazione concorrente in materia e che ora il Governo si è ripreso con la nuova legge. Il premier Renzi deve fare chiarezza e vogliamo capire cosa ha deciso di fare unilateralmente della nostra Regione che sembra diventata casa sua facendo il bello e cattivo tempo complice parte del Pd lucano che ha piegato la testa, messo sull’attenti come se il partito fosse una caserma: a meno che non decida di impugnare alla Consulta l’articolo 38. E’ quello che io mi auguro e spero che il Presidente della Provincia di Matera De Giacomo convochi subito un Consiglio Provinciale che inviti la Regione Basilicata ad impugnare, davanti alla Corte Costituzionale, la norma richiamata sopra”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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