martedì 7 luglio 2015

Sindaco Policoro Leone: la battaglia contro le trivelle continua

“Voglio chiarire un aspetto importante sulla mia decisione di sospendere lo sciopero della fame, in seguito al colloquio avuto, Domenica nella mia stanza nella Casa Comunale di Policoro, con il Presidente Pittella.” E' quanto dichiara il Sindaco di Policoro Rocco Leone sulla sua decisione di sospendere lo sciopero della fame, intrapreso sabato mattina per protestare contro la decisione del Governo Renzi di far trivellare il Mar Jonio. “Come Sindaco - spiega in un comunicato diffuso dall'ufficio stampa del Comune -  ho il dovere non di fare la lotta a qualcuno. Sarebbe stato semplice mettermi contro Pittella per avere il sostegno e l'appluso dei suoi detrattori. Ma a me questo non interessa perchè mio compito è quello di lottare per raggiungere obiettivi che vadano in favore della comunità che rappresento. Ora più che mai l'obiettivo che dobbiamo tutti perseguire è quello di salvare il mar Jonio dalle trivellazioni. Per questo ho deciso di protestare attraverso lo sciopero della fame, per porre l'attenzione su un problema che a mio avviso stava passando inosservato da una buona parte delle istituzioni. Il Presidente Pittella, ha finalmente preso degli impegni precisi, impegni che fino ad ora non aveva assunto pubblicamente, tra questi, quello di convocare qui a Policoro i Presidenti delle Regioni coinvolte dallo stesso problema, Puglia, Calabria e forse Abruzzo per indire una grande manifestazione per ribadire il Nostro No alle Trivelle. Parte, dunque, da Policoro la protesta e voglio ricordare che solo lottando insieme, Istituzioni e cittadini, si potrà raggiungere il nostro obiettivo. Per questo ho inviato a tutti i Sindaci delle Regioni coinvolte una lettera per chiedere il loro sostegno che sono certo non mancherà.” “Voglio ringraziare a tutti coloro che in questi giorni mi hanno dimostrato stima, solidarietà e affetto. A tutti dico che non vi deluderò ma che continuerò a tenere alta l'attenzione sul tema. Per questo creerò anche una pagina sul mio social affinchè tutti possano essere aggiornati su ciò che accade. E inutile ribadire che sono pronto a sostenere una rivolta popolare qualora le nostre richieste verranno disattese perchè il nostro Mare non deve essere deturpato. La battaglia contro le trivelle è quindi solo all’inizio, non abbassiamo la guardia e facendo fronte comune, difendiamo la volontà del nostro popolo che dice “No alle trivelle” nel mare della storia.”

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