martedì 30 giugno 2015

Trovata una necropoli in pieno centro





POLICORO – Una città sommersa. E’ l’incredibile ritrovamento fatto da due archeologhe, Giusy Crupi e Maria Domenica Pasquino, insieme ad un pool di collaboratori, alle spalle della via privata Francesco D’Amato, parallela di via Puglia ingresso del nuovo centro commerciale Eurospin. Nel pomeriggio del 26 giugno le archeologhe ci hanno illustrato i ritrovamenti delle 80 tombe posizionate quasi una a fianco dell’altra: “Si tratta –spiegano- di una necropoli riconducibile alla colonia di Herakleia poiché ci troviamo in prossimità della cinta muraria che poi termina nel parco adiacente l’ufficio postale di via Giustino Fortunato”. L’area è distante poche centinaia di metri dal museo della Siritide e dalla collina dove sorgevano le colonie di Siris-Herakleia. “Parliamo –continuano le due studiose- di un periodo che va dal IV al II secolo a.C. quando la seconda colonia era, probabilmente, in pieno fermento in tutta l’area della Magna Grecia. Ottanta sepolture scavate in un perimetro di 15 metriX70 all’interno del quale ci sono seppellite gruppi di famiglie. Negli scavi abbiamo trovato vasi che servivano a contenere liquidi preziosi (oli, profumi) e altri, più semplici coppe verosimilmente contenitori di acqua. Tra i reperti archeologici anche piccole tombe con scheletri di bambino e relativi giochi. Crediamo che tra i corpi ci siamo quelli per ricchi, che deduciamo dalla cassa in pietra, oggetti rituali, di lusso per l’epoca come lo specchio in bronzo o vasi che venivano portati in dote dalle donne, segnale che la sepoltura aveva un valore importante, e oggetti quotidiani, in altre tombe, come il corredo”. Ora i reperti saranno consegnati alla Soprintendenza per i Beni culturali di Basilicata e in particolare al locale museo con l’area bonificata dai reperti per continuare nel piano casa come previsto da crono programma dei proprietari privati della zona, la cui società, “Le giostre”, si è accollato l’onere economico della stessa bonifica.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 28 giugno 2015

All’Expo con la barca a vela. Progetto “Sano è lucano” della Regione. Partenza da Policoro




POLICORO – All’Expo di Milano ci sarà anche un’imbarcazione battente bandiera “Sano è lucano”, progetto sull’alimentazione messo in campo dalla Regione Basilicata in collaborazione con le province di Matera e Potenza di circa 800 mila euro totali. Quattro azioni di cui uno: “Sani e mediterraneo” è stato illustrato nella serata del 23 giugno al lido “La Duna”, di proprietà del Circolo velico lucano, ultimo lido, sulla destra, del lungomare centrale: “Riva dei colofoni”. Ottanta studenti di dieci scuole lucane, divisi equamente tra le due province, a bordo di barche il 24 giugno salperanno da Policoro (i primi a partire saranno gli studenti della provincia di Potenza), per poi fare tappa a: Brindisi, Pescara, Ancona, Ravenna e infine arrivo a Venezia il 2 luglio per poi raggiungere il padiglione Italia della fiera internazionale milanese incentrata proprio sull’alimentazione. In ogni tappa gli studenti lucani presenteranno una prelibatezza della loro regione. Il 5 luglio saranno invece i loro coetanei materani, che all’andata raggiungeranno il capoluogo meneghino in bus, ad imbarcarsi, sempre a Venezia (Marina Sant’Elena), per ritornare a casa con fermate a: Pesaro, San Benedetto del Tronto, Vieste, Otranto e Policoro. Alla presentazione di uno dei moduli del progetto c’era il sindaco di Policoro, Rocco Leone (Pdl), il quale ha spiegato che la prevenzione alimentare è uno dei fattori che servono ad elevare la qualità della vita, parlando poi più nello specifico del progetto come un momento di promozione del territorio. Un accenno è stato fatto anche contro le perforazioni in mare che sembrano imminenti. Anche la rappresentante della Provincia di Matera ha sostenuto che la dieta mediterranea dovrebbe entrare a far parte del patrimonio dell’Unesco e di come con il progetto “Sani e mediterraneo” saranno i giovani a promuovere la Lucania in giro per l’Italia. Il delegato dell’Apt, Schiavone, ha invece parlato dell’Expo come di una vetrina unica per l’Italia per dare il meglio di sé in ogni settore e degli studenti: ambasciatori della lucanità. Le conclusioni sono tirate dall’assessore regionale, Raffaele Liberali, il quale ha evidenziato che il progetto “Sano è lucano” nasce con la mission di valorizzare i prodotti tipici regionali in binomio con le eccellenza lucane che emergono nell’ambito delle scuole regionali, e della necessità di mettere a sistema tutte le peculiarità della regione a cui si aggiunge anche la risorsa mare. Un saluto è stato portato da Sigismondo Mangialardi del Cvl.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

sabato 27 giugno 2015

La Puglia porta fortuna al biker Marino


POLICORO - Si è disputata domenica 10 Maggio la 3° prova del circuito dell’Arcobaleno, trofeo di Gran Fondo di Mountain Bike articolata su 5 prove di cui 4 in Puglia e 1, l’ultima prova, in Basilicata a Rionero in Vulture (PZ). Dopo le prime due prove organizzate ad Ugento (LE) e a Palagiano (TA), Pasquale Marino aveva già conquistato il primo posto nella classifica generale, con la terza prova di Domenica 10 Maggio a Noci (BA) consolida ancor di più il suo primo posto avendo conquistato un ottimo secondo posto. Queste le sue dichiarazioni al termine della gara: “ Sono contento ed allo stesso tempo amareggiato di questo secondo posto, visto che per oltre 50 km dei 72 da percorrere ero in prima posizione di categoria, poi visto che il percorso molto tecnico  e presentava passaggi tra la tipica murgia pugliese con rocce viscide ed affilate sono stato  vittima di una foratura, che per fortuna non ha avuto conseguenze gravi da dovermi ritirare, vista la presenza di lattice all’interno delle gomme tubeless, ma ho dovuto fermarmi per rigonfiare un po’ la gomma anteriore e ripartire, perdendo circa un minuto, sufficienti al mio diretto avversario a superarmi ed arrivare primo al traguardo. Ma va bene comunque e comunque consolido ancora di più il primo posto di categoria nel circuito. Un plauso agli organizzatori l’ASD NOCINBICI, che hanno organizzato in maniera impeccabile la manifestazione, con un ricco pasta party finale, un nutrito pacco gara,  belle  premiazioni percorso di gara molto  ben segnalato”. Buone anche le prove dei due portacolori dell’Heraclea Bike – Marino Bici & Sport, che hanno partecipato al giro corto di 40km classificandosi in 60° posizione per Antonio Manolio ed in 68° posizione per Francesco Crucinio; costretto al ritiro per doppia foratura invece, Raffaele Rizzi che avrebbe dovuto affrontare il percorso lungo.

Pasquale Marino terzo sul circuito di Bisceglie

POLICORO - Continua la positiva attività agonistica di Pasquale Marino, il veterano Biker di Policoro in forza all’ASD Heraclea Bike – Marino Bici & Sport, che si conferma ai vertici del movimento del sud Italia nella mountain bike. Martedì 2 giugno in occasione della festa della Repubblica,  si è presentato ai nastri di partenza della 12esima edizione della Neanderthal Cup, coinvolgente kermesse allestita in modo inappuntabile dalla Polisportiva Gaetano Cavallaro di Bisceglie (BAT), a coronamento di una intensa “tre giorni” dedicata a sport, ambiente e cultura.  Il percorso articolato tra tratti fantastici di single track, terrazzamenti di muretti a secco, sentieri di campagna, discese impervie dall’elevato coefficiente di difficoltà e salite mozzafiato, è stato ricavato nell’incantevole scenario della lama di Santa Croce, nella periferia della cittadina pugliese, ed ha visto la partecipazione di oltre 150 specialisti del fuoristrada del centro sud, in una giornata scandita da tanto sole e temperature elevate, la giusta dose di agonismo e una voglia matta di misurarsi nella natura incontaminata. La manifestazione era valida come prova unica per l’assegnazione delle maglie di Campione Regionale di cross country per le categorie Esordienti e Allievi e valida anche come terza prova del circuito del Centro-Sud “Trofeo Mediterrae”, oltre ai preziosi punti in palio Top Class per tutte le categorie nonché per il Challenge Puglia. Insomma, un’edizione da record che ha ripagato i grandi sacrifici degli organizzatori, rimarcati con parole di elogio dallo stesso presidente regionale della Federciclismo Pasquale De Palma. Nel Trofeo Mediterrae Pasquale Marino, già primo nella sua categoria dopo due prove, con il terzo posto conseguito, nonostante una caduta che lo ha coinvolto e che non gli ha permesso di poter mantenere la seconda posizione che aveva in gara  in quel momento, né tantomeno di poter aspirare ad un recupero, riesce comunque a rafforzare la sua prima posizione aggiudicandosi così matematicamente il trofeo visto che manca una sola prova ed il margine di punteggi elevato. Buone anche le prove di Antonio Manolio nei Master 4, classificatosi in 8° posizione e del giovane Francesco Favale nella categoria allievi, che si classifica in 15° posizione dei 32 partenti. Sfortunata invece la trasferta di Francesco Crucinio, che subito dopo la partenza si è dovuto fermare per un doppio taglio alle coperture, causato dalle numerose rocce affilate del percorso.

Biker, bene Marino ad Altamura



POLICORO - Sole, caldo,  polvere e fatica, questi gli ingredienti principali che domenica 7 giugno hanno contraddistinto la 2° edizione della gara di mountain bike Gran Fondo Citta’ di Altamura, organizzata dal sodalizio locale Orme Bike Extreme, con a capo il dinamico presidente Saverio Olivieri. La manifestazione valida come 5° prova del circuito di Mountain Bike “Iron bike” ha visto la nutrita partecipazione di oltre 350 bikers per la maggioranza pugliesi, con qualche campano ed alcuni lucani, tra cui il team policorese Asd Heraclea bike-Marino bici&sport, con 4 dei suoi atleti: Marino, Manolio, Crucinio, e Favale, che hanno partecipato tutti nel percorso corto di 41 km, anziché nel lungo di 63 km, ed alla fine la giornata si è rivelata abbastanza positiva, nonostante gli infortuni. Ma veniamo alla cronaca della gara che ha visto il veterano Pasquale Marino chiudere in 9° posizione assoluta e 1° di categoria, beffato nel finale   da una indicazione errata del percorso che gli ha fatto allungare di oltre un chilometro la sua gara, quando era in quarta posizione in rimonta sui primi tre, che avrebbe permesso di potersi giocare eventualmente  la vittoria finale o quantomeno di arrivare 4° assoluto. Ottima anche la prova del giovane allievo Francesco Favale, che si classifica 20° assoluto finale e in  2° posizione di categoria; Antonio Manolio, invece, si è contraddistinto per la forza di volontà e grinta da leone: difatti nonostante è stato coinvolto in una caduta di gruppo, riportando ferite con varie abrasioni un po’ su tutto il corpo e con la  rottura della forcella della sua bici, dopo essere stato medicato, gli viene data una bici in sostituzione proprio dal presidente del Team organizzatore Olivieri, che era in quella zona per presidiare e controllare che tutto andasse per il meglio; così facendo Manolio con grande determinazione arriva fino in fondo alla chiusura della prova terminando in 95° posizione e 7° di categoria. In chiaro scuro invece la prova di Francesco Crucinio, che a causa di un malore al basso ventre non riusciva ad esprimere forza sui pedali, riuscendo comunque anche lui grintosamente a chiudere la prova in 115° posizione.  

venerdì 26 giugno 2015

Secondo posto per Marino a Catanzaro



POLICORO - E’ stata una lunga trasferta quella che domenica 17 Maggio hanno affrontato i due portacolori bikers dell’ASD Heraclea Bike – Marino Bici & Sport, Pasquale Marino ed il giovane Francesco  Favale.  Il team policorese infatti si è recato solo con 2 atleti a causa di impegni di lavoro degli altri corridori,  nella pineta di Siano alle porte di Catanzaro in Calabria, per disputare la seconda prova del circuito interregionale di Mountain Bike denominato “Trofeo Mediterrae” che si articolerà in 4 prove una per regione in Campania, già disputata, la seconda in Calabria a Catanzaro appunto, la prossima il 2 giugno a Bisceglie in Puglia e la conclusiva e quarta prova sarà disputata nella nostra Basilicata il 21 Giugno a Viggiano. Positiva la trasferta che ha portato Pasquale Marino a cogliere un ottimo secondo posto e conquistando così il primo posto nella classifica generale nella sua  categoria di appartenenza del circuito, mentre per il giovane Allievo Francesco Favale  un buon quinto posto, dimostrando una buona condizione ed una continua crescita atletica. Bello e tecnico anche il percorso ricavato interamente all’interno del parco botanico e pineta di Siano alle porte di Catanzaro, ottimamente tracciato dalla locale associazione asd Explorers Catanzaro, a cui sono stati rivolti numerosi complimenti per la location e soprattutto per il ricco pasta party finale, da parte degli oltre 100 atleti presenti.

L' Agenzia territoriale dell'Inps rimarrà a Policoro

L'accordo  è arrivato, infatti,  giovedì  mattina con  la firma da parte del Sindaco di Policoro, Rocco Leone,  del contratto di comodato ad uso gratuito, che permetterà all’Inps di rimanere a Policoro garantendo l’importante presenza sul territorio a servizio dei cittadini.



“Ringraziamo tutta la comunità di Policoro e in particolare il Sindaco Leone – dichiara il direttore regionale dell’Inps Basilicata, Antonio D'Ago– per aver mostrato grande sensibilità verso l’agenzia nel territorio di Policoro.

Questo è un territorio con un’utenza molto variegata – spiega D'Ago – troviamo infatti problematiche che riguardano gli ammortizzatori sociali, la disoccupazione in ambito agricolo, alle nuove forme previste dal “Job act” per   la gestione degli ammortizzatori sociali sul territorio, quindi è importantissima la presenza di un'agenzia sul territorio e, averla a costo zero, rappresenta sicuramente un intervento di qualità che questa Amministrazione – conclude il Direttore - vuole offrire a tutta la cittadinanza preservando un ente come l’INPS che continua a rappresentare  un istituto di solidarietà tra classi sociali e generazionali”.



“E’ un obiettivo importante per la nostra città – dichiara il primo cittadino – la presenza dell’Inps sul nostro territorio rappresenta un grande servizio per i nostri cittadini e non solo, il rischio che si correva era quello che i nostri cittadini dovessero recarsi a Matera per sbrigare pratiche. E’ un altro importante tassello – conclude Leone – per migliorare la qualità dei servizi offerto ai policoresi”.

Le vincitrici della Start Up Fidapa





POLICORO – Michela Paolicelli, Patrizia Greco e Annamaria Dichio si sono aggiudicate il bando di concorso al femminile della Fidapa (federazione italiana donne arte professioni affari) relativo alle start up rivolto alle socie fidapine  dell’associazione. L’evento si è svolto nella location di Marinagri domenica mattina 7 giugno dal titolo: “Conoscere per realizzare idee-making learning”. Il progetto imprenditoriale delle tre giovani ragazze materane ha come tema: “L’arte digitale di Basilicata”. “Si tratta –hanno spiegato le tre fidapine- di restauri tridimensionali (3D) che con appositi occhiali dà la possibilità ai turisti di vedere l’affresco che prende vita”. Il percorso culturale parte da Matera e dalle sue chiese rupestri per poi ampliare la prospettiva anche ad altre aree della Lucania. Tanti sono stati i progetti messi in cantiere dalle socie, 18 in tutto quelli pervenuti nel distretto Sud-Est Fidapa, e tutti meritevoli del primo posto, a cui vanno 5 mila euro di incentivo per concretizzare l’idea. La presidentessa distrettuale Maria Antonietta Amoroso ha parlato di questa iniziativa come punto di svolta al femminile per ridare alle donne quel protagonismo spesso negato od oscurato dal troppo maschilismo presente in quasi tutti i settori della società civile italiana. Tanti i relatori intervenuti, tra cui  Vito Santarsiero, consigliere regionale, il quale ha sostenuto che nella programmazione europea 2014/2020 ci sono 4 miliari di euro per l’innovazione e il protagonismo femminile in un Paese, l’Italia, che investe poco nel settore dell’innovazione, solo 1,2% del Pil. Rosa Gentile, Confartigianato, ha sottolineato le discriminazioni che subiscono le donne dalle istituzioni soprattutto nel settore lavorativo e di come creare percorsi formativi di crescita dei servizi che generino reddito per le donne e non solo volontariato. A seguire Franco Stella, confapi, che invece ha focalizzato la sua relazione nella necessità di un tavolo concertativo tra gli attori principali del mondo del lavoro per valorizzare le start-up; mentre Patrizia Minardi ha evidenziato il ruolo della cultura come scambio di esperienze e formazione per guardarla con occhio nuovo. La dirigente del Monte Paschi Siena, Anna Maria Lamarca, ha illustrato le agevolazioni nel settore del credito per le start up grazie al fondo di garanzia del mediocredito centrale. In rappresentanza del Comune di Policoro c’era l’assessore al Turismo, Massimiliano Padula (Trenta-centro destra), che ha portato i saluti dell’Amministrazione. Invece la presidentessa della sezione di Policoro Fidapa, Beatrice Di Brizio, ha ricordato i venti anni di associazionismo ed attivismo delle socie di Policoro che sabato 6 ha visto nelle celebrazioni del ventennale anche la presenza della fanfara della Marina. Le conclusioni sono state tirate da Vito De Filippo, sottosegretario alla Salute del Governo Renzi, che ha messo sotto la lente di ingrandimento la grande opportunità per tutta la regione che deriva da Matera 2019, ricostruendo il futuro intorno ai lucani senza più piagnistei o giustificazioni di sorta. Alla manifestazione sono state presenti molte rappresentanti della Fidapa nazionale che hanno incentrato i loro interventi sulla necessità di fare rete, di unire idee e risorse senza rivalità per costruire un futuro migliore. In rosa.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

mercoledì 24 giugno 2015

La Giovanni Paolo II all'Expo come scuola d'eccellenza

POLICORO - E’ stato davvero un anno scolastico straordinario per l’Istituto Comprensivo 2 “Giovanni Paolo II” di Policoro, e come si suol dire, l’ultima ciliegina sulla torta: la partecipazione all’EXPO di MILANO, come scuola di ECCELLENZA di Basilicata, grazie al Concorso LA SCUOLA PER L’EXPO 2015 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. E’ stato prodotto un video intitolato MANGIAR SANO IN BASILICATA realizzato dalle classi 2A/2B/2C della Scuola Primaria dell’istituto, coadiuvate dalle rispettive insegnanti: Verardi Anna Maria, Bonavita Stella(referente del Concorso) e Corizzo Loredana, in collaborazione con un genitore della classe 2B, Ciurlia Giuseppe. Grande è la soddisfazione della neo-Dirigente Scolastica, la prof.ssa Maria Carmela Stigliano, che ha diretto questa scuola con impegno ed innovazione, non trascurando nulla per dare all’Istituto la possibilità di fare esperienze formative ed educative anche fuori regione. Dopo l’arrivo dell’informativa da parte dell’Ufficio Nazionale dell’EXPO di Roma, tramite l’USR di Basilicata, con entusiasmo, la Dirigente dichiara: “Saremo all’EXPO di Milano il 31 luglio 2015, a far conoscere i prodotti tipici del nostro territorio e soprattutto la salubrità che rappresentano in quanto sul metapontino esistono davvero delle realtà locali di filiera corta, dove un prodotto nasce sui nostri campi e finisce direttamente sulla nostra tavola. Infatti, il video è composto da storie, disegni, cartelloni che raccontano l’importanza del cibo sano e i prodotti che i nostri luoghi ci regalano, dal pesce alla frutta, al pane, alla verdura, ai fagioli,etc…I bambini sono stati i protagonisti del video e hanno imparato a conoscere la nostra agricoltura e la nostra pesca, grazie ad un lavoro di indagine fatto in famiglia oppure ponendo domande al contadino o al pescatore. Un’attività interdisciplinare di educazione alimentare che sottolinea l’importanza dei cibi sani che possono esistere solo se si rispettano le leggi della natura e del pianeta.”

Trivelle nello Jonio. Incontro in Comue

POLICORO - Il Sindaco di Policoro il 17 giugno, ha inviato una Pec a tutti i sindaci dell’arco ionico chiedendoli di partecipare all’incontro operativo, previsto per il 24 giugno ’15 alle 11.00 nella Sala Consiliare di Policoro. L’incontro nasce dal fatto che Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nonostante la contrarietà espressa dai comuni e associazioni su tutte No Triv Jonio, in data 12 giugno ’15, ha autorizzato con decreto 122, il permesso di ricerca di idrocarburi in mare denominato “d 79 F.R.-EN” nel Mar Ionio, avanzato dalla Società Enel Longanesi Developments S.r.l.”. “L’invito rivolto ai sindaci della Basilicata e delle vicine Calabria e Puglia,” – dichiara Leone- è quello di partecipare numerosi all’incontro previsto per mercoledì 24 giugno alle ore 11 presso la Sala Consiliare di Policoro, per far sentire la nostra forte contrarietà e predisporre il ricorso al TAR del Lazio, che al momento resta l’ultima possibilità per scongiurare le trivellazioni.” “Siamo sicuri – continua Leone- che come in occasione della manifestazione del 17 dicembre 2012, che resterà impressa nelle nostre menti, grazie a quel momento di alta partecipazione istituzionale e associativa, dove in quella circostanza oltre a siglare il “Protocollo d’Herakleia”, fu concepito un neologismo: “Ionicità”si tratta del nostro senso d’appartenenza ai luoghi in cui viviamo e abbiamo deciso di crescere i nostri figli”. “Ora siamo sempre più decisi a difendere il nostro mare a tutti i costi – conclude il Sindaco - anche questa volta risponderemo uniti a questa prepotenza, speriamo solo che la Regione Basilicata, Puglia e Calabria si schierino  accanto ai comuni.”

domenica 21 giugno 2015

Liberate tre tartarughe “Caretta Caretta” al Wwf di Policoro




POLICORO - Il personale del CRAS Centro Tartarughe Marine e Animali Selvatici dell’Oasi WWF di Policoro in questi giorni è impegnato nel salvataggio di tartarughe marine. Quattro esemplari di Caretta Caretta in stabulazione gestite dalla dott.ssa Ottone e negli ultimi giorni il recupero di altre tre testuggini di grandi dimensioni, oltre agli ormai sempre più frequenti recuperi di fauna omeoterma, hanno impegnato con successo i ricercatori dell’Oasi. Grazie all’importante collaborazione in atto con le autorità coinvolte nei diversi territori, martedì 2 giugno il team ambientalista è stato allertato dalla Capitaneria di Porto di Taranto per una segnalazione di soccorso, inviata da “lodevoli” diportisti nel tratto di mare antistante il porto degli Argonauti.
Coordinati dai militari di Marina, i ricercatori dell’Oasi policorese hanno preso in consegna presso il porticciolo degli Argonauti l’esemplare e assicurato alle cure del personale specializzato del Centro Wwf di Policoro. Si tratta di una splendida femmina adulta di 76 cm di carapace e un peso di oltre 60 kg recuperata in mare da pescatori diportisti del luogo e successivamente presa in cura dal personale del Centro Tartarughe che, dopo le prime cure del caso, l’ha destinata alla stabulazione in una delle grandi vasche a loro dedicate all’interno del Centro. La seconda tartaruga, sempre un esemplare adulto di62 cm di carapace, proveniente dalle acque di Maratea, veniva recuperata la sera del 3 giugno grazie ad una staffetta organizzata da personale della Capitaneria della città tirrenica e operatori del Centro policorese in località Lauria nord. Trasferita e stabilizzata dal personale veterinario,in attesa di ulteriori indagini cliniche,l’esemplare“ripulita”da numerosi Balani,presentava una grossa frattura del carapace in fase di avanzata cicatrizzazione. Infine,giovedì 4 giugno,il terzo esemplare di 76 cm,rinvenuto nelle acque antistanti il tratto di costa del Comune di Castellaneta marina, già luogo di numerosi recuperi. Quest’ultima, grazie all’efficace collaborazione tra le autorità competenti e gli operatori del Centro Wwf di Policoro, veniva recuperata da sommozzatori della Guardia di Finanza e poi affidata all’equipaggio dell’unità navale e motovedetta V.2076 che provvedeva alla consegna presso il porticciolo di Marinagri del grosso “Chelone” nelle mani del responsabile del Centro Tartarughe e immediatamente trasferito all’interno della struttura veterinaria. Grande la soddisfazione espressa dal responsabile struttura Antonio Colucci e dai suoi collaboratori per gli ultimi interventi conclusi felicemente,frutto di un coordinamento sempre più efficace tra i diversi organismi che si adoperano nelle importanti fasi di soccorso e recupero,non ultima l’attività sul campo dei veterinari Asm, primo anello di un protocollo operativo indispensabile per la corretta gestione di specie prioritarie e a rischio di estinzione, mirata alla conservazione di ecosistemi marini come le acque del Golfo di Taranto, sempre più fragile e vulnerabile. A conferma del grande lavoro svolto dalle diverse organizzazioni in campo al fine di assicurare determinati servizi, tutti gli esemplari sono stati trasferiti presso la clinica veterinaria dell’università di Bari e ulteriormente monitorati dal Prof. A. Di Bello, riferimento del progetto Policoro e ricercatore di fama internazionale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Consiglio comunale: discussione su crisi politica


POLICORO – Nella serata del 12 giugno si è riunito il Consiglio comunale della città jonica. Ad inizio lavori il sindaco Rocco Leone (centro destra), fuori sacco, ha comunicato l’ingresso in Giunta di due nuovi assessori: Stefania Albanese (Politiche sociali) al posto della dimissionaria Livia Lauria e Domenico Bianco (Attività produttive) che ha surrogato Giovanna Carrera, anch’essa dimissionaria. Entrambi gli assessori sono in quota Forza Italia. Il capogruppo della minoranza, Gianluca Marrese (Pd), ha sostenuto che con il rientro di Forza Italia in maggioranza il baricentro della coalizione si sposta verso gli “Azzurri” con le altre due civiche (Trenta) e Impegno Comune che a suo dire vengono ridimensionate. Marrese ha anche attaccato il primo cittadino aggiungendo che non è più un uomo libero avendo accettato il diktat di Forza Italia. Nel suo intervento ha poi chiesto lumi alla segretaria generale circa la seconda quota rosa mancante nell’Esecutivo, ed è ritornato sul mancato funzionamento delle commissioni e sulla conferenza dei capigruppo che non viene convocata prima delle sedute della massima assise consiliare. Francesco Fortunato dello stesso partito ha definito la nomina della nuova Giunta illegittima per la mancanza della seconda donna nell’Esecutivo come da legge Del Rio; mentre Gianni Di Pierri (Policoro Futura) ha detto che con il nuovo Esecutivo si chiude il balletto delle poltrone senza che sono stati affrontati i problemi della città. Nelle loro repliche Antonio Cantasano (Fi) ha dichiarato che la politica è dinamicità ed evoluzione e dunque dopo i chiarimenti del caso tutto è rientrato. Sulla stessa scia il sindaco, il quale ha affermato che il confronto serve a crescere e che la politica ha le sue regole e che si parla solo dei rimpasti di Policoro e mai di quelli ci altri Enti territoriali. Sanasi e Scarcia (Trenta) hanno invece sottolineato il primo come l’entusiasmo è sempre vivo, mentre il secondo che Forza Italia è parte integrante della maggioranza. Sulle mancate convocazioni delle commissioni il presidente del Consiglio, Giovanni Lippo (Trenta), ha replicato che vengono strumentalizzate dalla minoranza, nel senso che non si crea un confronto costruttivo al proprio interno; mentre sulla convocazione della conferenza dei capigruppo ha aggiunto che non servono quando i punti all’ordine del giorno sono uno o due. Sulla nuova Giunta la segretaria generale, dott.ssa Fiorenzano, ha citato un parere del Consiglio di Stato che parlerebbe di rappresentanza di genere e non di numero di posti da assegnare.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

sabato 20 giugno 2015

Festa di San Giovanni Battista nel week end


POLICORO – Nel week end (20/21 giugno) in pazza Padre Minozzi, perpendicolare di via Siris, in programma c’è la festa in onore di San Giovanni Battista. Per il secondo anno di fila il comitato promotore, che fa capo al centro giovanile Padre Minozzi guidato da Don Michele Celiberti, ha voluto fortemente questo evento di aggregazione socializzazione che caratterizza l’ingresso ufficiale, da calendario, nella bella stagione (estate). Due giorni di animazione con musica in prima serata della band “I disaccordi”, tornei di calcio, ping pong e spettacolo di illusionismo per sabato; mentre il giorno successivo il comitato ha previsto intorno alle 18:00 la processione, Santa Messa e complesso bandistico, poi in chiusura festa e serata il concerto de “I rivolta popolo” con fuochi pirotecnici intorno alle 24:00. Ricchi premi messi in palio dal comitato festa: 23 per la precisione che si possono vincere acquistando i biglietti (1 euro) delle riffe presso il bar Caffetteria Laura di via Siris, di fronte la piazza Padre Minozzi, o presso gli stessi organizzatori che in questi giorni girano per la città e ringraziano coloro i quali, sponsor, hanno garantito la riuscita della festa. Nella riffa numero uno di 18 premi, in palio c’è per il tagliando vincente del primo posto un viaggio a Roma per due persone, la cui estrazione avverrà domenica per mano di alcuni bambini direttamente sul palco degli artisti che si esibiranno con musica live; mentre gli altri 5 premi, tra cui un televisore Led, avverrà il 18 luglio in concomitanza con le estrazioni del lotto. Ricordiamo che San Giovanni Battista è il santo a cui è intitolata la chiesa del centro giovanile che organizza la festa. La sua è stata una vita da asceta proveniente da una povera famiglia sacerdotale ebraica originaria della regione montuosa della Giudea e fondatore di una comunità battista che fu all’origine di alcuni movimenti religiosi del I secolo d.C.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Comune di Policoro su incontro con Sogin su Trisaia


Si è tenuto martedi mattina, nella sala consiliare del Comune di Policoro, l’atteso scambio di vedute tra Consiglieri di maggioranza e opposizione della Città jonica e con le associazioni ambientaliste locali, volute dal Sindaco, Rocco Leone e la Sogin, per affrontare il delicato tema dello smantellamento dell’impianto nucleare itrec all'interno del sito Enea della Trisaia di Rotondella.
La Sogin, che nei giorni scorsi aveva dato la disponibilità al Sindaco di incontrare maggioranza e opposizione, - si legge in una nota diffusa dal Comune di Policoro -  si è presentata a Policoro rappresentata dal Direttore della Divisione Regolatorio, Ivo Velletrani, Direttore dell’impianto Sogin, dott. Edoardo Petagna e il dott. Severino Alfieri responsabile dei siti Sogin centro sud, con l’obiettivo di fornire un adeguata informazione circa le attività di smantellamento dell’impianto dismesso, in una logica di massima trasparenza. Ad aprire il dibattito è stato il Sindaco Leone il quale ha ringraziato le associazioni presenti (WWF, Legambiente, No Scorie Trisaia e Scanziamo le Scorie). "questo incontro - ha dichiarato Leone- nasce con l'obiettivo di fare chiarezza, poiche' non bisogna danneggiarsi a vicenda ma bisogna tendere alla sicurezza e alla massima trasparenza per non generare i soliti allarmismi inutili. Per raggiungere tale obiettivo l'Amministrazione Comunale chiede a Sogin di fare incontri con più frequenza e chiede a tutti di avere l’umiltà di fidarsi degli addetti ai lavori, chiedendo anche contributi scientifici esterni come ha fatto e farà la mia amministrazione avvalendosi di professori universitari. E' nostra intenzione utilizzare parte delle compensazioni ambientali per il monitoraggio del nostro territorio. Unica nota di rammarico- conclude Leone - è l’assenza della minoranza consigliare che probabilmente è poco attenta alle sorti ambientali del territorio La Sogin dall'altro canto dichiarandosi soddisfatta dell’invito dell’amministrazione comunale di Policoro ha ribadito che e' anche loro , la volontà di avere dei rapporti con il territorio che vadano oltre gli schemi classici fino ad ora utilizzati come il tavolo della trasparenza regionale. "questo tipo di incontri infatti, dichiara -Ivo Velletrani- “evitano di generare cattiva comunicazione che non tiene conto che all’interno di Sogin esiste tanta gente seria che lavora con impegno e nel rispetto di tutte le normative in materia di sicurezza. La speranza –continua Velletrani- e' )che questo tipo di incontri avvengano con peridicità e in modo strutturato. Tanti i temi toccati all’interno del dibattito, dopo che il Direttore dell’impianto Sogin Petagna ha illustrato delle slide che illustrano la storia dell’impianto, rassicurando e ricordando che Sogin e' la società di Stato che è incaricata di gestire il decommissioning dei siti nucleari italiani e di progettare costruire ed esercire il deposito nazionale. Quando Sogin avrà ultimato il lavoro di decommissioning, tutti i rifiuti nucleari prodotti saranno inviati al sito unico di scorie nucleari che sarà individuato. le barre di Elk River saranno estratte e messe in contenitori (cask) pronti sia per essere stoccati presso lo stesso sito di scorie nucleari o , nel caso si riuscisse a trovare un accordo,potrebbero tornare negli USA. Sogin ha anche risposto a chi sostiene che non si spende abbastanza in sicurezza, sottolineando che la società in questione non e'assolutamente nata per creare utili come una qualsiasi azienda privata ma per garantire che il processo di decommissioning venga effettuato con massima sicurezza possibile senza alcuna limitazione sui costi necessari affinché ciò avvenga. Per quanto riguarda il ritrovamento di sostanze inquinanti nel sottosuolo rilevate da poco nel sito dalla stessa Sogin per mezzo di analisi effettuate a valle delle prescrizioni imposte dal decreto via sul progetto ICPF , la Sogin ha ribadito che si tratta di sostanze non utilizzate ne da Sogin ne da Enea ed attualmente sono in corso tutte la attività previste dalla normativa vigente dlgs 152/06) in accordo con gli enti preposti al controllo (Regione Basilicata ISPRA e ARBAB prov . Matera e comune Rotondella) . Gli esiti del piano di caratterizzazione sono previsti per i primi di luglio. Infine il Responsabile dei siti centro sud dichiara – “Noi stiamo rispettando il programma collaborando con diversi enti e questo comporta attendere vari autorizzazioni che comportano spesso un iter burocratico non semplice, in Italia il processo di decommissioning è fatto scrupolosamente con molti più vincoli rispetto a paesi industrializzati come il nostro. Per quanto concerne il piano di emergenza approvato nel 2008 e' in corso l'aggiornamento triennale che porterà all'emissione del nuovo e, sottolinea Petagna, che il livello di sicurezza in Italia è di circa 30 volte superiore ai paesi industrializzati."

NOSCORIE TRISAIA -NST




GOVERNO RENZI AUTORIZZA RICERCA PETROLIFERA NEL MAR JONIO ; A RISCHIO UN INTERO ECOSISTEMA
POLICORO - Mentre papa Francesco proclama che "la vita vale più del petrolio" il governo Renzi per il petrolio sacrifica il mare Adriatico meridionale, lo Jonio e in futuro intere economie locali. Azioni che non risolveranno il problema energetico nazionale e che contribuiranno a distruggere il P.I.L locale e l'occupazione indotta. Lo fa appena dopo le elezioni amministrative, sono ben 6 le prospezioni petrolifere autorizzate con procedimento di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni Culturali nel mar Adriatico Meridionale e la prima nel Mar Jonio.( http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1329). Nel Mar Jonio dopo anni (dal 2008), governi che si sono succeduti e dopo numerose battaglie condotte dalle comunità e dai cittadini contro le ricerche petrolifere nel Mar Jonio , fiocca il primo permesso di ricerca, il governo Renzi lo rilascia all’Enel Longanesi denominato D79 FR EN, a ruota dovrebbero seguirne un’altra decina, considerato il principio con cui sono state formulate  le motivazioni con cui sono stati rilasciati i permessi da parte delle commissioni ministeriali. La prospezione petrolifera in Mar Jonio dovrebbe essere eseguita con la tecnica dell’air-gun (attività stralciata dal disegno di legge del decreto ecoreati come reato ambientale). Il Ministero dell’Ambiente con questo decreto di compatibilità ambientale smussa il principio di precauzione che stabilisce che qualsiasi autorizzazione deve seguire a un approfondito studio scientifico e non di parte, quando in realtà è la compagnia petrolifera che presenta lo studio e le comunità con  le istituzioni presentano osservazioni, la discussione delle commissioni  alla fine si ferma sul giudizio di quanto prodotto. In allegato pubblichiamo in anteprima una slide di uno studio dell’Ispra che prevede per il Mar Jonio è un’area di massima protezione per i  cetacei, area Aspim dove interdire qualsiasi attività  pericolosa per i cetacei.  Area prioritaria per la protezione e conservazione di acque profonde e di alto mare .Ma di tutto questo le commissioni  ministeriali non hanno tenuto conto  o hanno ignorato che esistessero. In quanto la prevenzione si fa prima e l’ispra non si chiama dopo per verificare se ci sono danni. Le commissioni del ministero non hanno tenuto in nessuna considerazione la presenza delle navi tossiche radioattive affondate nel mar Jonio come documentato da 2 inchieste giudiziarie di 2 procure ,dalle commissioni parlamentari sul ciclo dei rifiuti e da inchieste giudiziare importanti che videro anche la morte del capitano Natale di Grazia . Chi garantisce  su un eventuale contaminazione tossica e/o  radioattiva del Mar Jonio a seguito  di prospezioni petrolifere?  La commissione ministeriale si è forse preoccupata del famoso punto bianco ambientale per far verificare prima e  prevedere dopo la prospezione petrolifera  lo stato  dell’inquinamento nel Mar Jonio ? Invitiamo pertanto i comuni, le associazioni, le istituzioni e tutte le parti lese da questo provvedimento a presentare  ricorso al tar del Lazio entro 60 giorni dall’emanazione del decreto (avvenuta il 12/06/2015). Invitiamo le istituzioni e i cittadini a una mobilitazione massiccia per salvare se stessi, le proprie economie e il proprio futuro  da un disegno polittico di distruzione delle economie meridionali messo in piedi dal governo Renzi grazie  alla complicità di numerosi parlamentari meridionali per favorire altri interessi anche internazionali: JE SUIS MAR JONIO

giovedì 18 giugno 2015

Presentato il progetto sociale “Diversamentemare”




POLICORO – Per il secondo anno di fila il lido “La Duna”, ultimo sulla destra del lungomare centrale di via Lido, ospita il progetto comunale: “Disabilmentemare”, che è stato illustrato nella mattinata del 15 giugno nello stesso lido del centro jonico di proprietà della cooperativa Akirs “Circolo velico lucano”. Il sindaco della città di Policoro, Rocco Leone (centro-destra), ha spiegato che diversamentemare è: “Un esempio di fruibilità del territorio e civiltà per la città di Policoro nei confronti di chi è meno fortunato. Questo progetto è particolare perché offre la possibilità agli utenti dell’associazione Anffas la possibilità di effettuare vacanze a chi è diversamenteabile, senza interrompere il percorso terapeutico”. Dunque terapia e vacanze sono due facce della stessa medaglia. Inoltre ha aggiunto che: “il turismo speciale è anche un momento di marketing territoriale per la fascia jonica in quanto Policoro è diventato un riferimento per questo genere di turismo, oltre a quello ormai consolidato del turismo per normodotati”. Infine ha accusato la Regione Basilicata di non aver capito le finalità del progetto non avendo contribuito a finanziarlo. Insieme a lui c’era il consigliere regionale Luigi Bradascio (centro sinistra-lista Pittella), il quale si è soffermato sull’importanza per questa porzione di territorio che è il Metapontino di inserirsi nel filone turistico di Matera 2019 migliorando i servizi offerti alla potenziale utenza, primo fra tutti l’accoglienza sanitaria e l’organizzazione di servizi annessi al settore. Ha poi replicato al sindaco di Policoro dicendo: “Non cerchiamo di dire cosa può fare la Regione per noi, ma di dire cosa noi possiamo fare per la Regione caricandoci come società civile dei bisogni della stessa società”. Un saluto è stato portato dal neo assessore alle Politiche sociali, Stefania Albanese (Fi), che ha evidenziato come tali progetti hanno come mission l’ integrazione e didattica degli utenti e di come possano anche servire a vincere le paure insite in ogni essere umano. Infine la presidentessa dell’associazione Anffas, Patrizia Lofiego, si è augurata che per il 2015 il progetto possa avere un successo maggiore rispetto alla prima edizione e che gli utenti arriveranno anche da fuori regione.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Gli spacciatori del lido dietro l’attentato a Pascale


Gli hanno sparato sotto casa, a Policoro, mentre tornava a casa dalla moglie e i figli con le buste della spesa. Un colpo di fucile calibro 12 caricato a pallettoni, per ricordargli i «debiti contratti» i suoi rifornitori di droga. E’ quello che sostengono gli investigatori della Guardia di Finanza di Policoro due anni e mezzo dopo l’attentato a Davide Pascale, imprenditore 38enne e marito dell’ex consigliere comunale Veronica La Padula. L’agguato del 2 ottobre del 2012 nel rione popolare di via Gonzaga è stato proprio lo spunto da cui sono partite le indagini sullo spaccio di droga nel metapontino che il 29 maggio hanno portato all’ordinanza di misure cautelari per dieci persone.
Ieri mattina davanti al Tribunale del riesame sono iniziate le udienze sui ricorsi presentati dalle difese dei destinatari del provvedimento del gip di Matera. Udienze che proseguiranno anche nei prossimi giorni. Intanto dagli atti dell’operazione “Walker” emergono nuovi particolari come i nomi di altri tre indagati, per cui il pm a breve potrebbe chiedere il rinvio a giudizio: Pier Paolo Gizzi (fratello di Ivan, raggiunto da un obbligo di dimora a Policoro), Claudio Laviola, e Giuseppe Tucci di Scanzano Jonico. «Sin dall’agosto del 2012 Davide Pascale era oggetto dell’attenzione della Guardia di Finanza di Policoro per questioni relative alla ricettazione di titoli postali contraffatti». Spiega il capitano delle Fiamme gialle Antonio Taccardi in una nota riportata integralmente nell’ordinanza del gip Rosa Bia. «Operata una perquisizione nei suoi confronti - prosegue il comandante della compagnia di Policoro - si ritrovava nella sua disponibilità un bilancino di precisione, generalmente adoperato da coloro che hanno dimistichezza con gli stupefacenti».
Ma è solo dopo l’agguato sotto casa che venivano attivate «indagini tecniche» nei suoi confronti. In particolare intercettazioni telefoniche, da cui «si aveva la conferma al sospetto, in quanto lo stesso Pascale riferiva a un interlocutore che la matrice dell’aggressione era da ricondursi a debiti contratti e riconducibili al mercato locale degli stupefacenti». L’attenzione degli investigatori si è concentrata sull’«assidua frequentazione tra Davide Pascale (che commerciava eroina e cocaina) Pier Paolo Gizzi (che commerciava hashish) e Claudio Laviola (che commerciava cocaina)». Una frequentazione che sarebbe cessata poco dopo «per volontà di Gizzi», proprio a causa dell’«attentato subito da Davide Pascale». Chi abbia sparato all’imprenditore, perforandogli la milza e il fegato, e maciullandogli un gluteo, nell’ordinanza non c’è scritto. Ma del fatto che il movente sia stato un debito di droga gli investigatori sembrano certi, e anche il gip riporta le parole dello stesso Pascale che 7 giorni dopo l’agguato ha chiamato uno dei suoi presunti pusher, Daniele Cosma, «rimproverandolo per il ritardo nel pagamento di forniture», accennando anche all’attentato: «Dipende sempre dalle stesse situazioni, cioé quello è il problema. Cioè quando io prego, che pressavo le persone...» Pressioni che secondo il magistrato sarebbero state rivolte a «recuperare il denaro delle cessioni di stupefacenti a credito» Qualche giorno dopo sarebbe stato lo stesso Cosma, intercettato a sua volta, a tornare sulla questione con un familiare chiedendogli un prestito per cavarsi da questa situazione che si sta facendo molto pericolosa. «In quel giro ci sono voluto entrare io e adesso ne sono voluto uscire... per questo sono qua, non sto vedendo quelle persone, però ci avevo questo fatto le dovevo vedere e già che mi ha chiamato mi dà fastidio e mi ha scritto anche i messaggi, mi dà fastidio (...) è roba di questa estate... io stesso l’ho fatto per spacciare... quello mi aveva detto 3-400 euro e io ti chiesto 400 per non prendermi i 100... perché mi aveva detto stesso lui... gli altri me li puoi dare anche a Natale... perché sapeva che me ne dovevo andare...». Le indagini coordinate dal pm Alessandra Susca ed “ereditate” dalla collega Annunziata Cazzetta, hanno portato allo scoperto un meccanismo di spaccio che si muoveva nell’area metapontina, fra Policoro, Nova Siri, Scanzano, Tursi e Senise. Ai domiciliari sono finiti Nicola Lofranco (49) di Nova Siri , Nunzio Cervone (51) di Scanzano Jonico e il tarantino Giovanni Insito (39). Entrambi pusher. Oltre ad Emanuele Scarcia (27) e Salvatore Scaria (48), entrambi di Policoro. Hanno l’obbligo di dimora, invece, i policoresi: Ivan Gizzi (24), considerato un altro dei pusher, e Gianluca Vizziello (35) e Paolo Fortunato (30) e Pasquale Bruno (22). Più Egidio Ierone (32) di Senise.

Fonte
Il Quotidiano del Sud
Leo Amato

mercoledì 17 giugno 2015

Il sogno del Real Metapontino si ferma sull'1-1

POLICORO - Nella gara di ritorno al "Rocco Perriello" di Policoro la squadra di calcio a 11 del Real Metapontino ha sfiorato la promozione alla serie D. Dopo il pari (0-0) dell'andata a Vibo Valentia, domenica 14 giugno c'è stato il return match. Nella prima mezz'ora gara molta tattica con nessuna occasione da rete. Poi intorno al 35' la svolta: lancio di un calciatore di casa, la difesa ospite applica male il fuorigioco e con un pallonetto il numero 7 del team di Antonio Finamore porta in vantagio i biancocelesti. I calabresi reagiscono e in chiusura di primo tempo colpiscono il palo con il pallone che attraversa tutto lo specchiio della porta di casa senza che nessuno intervenga. Nella ripresa i padroni di casa commettono l'errore di pensare solo a difendersi e la Vibonese prima colpisce un altro legno su punizione a portiere battuto, poi qualche minuto dopo un loro attccante in area spara sul portiere in uscita. Così a una quindicina di minuti dalla fine i calabresi pareggiano: il pallone arriva in area, un giocatore rossonero stoppa e batte l'estremo difensore di casa. Proprio al 90simo il Real Metapontino ha la chance per vincere ma a pochi metri dalla porta il tiro dell'attaccante finisce fuori. Nel convulso finale di gara espulso un difensore di casa. Il sogno per il Real Metapontino di ritornare in serie D dopo un solo anno di purgatorio finisce, anche se non è escluso che ci possa arrivare come rispescata nel caso qualche squadra di serie superiore non riesca ad iscriversi. Ricordiamo che il gol fuori casa vale doppio proprio come nelle competizioni europee.

Gabriele Elia

Gli studenti della "Giovanni Paolo II" protagonisti dell'evento "Emozioni in Gioco 2.0"


POLICORO - Nei giorni scorsi, l’11 e il 12 giugno c.a., la scuola dell’Infanzia del plesso di Via Dante dell’Istituto Comprensivo 2 “Giovanni Paolo II” di Policoro, ha partecipato  a Catanzaro, ad un’importante sperimentazione di un percorso ludico-motorio denominato “Emozioni in Gioco 2.0”, parte integrante del progetto interregionale UNA REGIONE IN MOVIMENTO  promosso dagli Uffici Scolastici di Basilicata-Puglia-Calabria.  I bambini delle sezioni dell’Infanzia sono stati accompagnati dai propri genitori e dalle insegnanti:  Di Iorio Antonietta e Moliterno Maria Rosaria, insieme alla delegata della Dirigente Scolastica dell’I.C. , l’ins. Stella Bonavita. E’ stata una bella festa dello sport , una manifestazione che ha avuto come scopo l’importanza delle emozioni e la conoscenza degli stati d’animo: tristezza, felicità, rabbia, paura, amicizia e amore. Tutte queste emozioni sono state drammatizzate dai bambini con la mimica e, grazie alle musiche scelte dalle insegnanti , hanno dato vita ad uno spettacolo creativo e comunicativo molto applaudito dal pubblico presente nel Palazzetto dello Sport di Catanzaro. La dirigente scolastica, prof.ssa Maria Carmela Stigliano, commenta l’esperienza interregionale come segue:” La partecipazione al progetto  ci ha entusiasmato da subito, un modo per confrontarci con altre realtà e per dare una formazione più completa al personale docente. Un progetto sportivo dove la grazia e la bellezza del corpo umano mettono in gioco emozioni che formano e fanno crescere emotivamente, nella mente e nel corpo, i nostri alunni. L’istituto che io rappresento ha sempre dato molto spazio allo sport a partire dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e a seguire la scuola secondaria. Quest’anno scolastico, infatti,  abbiamo organizzato la manifestazione dello sport al PalaOlimpia di Policoro, dove tanti bambini e tanti ragazzi hanno sfilato e giocato davanti ad una platea piena di genitori, ai quali va il mio ringraziamento per averci sostenuto sempre in tutte le iniziative proposte durante l’anno. Ma un grande ringraziamento va al Referente dello sport dell’Ufficio Scolastico Regionale, il prof. Giuseppe Grilli, che ha seguito con impegno il gruppo policorese  in Calabria in questa meravigliosa e costruttiva  esperienza. Il mio auspicio è che questo progetto sportivo possa avere continuità nel tempo al fine di creare un evento  interregionale  nella nostra Basilicata per l’anno prossimo”.

Asm su ospedale Policoro

L'azione di potenziamento dei servizi procede su più fronti, anche presso il P.O. di Policoro. Qui la Direzione Generale ha avviato in questi giorni un pacchetto di misure mirate a fronteggiare l'incremento di utenti dovuto al periodo estivo e a potenziare i servizi e la sicurezza delle cure. Nel periodo estivo personale sanitario del presidio di Tinchi sarà utilizzato a Policoro a rotazione al fine di potenziare i servizi legati all'urgenza emergenza, stante l'esaurimento del budget a ciò destinato per nuove assunzioni; è stato inoltre assunto un medico per il reparto di medicina interna del medesimo presidio jonico, mentre dal 1 luglio partirà la guardia medica notturna e sulle 24 ore nel reparto di Pediatria, per migliorare gli standard qualitativi del c.d. "percorso nascita", cui è collegato l'avvio del servizio H24 del laboratorio analisi di Policoro. Ben cinque tecnici di laboratorio sono stati assunti presso il  laboratorio analisi di Matera, poiché l'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera è stato delegato dagli altri ospedali lucani ad assicurare la scomposizione del plasma per l'intero territorio regionale. Accade, peraltro, che pur avviando l'Azienda tempestivamente le procedure di sostituzione del personale assente (come per Ematologia o infermiere assenti per gravidanza), non si riesca a trovare professionisti disposti ad accettare incarichi. E' quanto avvenuto per l'infruttuoso avviso pubblico espletato nei mesi scorsi per il Pronto Soccorso di Policoro e di nuovo ribandito dalla Asm con procedura d'urgenza nella speranza di reperire al più presto medici da impiegare proficuamente nella rete dell'emergenza.

Scanziamo le Scorie: no a deposito scorie nucleari in Basilicata

"Il territorio della Basilicata non è disponibile ad accettare nessuna tipologia di deposito di scorie nucleari. L’opera, che non si concilia con le caratteristiche ambientali e lo sviluppo del nostro territorio, determinerebbe la fine dell’economia agricola e turistica oggi unica vera fonte di ricchezza per la Basilicata". Lo afferma, in un comunicato stampa, il presidente dell'associazione Scanziamo le Scorie, Donato Nardiello.  "Inoltre si presenta in maniera oscura, priva di trasparenza, dato che ad oggi il Governo non chiarisce le reali intenzioni che si celano dietro il processo di realizzazione del deposito di scorie nucleari. Ricordiamo il precedente: con il decreto Scanzano si affidava ad un Generale la realizzazione del deposito considerato come opera di difesa militare. Oggi il legislatore indica una definizione di deposito di scorie radioattive astratta in un contorno legislativo che richiede adempimenti senza i quali è complicato capire il contesto per procedere sui territori: definizione di un Programma nazionale con la partecipazione del pubblico per la gestione e messa in sicurezza delle scorie; la creazione dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare, con funzioni istruttorie connesse ai processi autorizzativi, le valutazioni tecniche, il controllo e la vigilanza delle attività nucleari;  l’adeguamento della classificazione dei rifiuti radioattivi alle normative internazionali. Oltre a questi adempimenti, si rendono necessari alcuni chiarimenti in particolare sull’applicazione dei criteri per l’individuazione delle aree idonee anche per i rifiuti ad alta attività, oggi ancora un problema irrisolto, e su come gestiremo il materiale radioattivo militare. Senza tutto questo,  il deposito si mostra ancora una volta, come un affare gestito da pochi e pagato da tutti i cittadini con la bolletta elettrica, che potrebbe mettere a rischio la salute umana e l’economia del territorio. Corriamo il pericolo di realizzare l’ennesima opera pubblica inutile. Se non verranno date risposte, se non si chiariranno gli aspetti indicati, la pubblicazione delle aree potenzialmente idonee che si terrà nei prossimi giorni non aprirà a nessun percorso di dialogo e trasparenza come propagandato dal Governo. I Comuni della Basilicata che saranno interessati non si autocandideranno ma saranno legittimati a sollevare barricate per evitare il nuovo attacco al territorio che pregiudicherebbe il suo futuro ad uno sviluppo distorto in contraddizione con la sua naturale vocazione economica agricola e turistica. Invitiamo tutti i cittadini a tenere alta la guardia, a partecipare e ad essere pronti per un’eventuale altra Scanzano contro chi vorrà sporcare la nostra terra e per continuare a costruire sopra il nostro futuro".

Giuseppe Giordano segretario Ugl di Matera

POLICORO - L’Ugl di Matera a seguito del commissariamento del Segretario in carica Luigi D’Amico, ha un nuovo responsabile nella persona del Dirigente Regionale e Nazionale, Giuseppe Giordano che nelle vesti di Reggente Provinciale su precisa delibera della Segretaria Generale Confederale dell’Ugl, avrà il compito di pianificare il nuovo indirizzo proiettato alla volta di una rigenerata azione sindacale, in armonia con le strutture comunali e zonali della provincia materana. Giordano, policorese, classe 1968, da sempre vicino alla posizione politica dell’On. Renata Polverini, è un dipendente della Fca di Melfi. “Per me, per la mia storia personale e familiare, questa è un’opportunità importante che mi carica di enormi responsabilità”, ha detto Giordano, “ma non si tratta di “una consacrazione soggettiva e individuale”, quanto piuttosto del “riconoscimento al sano gruppo dirigente materano dell’Ugl largamente inteso, che ha ben compreso che la Confederazione Generale con a capo il S.G. Paolo Capone è vigile a 360° su quanto viene svolto nel territorio. Sono consapevole di dover gestire una crisi alla settimana – ha affermato il neo segretario provinciale – forse una al giorno, cercando prima di tutto di essere presenti, con le nostre bandiere, con i nostri servizi e con i nostri dirigenti, che spesso hanno avvertito la difficoltà del ruolo, anche sul piano umano”. Un impegno, ha avvertito Giordano, che “continuerà anche nei prossimi anni, perché non sarà certo il jobs act, checché ne dica Renzi, a modificare l'attuale situazione di crisi”. Ma alla gestione quotidiana delle vertenze, il sindacato dovrà affiancare sempre più una fase “di proposta di elaborazione generale, in grado di contribuire alla soluzione dei problemi”. In primo luogo – ha ribadito Giordano – serve “una politica industriale capace di supportare i capisaldi dell’economia tradizionale, quella manifatturiera largamente intesa”, altrimenti, “si è destinati al declino e ad un allineamento con le economie più deboli del nostro paese”. A questo compito primario, la Ugl affianca altri impegni fondamentali su temi quali la “legalità, la lotta agli sprechi, alla corruzione e alle infiltrazioni mafiose, la difesa del welfare e di una sanità pubblica efficiente”. “Dobbiamo definitivamente uscire da questa specie di provincialismo economico-industriale, basato su rapporti personali e familistici – ha detto Giordano - La sfida riguarda tutti, anche le imprese e le loro associazioni: o si ha il coraggio della messa in discussione di alcune rendite di posizione, oppure le conseguenze di questa ottusità, prima o poi, ricadranno anche su chi finora ne ha tratto vantaggio”. “Dobbiamo avere la consapevolezza, la voglia, la passione di immaginare la Ugl fra 10 anni”, ha concluso il reggente provinciale. Una Ugl sempre più radicata e presente sul territorio: “Sono le nostre deleghe dei pensionati, le nostre delegate e i nostri delegati la vera forza della Ugl, questa lunga fase di crisi ce lo ha dimostrato. Da lì dobbiamo costruire la nostra idea di rappresentanza, che va costantemente rimodulata ed aggiornata, per ricercare un’efficacia d’azione che non ci renda mai estranei ed anomali rispetto alla realtà”.

domenica 14 giugno 2015

Due imbarcazioni lucane alla regata velica Brindisi-Corfu’


POLICORO - Il mare arriva anche nelle aule di Basilicata. L’ambizioso progetto del Miur di portare sui banchi di scuola la cultura del mare e la passione per le discipline veliche sembra prendere corpo anche in terra di Basilicata. Infatti studenti degli Istituti Nautici di Maratea e Policoro si sono iscritti alla prestigiosa regata velica Brindisi-Corfù in rappresentanza della Lucania. L’equipaggio, capitanato dalla docente Clara Coviello dell’Istituto Nautico di Maratea, si è radunato presso il porto di Brindisi il 10 giugno con approdo a Kassiopi, Corfù, dopo 100 miglia di navigazione. Cento gli equipaggi previsti a sottolineare l’internazionalizzazione dell’evento sportivo.  “Il nostro intento – riferisce Clara Coviello – è quello di acquisire esperienze direttamente sul campo di regata e di promuovere nelle scuole la passione e i valori della vela, della cultura del mare non solo come momenti  sportivi di svago e di sport. Sono convinta, infatti, in sintonia con gli indirizzi ministeriali, che la vela possa essere un valido strumento didattico nella formazione scolastica ed umana dei nostri allievi, per i riferimenti  e i saperi interdisciplinari che la stessa promuove”. Gli studenti sono stati affiancati da campioni, anche olimpici. L’ imbarcazioni prende il nome di “Morgana”, un Bavaria 44 messo a disposizione dallo skipper Antonio Marsano, del Vela Club Magna Grecia, che,  insieme all’associazione “Welcome Lucania”  ha assecondato il progetto della docente Coviello, condividendone  ragioni, strategie e finalità quale occasione di crescita individuale non solo sportiva. Alla stessa regata ha partecipato anche l' associazione sportiva dilettantistica 5 Vele rappresentante di Matera capitale 2019. Sono già tre anni che l'A.S.D. 5 Vele, con il patrocinio del Comune di Matera, sta portato avanti questo progetto; infatti il 2015 è un anno particolare per l'associazione di giovani materani. A confermarlo è lo giovane skipper Leonardo Carlucci, il quale afferma: “Siamo onorati di portare questo marchio e per noi quest'anno tornare a rappresentare Matera è già una vittoria, considerando che la regata più importante l'ha vinta proprio la nostra città diventando Capitale della cultura 2019. Siamo certi di aver contribuito a questo successo considerando che prima era solo un sogno e la meta ancora lontana”. Gli altri membri dell’equipaggio sono: Catello Alfano al timone; Enzo Carenza e Alberto Maranca randisti; Nico Salatino e Paolo Lucarelli prodieri; Franco Bianchini drizzista.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Spareggio per la promozione nella serie D

POLICORO - Domenica 14 giugno con inizio alle 16:00 presso lo stadio Rocco Perriello di Policoro è in programma la gara di ritorno della finale play-off valevole per la promozione nella serie D di calcio a 11. Il Real Metapontino affronterà i calabresi della Vibonese. Sette gioni fa la gara di andata,a Vibo Valentia, si è conclusa 0-0.

sabato 13 giugno 2015

Un giovane policorese alla corte di Mogol




POLICORO – Nei giorni scorsi in un evento aperto al pubblico si è tenuto presso il Conservatorio Duni di Matera il saggio finale dei 43 ragazzi selezionati dal C.E.T. Music (scuola di Mogol) a seguito dell’avviso pubblico “Residenze Musicali” della Regione Basilicata. La suggestiva iniziativa è stata organizzata in partenariato fra l'Ufficio Sistemi culturali e  Cooperazione internazionale della Regione Basilicata e la Fondazione Conservatorio “Duni” di Matera, in concomitanza con il 50° anniversario dell’ente di promozione della Musica. Tra i selezionati che hanno avuto il privilegio di prendere parte alle lezioni musicali dell’artista Mogol c’era anche il policorese e unico selezionato della fascia jonica Giovanni Chiaromonte, che dopo questa formativa esperienza può fregiarsi del titolo di maestro di piano. Ed è egli stesso a raccontarci questa straordinaria esperienza umana prima e professionale poi al Cet (Centro europeo toscolano) in Avigliano Umbro (Terni): “Lo stage è durato in totale 15 giorni suddivisi nei periodi dal 15 al 19 febbraio, dal 15 al 20 marzo e dal 21 al 27 aprile. E’ stata una borsa di studio messa a disposizione dalla Regione Basilicata il cui stage era suddiviso in 3 corsi: compositori, autori ed interpreti. Io facevo parte di quello compositori. Durante le lezioni che si tenevano la mattina ed il pomeriggio ascoltavamo brani famosi analizzando i testi e le musiche di cantanti e gruppi musicali italiani e stranieri. Abbiamo fatto sentire anche dei brani da noi composti ed inoltre abbiamo ascoltato anche testi inediti di artisti famosi poi mandati in radio. Il criterio di selezione consisteva prima in una selezione per punteggi e poi in un’esibizione presso Casa Cava di Matera con Mogol, Barbera ed Anastasia in giuria. Per quel che riguarda la mia specializzazione sono pianista ed ho conseguito il compimento superiore di pianoforte presso il conservatorio "E.R.Duni" di Matera”.  Appena 28enne Giovanni è ormai più che una promessa della musica lucana visto che suona a vari eventi e nel suo curriculum vanta anche supplenze professionali come docente in alcune scuole ad indirizzo musicale nella provincia di Milano. La passione per la musica ce l’ha nel sangue tanto da avere “l’orecchio assoluto”, termine che in gergo significa capacità di riconoscere una nota senza alcun tono di riferimento. Ad esempio, qualcuno suona una nota su un pianoforte e senza avere altri riferimenti l’ascoltatore è in grado di determinare istantaneamente di che nota si tratti.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)