giovedì 6 novembre 2014

Solidarietà pro-Africa: 250 adesioni alla cena di beneficienza dalla World of colors



POLICORO – La due giorni, 30/31 ottobre, all’insegna della solidarietà verso i bambini dell’Africa ha raggiunto l’obiettivo che l’associazione World of colors (mondo di colori) si era prefissato: coinvolgere più persone possibili. Così il 30 ottobre nella cena di beneficenza presso l’Oro hotel di via Lido hanno dato il loro contributo circa 250 cittadini; mentre il giorno successivo, sempre nella stessa location, l’associazione ha tenuto un convegno dal tema: “Emergenza immigrazione clandestina. Aiutiamo l’africa a costruire il proprio futuro”. Monsignor Pedro Carlos Zilli, vescovo nello Stato africano della Guinea Bissau e precisamente della città di Bafatà, ha parlato di evangelizzare le anime con il dialogo e avvicinarle alla scuola perché studiare serve a costruire un futuro migliore. Ha raccontato anche una parte della sua vita, quando dal Brasile, nazione che gli ha dato i natali, nel 1985 si è spostato in Guinea Bissau trovando un ambiente chiuso dove non c’era la mentalità, soprattutto per le donne, di studiare; anzi la donna era vista come una persona che si doveva dedicare solo ai figli e famiglia e quasi sottomessa. Invece ora, secondo il prelato, piano piano ci si sta approcciando al cambiamento di rotta verso una società più evoluta. Inoltre ha aggiunto come passi in avanti vanno fatti anche sul fronte della lotta ad alcune malattie mortali come l’ebola, malaria, aids e colera. Ha preso la parola poi il parigrado Francesco Nolè, vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro, il quale si è soffermato sulla necessità di formare una nuova mentalità in Italia e Unione europea basata sull’accoglienza, il rispetto verso gli altri soprattutto per coloro i quali fuggono dalla guerra. Nello stesso tempo però, Nolè ha stigmatizzato l’esigenza di trasferire mezzi e opportunità agli africani per “civilizzare” ancora di più i Paesi del terzo mondo a modernizzarsi. L’ammiraglio Enrico Mascia ha spiegato come la Marina Militare sia in prima linea, insieme alle altre forze armate e associazioni di volontariato, nell’aiutare gli immigrati che sbarcano soprattutto sulle coste siciliane e che la parola immigrato non deve assumere i connotati di un termine spregiativo. Il medico dell’Asm M. Stigliano ha fatto un excursus dell’Ebola, malattia che si diffonde nel 1976 e il cui vaccino per combatterla dovrebbe essere pronto a breve, aggiungendo come sia fondamentale aiutare le popolazioni affette da malattie sul posto con una prima diagnosi precoce e poi praticare la terapia giusta. Un saluto agli organizzatori è stato portato dal Prefetto di Matera Luigi Pizzi, che nel plaudire all’iniziativa ha asserito come quella della World of colors sia un esempio da emulare di sussidiarietà orizzontale e di come la Lucania con i suoi centri di accoglienza sia un modello da prendere come esempio. Mariolina Delia ha illustrato il fondamentale lavoro svolto dalle scuole sul fronte dell’integrazione scolastica e sociale; mentre Salvatore Infantino del Mef (Ministero dell’economia e finanze) nella sua relazione ha spiegato come l’Ue prevede all’articolo 248 del Trattato di togliere la fame dal mondo e creare percorsi di pace. Come? Attraverso i fondi europei e quelli di coesione per le nazioni aderenti, mentre per quelli extra Ue lo strumento messo in campo è il fondo per lo sviluppo. Si tratta di interventi che vanno nella direzione dello scambio economico e l’aiuto concreto verso gli Stati più poveri del pianeta e per gli anni 2014/2020 i soldi messi a disposizione dall’Ue sono 30 miliardi di euro. L’Italia è il quarto contribuente in termini di soldi trasferiti all’Europa e negli ultimi posti però nel cogliere le opportunità di lavoro che si possono creare facendo nello stesso tempo solidarietà, riferendosi alla creazione di centri di accoglienza, progetti di integrazione delle persone meno fortunate. Ha concluso il simposio il vice ministro all’Interno, Filippo Bubbico (Pd), che ha esaltato l’operazione Mare Nostrum (salvare e accogliere gli africani sbarcati sulle coste italiane) come un’esperienza di straordinaria costruzione di una rete di solidarietà che ha messo da parte gli egoismi e cercato di dare dignità a persone che avevano perso ogni speranza di vita: un esempio da tenere sempre presente anche per l’economia sociale che si è sviluppata intorno a questi sbarchi fatta di lavoro, integrazione e consapevolezza di un progetto di vita e di un futuro migliore. Il prossimo appuntamento per continuare nella raccolta fondi per la ricostruzione di una seconda scuola in Guinea Bissau (città di Bolama), dopo quella del 2013, i volontari della World of colors lo danno per il 7 dicembre al PalaErcole con una serata all’insegna della musica con Mango come testimonial d’eccezione.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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