sabato 28 febbraio 2015

Latronico (FI) su istituzione Parco Magna Grecia


“Nelle prossime settimane, dopo aver raccolto le osservazioni  e le proposte dei vari enti locali e dei soggetti portatori di interessi,  presenteremo il testo di una proposta di  legge per l’istituzione del ‘Parco della Magna Grecia’ orientato alla tutela e alla conservazione dell’area della costa ionica lucana per lo sviluppo di una cultura della sostenibilità e fruibilità ambientale e turistica, in grado di indirizzare le attività in essere sul territorio con azioni innovative, finalizzate all’inserimento dei percorsi culturali e tradizionali nei processi turistici e d’impresa”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “ L'istituzione del Parco, il cui perimetro comprende importanti aree quali il bosco di Policoro- foce del fiume Sinni, la Foce del Basento, Foce del Bradano-Lago Salinella, Foce Agri, Foce Cavone con il litorale sabbioso e la pineta,  appare giustificata dalla straordinaria ricchezza naturalistica e storica dei luoghi, dalla necessità di una gestione autorevole e, non da ultimo, dalla notorietà nel mondo dell’arco lucano. Il tratto della costa ionica in oggetto, è infatti interessato da cinque siti d’interesse comunitario, dalla Costa Ionica Foce Basento alla Costa Ionica Foce Cavone, solo per fare qualche esempio. Ma soprattutto, il tratto interessato dal Parco è posto sotto la luce dei riflettori di tutto il mondo per la sfida vinta dalla città di Matera che nel 2019 sarà detentrice, per tutto il corso dell’anno, del titolo di Capitale della cultura europea: un titolo meritatissimo che non si può non sfruttare al meglio come vetrina internazionale per tutto il territorio limitrofo. Ma essere Capitale europea della cultura vuol dire avere le spalle coperte da tutta la Nazione per sostenere un tale compito.  E’ dovere di tutti quindi lavorare insieme per offrire all'Europa e agli italiani un nuovo modello di sviluppo capace di superare la crisi contemporanea dimostrando che si tratta di una crisi di modelli prima ancora che di consumi”.

Oggi a Policoro "I giochi della Magna Grecia"


Rete Turismo Italia Jonica, in collaborazione con i comitati Coni di Basilicata, Puglia e Calabria, promuove il convegno “I giochi della Magna Grecia: l'accessibilità può vincere!”. L'iniziativa, sostenuta dall'Apt Basilicata e dalla Fondazione Enrico Mattei, è in programma per sabato 28 febbraio 2015, a partire dalle ore 9:30, presso il Centro turistico Marinagri di Policoro (MT). Valorizzare il territorio attraverso la creazione di eventi sportivi con cadenza annuale, con particolare attenzione all'accessibilità e agli sport paraolimpici. E' solo una delle importanti mission dell’evento. A supporto del progetto, personaggi di grande spessore: da Consuelo Battistelli, campionessa paraolimpica di canoa e Presidentessa Cip Emilia Romagna, ad Emilio Frisenda, atleta paratriathlon. Interverrà, inoltre, Luca Pancalli, Presidente del comitato Paralimpico Italiano e Vice Presidente Comitato promotore Roma 2024. Ed ancora, Roberto Vitali, rappresentante nazionale UNWTO (Organizzazione mondiale del turismo ONU) per il turismo accessibile. Non mancherà lo spazio per ulteriori interventi e preziose testimonianze. Il convegno sarà moderato dal giornalista Fausto Taverniti, Direttore Rai Basilicata.  Parteciperanno, inoltre, le istituzioni e gli enti di promozione territoriale.

venerdì 27 febbraio 2015

Carabinieri intensificano il controllo del territorio. Arrestato un agricoltore


POLICORO - I Carabinieri del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, al termine di un’operazione finalizzata al contrasto dei reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope, hanno tratto in arresto  O.g. (classe 1960), agricoltore, incensurato, nella flagranza dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni, nonché di alterazione di armi comuni da sparo. Il 25.02.2015, i militari del dipendente Comando Stazione Carabinieri di Policoro, dopo  aver intensificato il dispositivo di controllo del territorio nel Comune di Scanzano Jonico,  hanno conseguito un ulteriore brillante successo investigativo, questa volta nel campo del contrasto agli illeciti in materia di armi. Infatti,  i militari, supportati da unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito per ricerca armi ed esplosivi e personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Matera, nel corso di una perquisizione domiciliare e locale eseguita  presso l’abitazione di O.g. (classe 1960), in possesso di regolare licenza di porto di fucile uso caccia, hanno  rinvenuto n. 1 (uno ) fucile da caccia cal. 20, n. 2 (due ) canne di ricambio per fucile semiautomatico, n. 2 (due) cartucce cal. 9 parabellum e circa 7500 cartucce per fucile, tutti illegalmente detenuti. Inoltre, a seguito di accurato controllo alle armi legalmente detenute da O.g. (classe 1960), si accertava l’alterazione del meccanismo di sparo di n. 2 (due) carabine e l’alterazione di un fucile da caccia che riportava la canna mozzata. Le armi e le munizioni venivano sottoposte a sequestro.   L’operazione di polizia si concludeva alle successive  ore  18.00 circa, quando l’agricoltore  veniva tratto in arresto  nella flagranza dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni comuni e da guerra, nonché di alterazione di armi comuni da sparo. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva  tradotto in attesa del giudizio di convalida dell’arresto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, su disposizione del  Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, Dr.  Salvatore  COLELLA.

giovedì 26 febbraio 2015

Uno sportello antiracket nel Metapontino




SCANZANO JONICO – La giornata della legalità non poteva non tenersi a Scanzano Jonico, luogo simbolo di una città che negli ultimi tempi è stata teatro di episodi di cronaca avvolti ancora nel mistero tra cui incendi di aziende agricole o macchinari per l’edilizia. Così l’Adiconsum, lo stesso Comune di Scanzano in collaborazione con altri enti e associazioni, nella serata di lunedì 23 febbraio nel Palazzo baronale hanno organizzato un convegno per tenere alta la tensione contro possibili infiltrazioni di natura criminale. Nella giornata della legalità il vice prefetto di Matera, Emilia Capolongo, ha spiegato il ruolo di raccordo dell’Ufficio territoriale del governo con gli Enti locali, associazioni e la competenza della prefettura nell’istruttoria delle pratiche di accesso al fondo di rotazione nazionale contro le vittime dell’usura, estorsione ed intimidazione ambientale. Dai dati citati dal vice prefetto nel 2014 tre sono state le istanze pervenute di accesso al fondo di cui una in fase di istruttoria per una vittima di usura, un’altra rinviata per competenza territoriale a Foggia e l’ultima ha dato esito negativo perché non c’era il fumus boni iuris, ovvero il nesso con il danno subito. Prima del 2014 invece una richiesta ha avuto parere favorevole di accesso al fondo, sempre per vittime di usura, per un’altra c’è bisogno di un supplemento di istruttoria e per la terza la prefettura ha dato esito negativo. Dati comunque simbolici di un fenomeno che, secondo i relatori, miete più vittime di quello che dicono i numeri, nonostante le sole tre condanne per usura dal 2011 al 2013 in Basilicata, regione che in base all’ultimo rapporto della Dia è al 9° posto in Italia per il reato di usura, secondo l’avvocato Pietro Mazzoccoli, il quale ha illustrato anche le leggi nazionali che agevolano chi denuncia usurai ed estorsori come la 44/99 e 108/96 che danno diritto alle agevolazioni del fondo di rotazione. Solo che per accedervi le vittime dell’usura devono essere imprese e il mutuo concesso viene restituito in 10 anni a interessi zero; per quanto riguarda invece le vittime di estorsione c’è un indennizzo alla persona fisica che denuncia l’estorsore ed è a fondo perduto: una contraddizione che il legislatore dovrebbe correggere, sempre secondo il legale. Angelo Festa dell’Adiconsum, una delle associazioni iscritte all’albo della prefettura che tra le proprie mission si occupa anche di reati come l’usura e l’estorsione fornendo assistenza, consulenza e informazioni su come difendersi in caso di debolezza economica/finanziaria, ha aggiunto alle due norme di cui sopra anche una terza più recente del 2012 sulla rinegoziazione dei debiti di una famiglia o persone verso i propri creditori che può arrivare anche ad un abbattimento del 30% con rateizzazione in 10 anni a patto che si denunci di essere finito nella rete di usurai/estorsori poiché è il giudice a valutare caso per caso la sovraesposizione dei debiti del denunciante. Il primo cittadino della città di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis (Pd), ha invece puntando l’indice contro una forma di usura più sottile che si pratica a suo dire anche nella fascia jonica: l’assunzione di guardiani o il pagamento di emolumenti fino a 1500,00 a giovani inoccupati per viaggi non certo di piacere ma per consegnare a destinazione chissà cosa…Un saluto è stato portato da Giuseppe Amatulli della Cisl, che ha parlato di un sindacato che deve stare non solo dalla parte degli operai ma anche da quella delle imprese sane che vogliono investire. L’avvocato Francesco Leo nella sua relazione è entrato più nel tecnicismo della materia legata alle linee di credito delle banche verso i richiedenti sottolineando che la parte “debole” deve essere consapevole di quelli che sono i rischi che si nascondono dietro una richiesta di prestito e le soluzioni propostegli. Non sono mancati interventi da parte di chi sostiene che in alcune circostanze sono gli stessi istituti di credito a fare da tramite tra usurai e richiedenti, quando questi ultimi non hanno le garanzie per coprire un prestito legale. Ha chiuso i lavori Gianni Fabbris da anni impegnato nelle battaglie contro quelli che lui stesso ha definito sciacalli, ovvero coloro che approfittano dello stato di indigenza delle persone o per comprarsi i loro beni o per prestare denaro a chi si trova sul lastrico, soprattutto nel settore agricolo. Fabbris, sindacalista di Altragricoltura, ha annunciato l’istituzione a Scanzano di uno sportello antiracket ed antiusura per non lasciare soli, e sarebbero in tanti, coloro i quali in solitudine sono vittime di tali reati a cui si aggiunge il silenzio delle istituzioni lontane da questi problemi quotidiani. Anzi ha citato dei casi che si sarebbero verificati nei giorni scorsi in cui funzionari della Regione Basilicata starebbero incontrando imprenditori agricoli della zona promettendo loro che il nuovo piano di sviluppo rurale o misure europee simili riporteranno l’agricoltura jonica ai fasti di un tempo, a patto che si investa nel settore primario dell’economia regionale. E a tal proposito mercoledì 25 febbraio ha indetto una manifestazione nei pressi del bivio di Metaponto.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Il gruppo provinciale di Nuova Provincia chiede la convocazione di un Consiglio provinciale sull’emergenza criminalità


POLICORO -  Gianluca Modarelli e Francesco Sanseverino nella loro qualità di consiglieri provinciali di minoranza eletti nella lista “Nuova Provincia” (centro-destra), considerati i numerosissimi episodi criminosi verificatisi in tutta la provincia e che continuano a mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini, minando alla tranquillità degli stessi, chiedono si proceda con urgenza alla convocazione di un apposito consiglio provinciale con la partecipazione delle Forze dell’Ordine, della Questura, della Prefettura, dei Sindaci e delle Associazioni competenti in fatto di legalità e sicurezza, per discutere delle problematiche relative alla mancanza di sicurezza sul territorio, al fine di raccogliere suggerimenti e proposte e conseguentemente di elaborare insieme strategie di repressione e prevenzione delle infiltrazioni criminose tese a ristabilire un clima di serenità.

mercoledì 25 febbraio 2015

Policoro: partito servizio assistenza specialistica nelle scuole



 E’ partito a Policoro il nuovo servizio di assistenza specialistica per gli studenti con diverse disabilità. Un servizio che favorisce il diritto allo studio degli alunni con bisogni specifici e che richiedono interventi di assistenza ad alunni con disabilità grave/gravissima, sostegno didattico-educativo individuale ad alunni con difficoltà cognitive, relazionali e disturbi del comportamento. “L’obiettivo del servizio – dichiarano il sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, e l’Assessore alle Politiche Sociali Livia Lauria - consiste nel favorire la migliore integrazione possibile dell’alunno a scuola mediante l’utilizzo di operatori specializzati”. “Il servizio intende fornire un sostegno concreto a quelle disabilità a cui non basta la mera assistenza materiale; siamo pertanto orgogliosi di aver inserito quei criteri che poi sono alla base di qualsiasi competenza e professionalità che opera nel delicato mondo della disabilità”. “Siamo felici – proseguono gli amministratori - che sia finalmente partito il servizio di assistenza specialistica, tanto richiesto e che tanto ci ha fatto tribolare, sia per le nuove procedure di gara, sia perché abbiamo inteso, con impegno e serietà, di dare al bando dei requisiti fondamentali, al di sotto dei quali non potevamo transigere”. “E’ vero – continuano Leone e Lauria –il servizio è partito con ritardo, creando disagi ai cittadini e ai piccoli fruitori del servizio, ma sappiamo bene che quando ci si imbatte in bandi che devono essere realizzati con regolarità e con le esplicazioni di tutti quelli che sono i passaggi pubblici, ovviamente il disservizio può capitare; ma l’aver sistemato finalmente la questione del servizio dell’assistenza specialistica porterà, rispetto agli anni scolastici precedenti, tanti benefici alle famiglie che il prossimo anno potranno beneficiare del servizio sin dal primo giorno di scuola, come è giusto che sia”. “Abbiamo incontrato una rappresentanza dei genitori – concludono sindaco e assessore - e mi hanno ribadito che il personale è molto qualificato e che la società che si è aggiudicata l'appalto lavora con impegno e serietà, cosa questa che ci riempie di orgoglio perché alla fine quando si lavora seguendo i giusti e legittimi criteri i risultati si vedono”.

Domenica visite gratuite a musei e aree archeologiche


Domenica 1 marzo i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente. E’ l'applicazione della norma del decreto Franceschini in vigore dal primo luglio, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato. Lo rende noto la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata.

martedì 24 febbraio 2015

Policoro, fino al 26 le domande di sostegno al fitto


C’è tempo fino al prossimo 26 febbraio per presentare le istanze per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione per l'anno 2014, per i residenti nel Comune di Policoro. Il bando e il relativo modello di domanda sono scaricabili sul sito istituzionale www.policoro.gov.it . A renderlo noto, l’Amministrazione comunale nella persona dell’assessore alle Politiche sociali, Livia Lauria. Cittadini italiani e comunitari, nonché gli extracomunitari se in possesso di regolare permesso di soggiorno, possono presentare domanda utilizzando solo il modulo allegato al bando; per parteciparvi è necessario non essere proprietario di alcun alloggio adeguato alle esigenze familiari ed aver stipulato un contratto di fitto per una abitazione, già registrato alla data di pubblicazione del bando. “Destinatari del contributo – dichiara Lauria - sono le famiglie policoresi in difficoltà con il pagamento dell'affitto sul mercato privato; la tempistica, rispetto agli anni passati, si è ridotta notevolmente e gli uffici comunali, di concerto con quelli regionali, dovranno nel più breve tempo possibile stabilire chi, tar i richiedenti, avrà tutti i requisiti: pertanto chi non vi ha ancora provveduto, l’invito è di rivolgersi ai CAF del territorio, attenti e celeri nella compilazione delle istanze a sostegno dei cittadini, e di presentare le istanze al protocollo del Comune di Policoro sino a giovedì 26 febbraio”.

Presentato il piano di gestione della riserva del Bosco Pantano

POLICORO – Nei giorni scorsi è stato presentato nel Palazzo di città, da parte della Provincia di Matera, il Piano di gestione della riserva naturalistica del Bosco Pantano in località Idrovora. Tale iniziativa rientra in un progetto settoriale dell’Unione europea che vincola gli enti locali interessati a mettere in campo comportamenti virtuosi nella tutela e salvaguardia dell’area protetta facente parte della più generale foresta planiziale presente nell’agro di Policoro. Sono state citate le linee guida di questo piano che per fare un parallelo con l’edilizia può essere definito una sorta di piano regolatore ambientale e naturalistico che la Regione Basilicata ha sposato appieno perché rientrante nei principi della legge che regola la riserva naturale: ovvero la tutela della biodiversità, dall’habitat vegetale a quello animale, vedi la quercia farnia e la Lontra così come le aree umide, tanto per fare qualche esempio. Le linee guida illustrate il 17 febbraio alla presenza del presidente della Provincia di Matera, ente nella cui competenza rientra la riserva protetta, F. De Giacomo (Pd), il dirigente della stessa Provincia, E. De Capua, il primo cittadino della città jonica, Rocco Leone, oltre a proteggere il polmone di verde della riserva recepisce in circa 250 pagine le osservazioni su come migliorare le condizioni ambientali della riserva che sono una rarità per tutta l’Italia. Ora gli Enti locali interessati, tra cui anche il Comune di Rotondella, dovranno, sotto la supervisione della Regione, attenersi al Piano di gestione anche per renderlo più fruibile ad una utenza vasta che và dalle scolaresche agli adulti amanti della natura. Ricordiamo che all’interno del Bosco Pantano è presente da metà anni ’90 un’oasi gestita dal Wwf Italia di circa 21 ettari con annesso centro visite, centro recupero animali selvatici e centro di educazione ambientale.

Gabriele Elia 
(fonte il Quotidiano del Sud)

lunedì 23 febbraio 2015

Partita la formazione ambientale al Wwf di Policoro

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POLICORO -             Tra qualche settimana in concomitanza con l’arrivo della primavera le strutture ricettive riaprono i battenti. Tra queste l’oasi naturalistica del Wwf del Bosco Pantano in località Idrovora, che ha organizzato  “1°Corso Formativo” per operatori del Centro Oasi e Cras (centro recupero animali selvatici) Bosco Pantano di Policoro con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Matera e il Comune di Policoro. Durante una intensa settimana di lavoro i 27 selezionati tra gli oltre 90 Curricula esaminati in funzione delle diverse specializzazioni, affiancheranno i ricercatori del Centro Wwf e di istituti scientifici di riferimento nelle molteplici attività teoriche e pratiche necessarie per una corretta gestione dei servizi all’interno di un’area protetta come la Riserva Regionale del Bosco Pantano e una struttura di gestione polivalente come.
Le attività, iniziate con il saluto del responsabile A. Colucci e dei rappresentanti istituzionali nelle persone di E. De Capua e consigliere G. Ferrara per l’Amministrazione provinciale di Matera e l’assessore M. Padula per l’Amministrazione comunale di Policoro, sono proseguite evidenziando l’importante valore territoriale che rarità come il Bosco di Policoro e attività come quelle svolte dal Centro Wwf per azioni di tutela e di educazione ambientale, esprimono in termini di promozione territoriale e conservazione di un Sito di interesse comunitario unico in Italia. I diversi interventi istituzionali, hanno evidenziato la necessità di implementare e supportare tali iniziative quali indispensabili alla conservazione e alla giusta fruizione dei luoghi, in quanto patrimonio comune e importante attrattore riconosciuto della nostra regione rivolto ad un turismo sempre più esigente e strettamente legato all’aspetto naturalistico del territorio. Successivamente il dott. E. De Capua in qualità di Direttore del Parco della Murgia materana e studioso del Bosco di Policoro, ha relazionato in un percorso storico culturale i diversi aspetti dell’area, con particolare riferimento alle origini del Bosco Pantano, evidenziandone le unicità ambientali e scientifiche. La giornata iniziale, si è conclusa con una prima e utile escursione in bike all’interno della Riserva Regionale quale verifica e conoscenza diretta dei luoghi, con la prosecuzione pomeridiana dedicata alla presentazione del Progetto Tartarughe Marine che vede il Centro policorese in prima linea nelle attività formative, soccorso, cura, recupero e monitoraggio lungo la costa Ionica dal territorio calabrese di Corigliano fino all’area salentina di Campomarino di Maruggio, oltre che nelle attività pratiche di educazione ambientale finalizzate a turisti visitatori e scuole di ogni ordine e grado. Nei prossimi giorni, il programma coinvolgerà i candidati in attività di laboratorio sul campo, come la gestione veterinaria di un Centro Recupero o la conoscenza dei molteplici ambienti presenti nella Riserva con l’alternanza di specialisti e relatori nelle diverse discipline, per poi concludersi Domenica 22 Febbraio con gli interventi del Dott. C. Fanizza, presidente della Jonian Dolphin Conservation (Progetto Cetacei nel golfo di Taranto) e del Prof. A. Di Bello, ordinario presso l’Università degli Studi di Bari, esperto di rilevanza internazionale nello studio e nella pratica chirurgica sui Cheloni marini. Al termine della settimana di corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione a tutti i candidati selezionati che entreranno a far parte di una short list interna dalla quale il Centro di Educazione Ambientale “Polieion” potrà attingere tra le differenti figure professionali, affidabili collaboratori per la prossima stagione 2015 utile alla concreta attività di gestione riferita all’Educazione Ambientale, al Turismo sostenibile e ai numerosi progetti di Ricerca e Conservazione in atto.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 22 febbraio 2015

I vincitori del Fantacarnevale



POLICORO - L’istituto Comprensivo  “Giovanni Paolo II” di Policoro, guidato dal dirigente scolastico, prof.ssa Maria Carmela Stigliano, comunica che la scuola primaria dell’istituto è risultata vincitrice del concorso “La Maschera più Pulita”, previsto all’interno della seconda edizione del “FantaCarnevale- Il Carnevale del Riciclo”,  organizzato dal Comune di Policoro in collaborazione con alcune associazioni locali durante il Martedì Grasso (17 febbraio). Grazie ai manufatti in materiale riciclato preparati dalla classe 3B, accompagnati dall’ins. Pinca Carmela, e alla maschera realizzata con materiale di recupero indossata dall’ alunna Rubolino Rosa della classe 2C, seguita dall’ins. Corizzo Loredana, l’istituto ha potuto celebrare la vittoria. Infatti in piazza Eraclea, alla presenza del sindaco di Policoro e delle famiglie, hanno ricevuto il premio come migliore maschera del Concorso del Carnevale del riciclo 2015. La Dirigente afferma : “Abbiamo voluto partecipare a questa manifestazione perché riteniamo importante collaborare con l’Ente Locale e abbiamo aderito al Concorso perché crediamo che il riciclo è una tematica molto attuale ed educativa per gli alunni dell’istituto che io rappresento. La nostra scuola è una scuola molto sensibile alle questioni ambientali, l’abbiamo dimostrato con la “Festa dell’Albero”, e continueremo farlo con altre iniziative. Ringrazio, come sempre, le famiglie e il corpo docente per l’impegno e la partecipazione”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

sabato 21 febbraio 2015

Sequestrati 3 quintali di novellame


POLICORO – Domenica 15 febbraio, nel pomeriggio, gli agenti della Polstrada del distaccamento del centro jonico in un controllo di routine del territorio hanno fermato un uomo di 42 anni di Rossano (Cs) F.M., pescatore di professione e già noto alle forze dell’ordine essendo recidivo nel trasporto illegale del novellame, ovvero sardina pilchardus, allo stato giovanile molto redditizia da commercializzare e quindi appetibile sia per chi la pesca che per chi la trasporta. L’ingente quantitativo di novellame, oltre 3 quintali, forse è il quantitativo maggiore degli ultimi anni sequestrato dalle forze dell’ordine nella zona e sarebbe stato commercializzato, presumibilmente, nel vicino hinterland calabrese se non fosse stato posto sotto sequestro con l’uomo messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente. Infatti è stato denunciato a piede libero alla procura della Repubblica presso il tribunale di Matera. L’operazione rientra nell’ambito di un programma del Compartimento Polizia stradale per la Basilicata, di cui è stato scongiurato l’accoramento con Salerno proprio nelle scorse settimane, che vede nel distaccamento di Polizia stradale del centro jonico un presidio importante nel monitoraggio delle arterie che collegano la Lucania alle confinanti Puglia e Calabria. I controlli da parte degli agenti di pubblica sicurezza sono costanti per reprimere ed affrontare tutte le situazioni di potenziali illeciti che quotidianamente transitano soprattutto sulla strada statale 106 jonica. Tra questi, vi sono emergenze e reati che hanno visto gli agenti di pubblica sicurezza delle tante pattuglie impegnati nel far emergere illeciti, anche penali, tanto da raggiungere in soli 45 giorni dall’inizio del 2015 un bilancio di 6 persone già denunciate a piede libero  per altrettanti distinti reati commessi, sempre nell’ambito della circolazione stradale del territorio di stretta competenza della caserma di via Siris. La loro tempestività negli interventi garantisce una certa “sicurezza” sia per gli automobilisti che per i cittadini più in senso lato nel tenere sotto controllo il traffico su gomma dove spesso si annidano reati gravi. E in quest’ottica la Polstrada svolge un ruolo chiave di prevenzione.

Gabriele Elia

venerdì 20 febbraio 2015

Ndrangheta Policoro base operativa di narcotraffico e armi. Un boss lucano per il gli zingari di Corigliano

33 fermi tra Calabria, Puglia e Basilicata. In manette Filippo Solimando, il fratello Giacomo, il suo "alter ego", Giambattista Serio e un albanese di Bernalda. Indagato anche Gerardo Schettino, ex carabiniere di Scanzano Jonico.
fonte il Quotidiano del Sud

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Benedetto Gallitelli su corruzione e gestione amministrativa comunale


Interpretando alcuni passaggi della relazione di Raffaele Squitieri, Presidente della Corte dei Conti, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2015, che lancia l’allarme sui pericoli seri per la collettività, e la rassegnata assuefazione al malaffare, e la polemica sulla gestione della raccolta dei rifiuti urbani a Policoro, credo che sia arrivato il tempo di passare dallo scontro alle denunce all’organo competente sulla gestione della finanza dell’Ente locale.
Il Presidente Squitieri ha affermato: “…….Non possiamo lasciare che prenda forza l'idea di una società incapace di compiere scelte collettive, di perseguire, a livello di amministrazione pubblica, obiettivi concreti e di garantire un sistema di servizi efficiente e sostenibile" ha inoltre aggiunto che “la crisi economica e corruzione, procedono di pari passo, in un circolo vizioso, nel quale l’una è causa ed effetto dell’altra".
Da queste premesse si evince che il pericolo più serio per la collettività è proprio la rassegnazione.
Ritengo che anche da noi sia arrivato il momento di compiere scelte collettive per perseguire a livello di amministrazione obiettivi concreti per garantire un sistema di servizi efficienti e sostenibili.
Se questo a tutt’oggi non è accaduto, penso che per i partiti di opposizione sia arrivato il tempo di segnalare alla sezione regionale della Corte dei Conti, organo di controllo sulla finanza locale, la legittimità e la regolarità della gestione finanziaria nel nostro Comune e la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa rispetto agli obiettivi stabiliti.
Inoltre, sarebbe opportuno conoscere la comparazione sui costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione amministrativa e i controlli sui rendiconti dei funzionari.
Auspico comunque che, l’azione amministrativa dei prossimi giorni, sia in grado di operare in direzione di una ritrovata serenità delle famiglie, e che finisca questa “spremitura “ a fronte di servizi inesistenti e a un costo divenuto insostenibile per l’economia della stragrande maggioranza dei cittadini.
Benedetto Gallitelli 

giovedì 19 febbraio 2015

Tre arresti per droga

POLICORO  - Nell'ambito dell'operazione antidroga "Gentleman", coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, armi, cocaina e reperti archeologici sono stati sequestrati nel Metapontino dalla Guardia di Finanza che ha effettuato controlli e perquisizioni nelle abitazioni di alcuni pregiudicati dell'area jonica della Basilicata: tre persone sono state arrestate.

Fonte Ansa

Aci: disposizioni su esenzioni bolli auto e moto ultraventennali

Gli Automobil Club di Potenza e Matera comunicano a tutti i possessori lucani di auto e moto con iscrizione al PRA dal ventesimo al ventinovesimo anno, che dal 1 gennaio 2015 e fino alla scadenza del 2 marzo 2015, potranno pagare la tassa regionale di possesso con tariffa ridotta sulla base della cilindrata del veicolo interessato, così come disposto dalla Legge Regionale n. 4 del 27 gennaio 2015. Tale legge stabilisce che per le autovetture “storiche” con cilindrata fino a 1000 cc la tassa di possesso sarà di 50,00 euro; per quelle con cilindrata fino a 2000 cc di 100,00 euro, per le vetture superiori a 2000 cc di 200,00 euro. Per quanto riguarda i motocicli, invece, quelli con cilindrata fino a 500 cc dovranno pagare una tassa di 50,00 euro; 100,00 euro per quelli fino a 1000 cc; 200,00 euro per quelli di cilindrata superiore. La normativa prevede anche che qualora l’importo previsto dalle nuove disposizioni risultasse superiore alla tassa basata sulla potenza, il contribuente potrà continuare a versare l’ordinaria tassa automobilistica regionale.

mercoledì 18 febbraio 2015

Rinnovamento dello Spirito, eletto il nuovo Comitato regionale di servizio


Rosario Sollazzo di Policoro è stato riconfermato coordinatore regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, l’associazione cattolica che in Basilicata conta più di 20 gruppi sparsi nelle 6 diocesi. Oltre a Sollazzo, l’assemblea dei coordinatori di gruppo e di quelli diocesani (chiamata “Consiglio regionale”) ha eletto il nuovo Comitato regionale che risulta essere formato da: Alessandra Laviola di Pisticci, Sara Simeone di San Brancato, Antonio Chiorazzo di Carbone e Giovanni Mele di Francavilla. A guidare la giornata che si è tenuto al centro Minozzi di Policoro è stato chiamato Amabile Guzzo, direttore nazionale del Rinnovamento. Secondo lo statuto dell’associazione, il compito del Comitato regionale di Servizio è quello di riconosce le realtà locali, attuare in sede locale i programmi e le iniziative decisi dai competenti organi a livello nazionale o deliberati a livello regionale e, infine, sostenere e verificare in un fraterno accompagnamento l’attività dei Comitati diocesani di servizio e dei Consigli diocesani.

lunedì 16 febbraio 2015

Consegnati i laboratori all’Isis “Pitagora”


POLICORO – Meglio tardi che mai. Anche se da qualche settimana è iniziato il secondo quadrimestre gli studenti dell’Isis (Istituto tecnico di istruzione superiore) “Pitagora” di via Puglia in Policoro potranno utilizzare i laboratori didattici dove mettere in pratica ciò che imparano dietro i banchi di scuola. A darne notizia è la Provincia di Matera (ente competente per le scuole secondarie di II grado) per bocca dell’assessore all’Edilizia scolastica Andrea Badursi (centro sinistra) di Pisticci. Secondo lo stesso la ditta esecutrice dei lavori avrebbe consegnato le chiavi dei laboratori e relative certificazioni. “Gli studenti che in questi giorni hanno giustamente fatto presente il problema del mancato utilizzo dei laboratori, potranno disporre degli stessi per integrare il loro percorso educativo, didattico e professionale. Il mio ringraziamento va al presidente De Giacomo, che ha portato a compimento l'impegno assunto alcuni mesi fa e alla ditta che ha dimostrato senso di responsabilità e fiducia comprendendo da una parte l'esigenza dei ragazzi, dall'altra i limiti talvolta irragionevoli che impone il patto di Stabilità”. Nei mesi scorsi sullo stesso problema era intervenuto l’Ugl (Unione generale del lavoro), dietro sollecito di docenti e genitori dei ragazzi, circa 500 che frequentano l’istituto guidato dal dirigente Angelo Castronuovo. Una notizia positiva sul fronte della scuola, troppo spesso bistrattata da più parti per le continue riforme cui è stata oggetto negli ultimi anni, ed è oggetto tuttora di cambiamenti, che disorientano gli utenti, studenti e corpo docente/Ata. A questi problemi di politica didattica nazionale si aggiungono anche quelli dello stato di conservazione di molti edifici, alcuni dei quali come l’Isis datati e risalenti alla seconda metà del secolo scorso in un territorio come quello lucano esposto ai rischi terremoti. Forse sarebbe il caso di una riqualificazione generale per garantire la giusta sicurezza degli ragazzi. Per il momento accontentiamoci dei lavori per la funzionalità dei laboratori.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 15 febbraio 2015

A Policoro iniziativa Federazione Campeggiatori


POLICORO - La Federazione regionale Campeggiatori di Basilicata inaugura la stagione vacanziera del 2015 con un evento che concilia la goliardia del carnevale e i romanticismi di San Valentino con le attività del tempo libero. Domenica 15 febbraio a Policoro, con inizio alle ore 10, presso il porto turistico di Marinagri si raduneranno circa 60 camper provenienti da vari centri della regione. I camperisti - spiega una nota della Federazione - con le loro famiglie saliranno a bordo delle barche a vela del Circolo Velico Lucano per una romantica regata che li porterà a visitare i canali delimitanti la struttura turistica e a navigare il mare antistante. L’iniziativa intende legare la stessa passione per il turismo in libertà che accomuna camperisti e velisti. All’evento seguiranno visite alla scoperta dei centri lucani e dei carnevali in programma in varie località della regione, in un contesto di promozione del turismo all’aria aperta che porterà, come sempre, alla diffusione delle bellezze dei nostri territori attraverso il passaparola praticato da questo genere di turista. La Federazione di Basilicata con i suoi quattro club (Albatros Camper Club, Associazione Campeggiatori Matera, Camper Club Val D’Agri e Matera Camper Club) che annoverano soci provenienti da tutta la regione e anche da zone limitrofe, fa parte della Confedercampeggio, organizzazione nazionale a sua volta inserita in un contesto europeo in cui si riconoscono migliaia di camperisti.

sabato 14 febbraio 2015

Policoro: Al via la due giorni del “Fantacarnevale” del riciclo


"Anche quest'anno la Città di Policoro si prepara a salutare la festa più colorata dell'anno con la Seconda edizione del “Fantacarnevale” organizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con gli istituti scolastici della città, le Associazioni “Puzzle”, “Anfass”, Hakuna Matata e la scuola di ballo “Social Dance” che si svolgerà Domenica 15 Febbraio e Martedì 17 febbraio. Una due giorni - spiega una nota dell'Amministrazione comunale -  interamente dedicata al divertimento senza però tralasciare tematiche importanti come quella dell'importanza del riciclo. La manifestazione prenderà inizio Domenica 15, quando a partire dalle ore 16, si potrà partecipare alla grande festa in piazza Eraclea dove ad attendere le maschere ci sarà animazione per bambini, musica e tanti giochi. L'evento proseguirà Martedì 17 Febbraio, ultimo giorno di Carneavle, che vedrà nella sfilata allegorica il suo momento clou. Per rendere più partecipativa e divertente il corteo di maschere e' stato indetto un concorso aperto a tutta la città sulla “Maschera più pulita”. Verrà premiata la maschera più originale e fantasioso legata al tema della manifestazione, il Riciclo. Tre le categorie in gara: bambini, adulti e gruppi che sfileranno Martedì 17 Febbraio durante il corteo che partirà alle ore 16:00 dal piazzale dello Stadio Comunale per giungere in Piazza Eraclea dove prenderà inizio il mega party che saluterà il Carnevale 2015. Alla testa del Corteo, ed è questa una grande novità dell'edizione di quest'anno, il Carro Allegorico interamente creato dall’Associazione Anfass in collaborazione con i ragazzi del Cento Smile, che renderà la sfilata ancora più sfavillante ed allegra. Una due giorni, dunque ricca di divertimento, allegria, buonumore senza però dimenticare l' importanza per l'ambiente e il territorio, temi quanto mai attuali nella nostra Città".

venerdì 13 febbraio 2015

Emergenza nomadi nella zona Lido


POLICORO – A volte ritornano. E quando lo fanno non passano inosservati. Lasciano segnali che si ripetono sempre, a cadenza costante. Avevamo perso le tracce da qualche mese, forse intimoriti da qualche controllo, o forse solo per prendersi un periodo sabbatico tanto da non dare nell’occhio, e invece gli zingari sono ritornati. Come nei migliori film thriller dove l’assassino torna sul luogo del delitto, così i gitani si sono rifatti vivi nello stesso posto di sempre: Largo Dioniso, lungomare centrale lato destro primo parcheggio a sinistra il 7/8 febbraio. Sono stati avvistati nello scorso week end con una piccola eccezione. Per essere meno visibili anziché occupare il parcheggio centrale, quella off limits per i camper, si sono piazzati nella stradina parallela il viale centrale; ossia via Archia, ma il loro escamotage ha attirato lo stesso l’attenzione dei frequentatori abituali del mare con l’occhio clinico. Che poi tanto clinico non è se consideriamo che c’erano un paio di roulotte, tre/quattro autovetture di grossa cilindrata, e il solito movimento di persone che giocavano o stavano all’aria aperta visto che le temperature erano quasi primaverili. Rispetto ai classici camperisti si riconoscono per i panni stesi. E sia sabato che domenica ce n’erano tanti. Nell’area non mancavano carte e sporcizia varia, ma senza addossare la colpa a nessuno forse c’è qualche furbo che con la scusa dei gitani getta il sacchetto della spazzatura proprio nella zona Zona lido, deserta di questi periodi durante la sera. Questa tesi è supportata dal fatto che sulla strada del cavalcavia che incrocia via Trieste ne abbiamo contati almeno 4/5 di buste buttate per strada per non parlare poi di quelle a ridosso della pineta. Almeno per quello che abbiamo visto gli zingari sono stati abbastanza civili e dal linguaggio sono italiani, però il problema non può essere sottaciuto: possono o no sostare in quella zona? il divieto persiste e fa seguito all’ordinanza del 2011 ma non sembra venga fatto applicare. A questo punto che si ritorni alla fase precedente, in attesa della nuova area camper, e si riapra la zona ai camperisti veri e presunti con buona pace di tutti. 

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Gianni Di Pierri e Frammartino per la rescissione del contratto con la Tradeco




POLICORO – Il 2 febbraio scorso è iniziato il “nuovo” servizio di raccolta differenziata nel centro jonico, da parte della Tradeco, azienda aggiudicataria degli ultimi due appalti, che sembrava dovesse sotterrare una volta per tutte le polemiche pregresse sull’efficienza ed efficacia della raccolta e smaltimento. E invece, purtroppo, non è così. Nella serata di sabato 7 febbraio nella sala parrocchiale della chiesa Maria SS del Ponte (chiesa Madre) di piazza Eraclea l’opposizione in Consiglio comunale, Gianni Di Pierri (Policoro Futura), e quella extra consiliare, Ottavio Frammartino, insieme ad un gruppo di associazioni tra cui Karakteria, hanno indetto una conferenza stampa per mettere sotto la lente di ingrandimento il nuovo contratto di appalto, che secondo gli intervenuti dovrebbe essere soggetto a scioglimento per una serie di inadempienze da parte della Tradeco di Altamura. Così Di Pierri e Frammartino hanno affermato che i policoresi pagano la tariffa per la differenziata da un anno, tutto il 2014, a fronte di un servizio iniziato solo qualche giorno fa. E hanno quantificato in 1 milione di euro l’esborso complessivo che i contribuenti hanno pagato senza ricevere in cambio un servizio di qualità. Altra inadempienza, sempre secondo gli stessi: la mancanza del certificato antimafia da parte della Tradeco previsto nel contratto ma mai allegato, sempre a loro parere, alla documentazione post gara con l’incognita polizza fideiussoria proveniente dal Liechtenstein. La stessa società avrebbe soltanto due mezzi nuovi, di cui uno non funzionante, per la gestione del servizio, a fronte di un totale rinnovo del parco automezzi per espletarlo in maniera conforme alla legge. Altra criticità evidenziata la violazione della privacy delle famiglie alle quali sarebbe stato imposto dagli operatori ecologici, e dunque dalla ditta, di scrivere il nome sui bidoni dei rifiuti di giornata che vengono raccolti. In questo caso, secondo Frammartino (Policoro è Tua), si andrebbe a risalire ai consumi di cibo e alimenti delle famiglie andando a curiosare dentro le abitazioni delle abitudini dei policoresi; al numero verde non risponderebbe quasi mai nessuno; i rifiuti una volta arrivati nell’isola ecologica verrebbero fatti confluire tutti nella stessa discarica. Dalla discussione è emerso anche che non tutti hanno ricevuto i bidoncini poiché la ditta, sempre secondo gli intervenuti, gli avrebbe finiti. Inoltre la pulizia delle strade in alcuni quartieri non sarebbe costante e le penalità comminate dall’Amministrazione comunale sarebbero più convenienti alla Tradeco rispetto alla gestione del servizio a “regola di contratto” che porta nelle casse della Tradeco 14 milioni di euro in sette anni. Tra le proposte avanzate c’è quella di rescindere il contratto per varie inadempienze, rivolgersi alla Corte dei Conti per illecito arricchimento e alla magistratura ordinaria per truffa (pagamento della tariffa per un anno senza servizio).

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

giovedì 12 febbraio 2015

Gianluca Modarelli (Fi) contrario alla nomina di Lisanti a Capo di gabinetto del presidente De Giacomo


POLICORO – Continua a far discutere il metodo di nomina dell’avvocato Carmine Lisanti come capo di gabinetto del presidente della Provincia di Matera Francesco De Giacomo. Il consigliere provinciale e comunale di Policoro, Gianluca Modarelli (Fi) sostiene che in un momento difficile per la ricollocazione del personale delle Province, che prossime all’abolizione dovrebbero essere trasferiti in altri enti pubblici: “Tale decreto di nomina fiduciaria si appalesa illegittimo. Innanzitutto, in spregio a basilari disposizioni vigenti in materia di pubblico impiego, non è stato indetto nessun bando di avviso pubblico a riguardo, non è stata esperita alcuna procedura amministrativa interna tra i dipendenti, è stato violato l’art. 12 di legge del regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi. In proposito anche la circolare n. 5/2015 del 29/01/2015 prot n.1856 emanata dal Ministero per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione lettera E, per la parte che qui interessa, così recita: ‘(...) Alle province è preclusa in modo assoluto, per le finalità di contenimento della spesa derivanti principalmente dalla misura di cui al comma 418, la possibilità di attivare nuovi rapporti di lavoro ai sensi dell'articolo 90 (Uffici di supporto agli organi di direzione politica) e 110 (Incarichi a contratto) del Tuel (…). Sul punto occorre operare una distinzione tra l'articolo 90 e l'articolo 110, nonché tra disciplina a regime e disciplina transitoria.  Ne deriva che, per supportare il presidente della Provincia nell'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo attribuite dalla legge lo stesso può ricorrere esclusivamente ai dipendenti di ruolo dell'ente senza maggiori oneri. In nessun caso, invece, è consentito assumere collaboratori con contratto a tempo determinato, secondo le prescrizioni del predetto articolo 90’.  In tale contesto, è inconcepibile - continua Modarelli - che si decida di aumentare la spesa pubblica in maniera infruttuosa privando l’ente di risorse che ben potrebbero essere impiegate per intervenire sulle emergenze come la messa in sicurezza degli istituti scolastici e sulla viabilità provinciale. Modarelli, pertanto, chiede, che il presidente della Provincia voglia attivarsi nel senso della revoca del decreto di nomina mostrando senso di responsabilità nei confronti della comunità provinciale materana tutta”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)





mercoledì 11 febbraio 2015

Tagli alla spesa sociale. Una giovane donna scrive a Marcello Pittella


POLICORO – Nelle scorse settimane ci siamo occupati dei tagli della spesa sociale da parte nei confronti dei portatori di patologie gravi, tra cui la nefronoftisi, che colpisce i trapiantati di reni. Così la giovane Katia Madio ha impugnato penna e carta e scritto al Governatore Marcello Pittella (Pd) e assessore al ramo per manifestare tutto il suo disagio: “(…) tale malattia ha colpito me e mio fratello. Secondo i dati statistici pare debba colpire una persona su tre in uno stesso nucleo familiare ma a quanto pare le statistiche saltano quando si fa i conti con la realtà. Inutile dirle che la vita dei pazienti come me è fatta di continue e ripetute visite e degenze ospedaliere perché, una malattia del genere, come le dicevo, se non accuratamente seguita porta inesorabilmente alla morte. Come lei sa infatti, con l’articolo 21 della finanziaria 2015 è stato disposto che a partire dall’anno 2015 le provvidenze economiche potranno essere erogate solo a quegli assistiti che avranno un reddito familiare inferiore a 14.000 euro annui, riducendo anche gli scaglioni di reddito. Oltre ad essere una soluzione iniqua signor Presidente mi chiedo perché parliamo di reddito familiare quando altri Enti come l’Inps riconoscono sussistenze per invalidità civile percepite su scaglioni di reddito individuale e non familiare. Cosa c’entra il nucleo familiare se parliamo di patologie soggettive e individuali appunto? Si renderà conto anche lei di quanto gravosa sia tale situazione che, sottrae ancora risorse a soggetti deboli della società continuando a gravare sulle finanze delle rispettive famiglie. Confido nella sensibilità che da sempre la distingue affinchè prenda in seria considerazione la necessità di  ripristinare i parametri vigenti prima dell’entrata in vigore della legge di stabilità e che i tagli operati possano essere spostati verso altre voci di bilancio ma non certo alla sanità”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

martedì 10 febbraio 2015

Lavoro. Serafino Di Sanza contro l’apertura degli sportelli comunali informativi: “Un ritorno al passato”. E lancia l’allarme sul rallentamento del progetto Garanzia Giovani


POLICORO – In un momento storico cruciale di riforme economiche e dell’apparato statale che sta attraversando l’Italia, primo fra tutti il Jobs Act, c’è chi vuole portare l’orologio del mondo del lavoro indietro di 15 anni, penalizzando oltremisura soprattutto chi fa fatica ad entrare nel mercato del lavoro. Eppure strumenti semplificativi e agevolativi ci sarebbero, vedi l’ultimo progetto europeo denominato Garanzia Giovani, ma la politica sta rallentano l’incrocio tra offerta, da parte degli imprenditori, e domanda, degli inoccupati. L’allarme viene lanciato dal presidente provinciale di Matera dell’ordine dei Consulenti del lavoro, Serafino Di Sanza, il quale già nello scorso autunno, preventivamente, aveva messo in guardia la Provincia di Matera sulla inopportunità di ripristinare gli sportelli informativi territoriali nei Comuni perché ormai superati dai fatti: “Il neo presidente della Provincia (Francesco Di Giacomo –Pd- ndr) con un decreto dello scorso mese di gennaio ha di fatto –spiega Serafino Di Sanza- riaperto gli sportelli informativi comunali che non servono ad avvicinare domanda ed offerta di lavoro in quanto possono dare solo informazioni generiche in tema di lavoro, oltretutto non servono nemmeno per l’iscrizione nelle liste di collocamento in quanto con l’abolizione della legge 407 sugli sgravi contributivi previdenziali inserita nella più complessiva riforma dell’impianto lavoristico, conosciuta come Jobs Act, diventano proprio inutili. Potevano avere un senso quando c’erano i vecchi uffici di collocamento, ma ora che anche i loro eredi dei Centri per l’impiego stanno per essere riconvertiti in agenzie per il lavoro gli sportelli informativi non servono proprio a nulla, se non ad accontentare qualche amico politico al quale un impiegato del Centro per l’impiego si può rivolgere per non viaggiare da qualche Comune limitrofo a Policoro, Matera o Val Basento che sono i tre uffici che racchiudono le competenze in materia dei 31 Comuni dell’intera provincia di Matera. Con l’ultimo decreto presidenziale –continua Di Sanza- si svuotano i tre Centri per l’impiego di cui sopra non garantendo efficacemente l’attuazione di Garanzia Giovani, interessante programma di contrasto al fenomeno della disoccupazione dilagante del Sud Italia. Infatti solo i Centri per l’impiego (o enti accreditati) li possono attivare, ma solo nei Centri per l’impiego possono essere svolti i colloqui di orientamento e la cosiddetta profilazione. Pertanto reputo tale decreto antistorico e antieconomico con uno spreco di risorse e mezzi con benefici meramente privati dei dipendenti degli uffici zonali che vogliono essere dislocati negli sportelli comunali più vicini alla loro residenza e di conseguenza un ostacolo per l’attivazione del programma Garanzia Giovani. Per dare contezza al mio ragionamento cito dei numeri: al Centro per l’impiego di Policoro le adesioni a Garanzia giovani sono circa 900, solo 600 sono stati convocati per il primo colloquio, e, infine, sono stati appena 80 i tirocini stipulati. Per concludere il mio ragionamento: senza personale nei Centri per l’impiego che diano risposte ad aziende e inoccupati sull’evoluzione continua della materia, difficilmente riusciremo a ridurre il numero dei disoccupati nella nostra regione”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Pd: “Sconcertante re-inizio del servizio raccolta rifiuti”


POLICORO - Lunedì 2 febbraio 2015 è partito il fantasmagorico, nonché costosissimo, servizio di raccolta rifiuti pensato dall’amministrazione  policorese (3.620.000 euro quest’anno).  Il servizio arriva con 7 mesi di ritardo; tanto che i cittadini di Policoro si sono chiesti all’arrivo dei primi salatissimi bollettini TARI quale genere di servizio avessero pagato finora. Sappiamo che il Direttore di Esecuzione del Contratto ha erogato sanzioni verso la ditta appaltatrice Tra.De.Co. per molte inadempienze, ma non sono mai state rese pubbliche le loro specifiche motivazioni. Il Partito Democratico, sollecitato anche dalla preoccupazione che serpeggia tra i concittadini, non può non rilevare che l'attuazione del servizio presenta alcuni nodi critici di notevole entità. Il timore è che la cittadinanza scivoli verso il nichilismo, vedendo come le risorse cittadine vengano utilizzate. L'impegno di Circolo e Gruppo Consiliare è a sostegno della cittadinanza e della raccolta differenziata, pertanto vogliamo porre l'attenzione su queste criticità.  Come mai negli ultimi due mesi il DEC non ha ritenuto opportuno rilevare che i contenitori previsti dal nuovo servizio non erano ancora stati distribuiti a tutta la popolazione? Siamo sicuri che i mezzi e le attrezzature utilizzate siano conformi alle caratteristiche richieste dal capitolato e dal disciplinare tecnico? Che i mezzi di raccolta abbiano a bordo il lettore dei dati memorizzati nel transponder (chip) previsto nei contenitori? Che sia operativo il sistema di monitoraggio GPS del percorso compiuto dai mezzi di raccolta e spazzamento? Perché non è stato chiarito che la zona di raccolta notturna non copre tutto il centro abitato? Nella zona a raccolta notturna (circoscritta da Via Puglia, la S.S. 106, il Castello e il campo Sportivo) è previsto un temine orario alla raccolta (le 7:00). Per tutte le altre zone, i contenitori dovranno essere lasciati esposti anche oltre le 9.00. E nel frattempo i cittadini e le cittadine dove metteranno i rifiuti? Dovranno comprare altri contenitori? Ma soprattutto, come può definirsi notturna una raccolta se deve iniziare per lo meno dopo il limite massimo per l’esposizione, ovvero dopo le 5:00 del mattino? Anche in occasione di questo appalto dobbiamo supporre che nessuno degli amministratori abbia letto il capitolato e il disciplinare, altrimenti si sarebbero accorti degli stessi incredibili strafalcioni commessi dal bando precedente (e alcuni consiglieri c’erano anche allora). Altro esempio di sciatteria dell'amministrazione: molti uffici soprattutto pubblici chiudono nel primo pomeriggio (14:00). Possono dire Leone & C. come faranno costoro a conferire? Dovranno violare il regolamento e lasciare i rifiuti esposti dal pomeriggio fino alla mattina del giorno dopo? O dovranno magicamente astenersi dal produrre rifiuti? Il Partito Democratico di Policoro ritiene che la buona Politica e l’accorta amministrazione consistano nel rispondere agli interessi e ai bisogni dei cittadini e non a quelli delle ditte appaltatrici; per questo motivo sosterrà lealmente la raccolta. Rassicuriamo quindi il Sindaco Leone che i policoresi, al contrario di quanto egli pensa vogliono e sono perfettamente in grado di fare la raccolta differenziata ma pretendono che i loro sacrifici vengano ripagati facendo rispettare alla Tra.De.Co.  il costosissimo contratto ideato dalla sua amministrazione. E assicuriamo che il PD vigilerà affinché questo avvenga. Si cominci a spiegare quindi perché “l’indifferenziato” viene raccolto una sola volta a settimana contro le due previste nel primo anno. In definitiva la giunta di centro destra ci dica se ha intenzione di porre rimedio alle “incongruenze” del servizio accogliendo i nostri rilievi con i connessi impliciti suggerimenti.
Circolo cittadino Pd

lunedì 9 febbraio 2015

La Fidapa presenta il progetto contro l’alcolismo


POLICORO – La Fidapa (federazione italiana donne arte professioni affari) nella serata del 5 febbraio presso l’istituto comprensivo “Lorenzo Milani” del centro jonico ha presentato il nuovo progetto: “Non aprire la porta all’alcol”. Dopo il successo di quello: “Tutti diversi tutti insieme” sul rispetto tra i generi terminato nell’anno scolastico 2014, per l’anno in corso l’associazione, guidata a Policoro da Beatrice Di Brizio, vuole focalizzare l’attenzione, nell’anno sociale appena apertosi, su una delle piaghe della società italiana e in particolar modo dei piccoli territori: l’alcolismo. “In Italia –spiega la Di Brizio- l’età all’approccio dell’uso di alcol da parte dei giovani è la più bassa e questo è una spia del malessere che viviamo tutti noi, soprattutto nelle famiglie. Ci sono casi in cui i genitori danno il cattivo esempio verso i propri figli, che poi quando escono si ritrovano nei locali a bere alcolici e superacolici. Il fenomeno, purtroppo, è in forte crescita ed è diventata una devianza con percentuali alte nell’età adolescenziale indistintamente sia tra i maschietti che tra le femminucce. Da qui nasce il nostro progetto che vuole, a monte, fermare questo circolo vizioso coinvolgendo gli studenti in età precoce, ovvero già tra i banchi delle quinte classi, che sono poi quelli ai quali ci rivolgiamo in questo progetto. Quattro quinte dei due istituti comprensivi, il ‘Lorenzo Milani’ e ‘Giovanni Paolo II’, per un totale di un centinaio di ragazzi coinvolti, i quali lavoreranno in questi mesi per elaborare messaggi positivi contro l’alcolismo che poi saranno illustrati in un convegno finale, presumibilmente il 29 maggio (giornata nazionale delle legalità), dove contiamo di invitare tra i relatori anche esponenti del mondo sindacale, tipo la Confesercenti, perché parallelamente al progetto vogliamo che le leggi vengano rispettate. Se ce n’è una che vieta la vendita di bevande alcoliche ai minori deve essere rispettata e noi chiediamo, attraverso i sindacati di categoria, che i gestori dei locali che si uniformano alla normativa abbiamo un bollino di qualità da tranquillizzare così gli stessi genitori che sanno che non tutti i locali sono uguali. Il 5 febbraio lo presentiamo ufficialmente, poi il 12 febbraio incontriamo i docenti e il 26 marzo i genitori. Un grande aiuto ci viene dato anche dal Sert dall’Asm (Azienda sanitaria materana), che ha personale qualificato: medici, psicologi, assistenti sociali, volontari, oltre ad una certa esperienza nel settore della prevenzione di tutti i tipi di devianza. Agendo sui ragazzi/e delle quinte cerchiamo di arginare il fenomeno dell’alcolismo che già dalle scuole medie in poi può diventare incontrollabile”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)