martedì 4 agosto 2015

Presentato il progetto “Estate sicura 2015”




POLICORO – L’estate 2015 policorese si caratterizza per la messa in sicurezza dei suoi 6/7 chilometri di costa, in particolare nel servizio dei collettivi di salvamento al secondo anno di fila organizzato e gestito da Vincenzo Pastore, delegato Fim (Federazione italiana motonautica) e Fisa (Federazione italiana salvamento acquatico) regionale in collaborazione con l’associazione Policoro Turistica, il Comune di Policoro, la Capitaneria di porto di Taranto (locamare Policoro), Sar, Basilicata soccorso 118 e alcune associazioni tra cui la Croce d’Oro. Il servizio è stato illustrato in una conferenza stampa tenutasi martedì 28 luglio presso il Palazzo di città, voluta dallo stesso Pastore. Alla fine della stessa lo abbiamo sentito: “Siamo stati operativi dal 2 giugno durante il week end; mentre ora che l’estate è entrata nel vivo siamo pronti per ogni intervento dalle 09:00 alle 19:00 con una ventina di volontari, due moto d’acqua, un quod, un’ambulanza acquatica e una tradizionale, cinque defibrillatori. Il nostro quartier generale è località Torremozza, ma altre postazioni sono disseminate in altri lidi. Il collettivo di salvamento rispetto al semplice salvamento a mare degli anni passati, fino al 2013, si differenzia perché oggi con un’ordinanza della Capitaneria di porto siamo riconosciuti a tutti gli effetti come operatori del salvamento: una sorta di certificazione di qualità del servizio. Un riconoscimento importante per noi dopo anni di sacrifici in questo settore. il nostro compito è quello di prevenire incidenti in mare di natanti e bagnanti e lo facciamo pattugliando il territorio di nostra competenza. Tra gli interventi più significativi c’è quello del salvataggio di una bambina in acqua nei pressi della zona centrale del lungomare di via Lido. Inoltre i volontari impegnati nel servizio sono addestrati anche nel primo soccorso, da qui l’importanza dell’uso del defibrillatore da parte dei soccorritori. Sappiamo tutti cos’è successo qualche mese fa nelle acque della vicina Ginosa dove un uomo di 44 anni per salvare delle vite umane ha perso la sua. Noi cerchiamo di prevenire e finora ci siamo riusciti benissimo anche grazie agli altri soggetti coinvolti nel progetto: la Marina con i suoi mezzi e uomini, il personale sanitario del 118 che dalla telefonata impiega pochi minuti ad accorrere sul luogo del potenziale incidente e poi ovviamente la squadra che mi supporta giornalmente. Spero che le istituzioni mantengano gli impegni presi con noi prima dell’estate in modo da programmare già per il prossimo anno e migliorare sempre di più il servizio”. Pastore ci ha riferito che anche gli altri interventi, quello del sindaco Leone, assessore al Turismo Padula, Mileti del 118, Lorusso in rappresentanza di Policoro Turistica e un ufficiale della Marina, sono andati tutti nella direzione di un grande apprezzamento per il servizio dato alla comunità tutta, non solo quella turistica.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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