giovedì 17 dicembre 2015

Wwf Liberata tartaruga Caretta Caretta





POLICORO - A chiusura dell'annualità 2015 in merito alle attività di  ricerca, azioni di recupero e attività sul campo finalizzate alla tutela e conservazione delle Tartarughe marine, i ricercatori dell'oasi Wwf del Bosco Pantano di Policoro e del Centro Recupero Animali Selvatici e Tartarughe Marine, domenica 13 dicembre  presso il Centro Visite dell' Oasi WWF di Policoro hanno tenuto l'incontro per la programmazione delle attività per la nuova triennalità 2016-2018 del progetto ministeriale "Progetto tartarughe" del Wwf Italia, che ha visto coinvolti rappresentanti delle diverse associazioni ambientaliste, università, enti di ricerca e volontariato di 3 regioni: Basilicata, Calabria e Puglia. Tale evento ha avuto la finalità di consolidare la partnership tra i portatori d'interesse, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa in merito alle corrette pratiche da adottare per il recupero, la tutela e la conservazione delle specie di Tartarughe marine del Mediterraneo. Promotore dell'evento il centro policorese, alla terza triennalità del progetto Nazionale, che conferma la sua professionalità e competenza sulle attività che riguardano il recupero, monitoraggio e salvaguardia di specie a rischio d'estinzione, oltre che artefice delle attività di conservazione, sui circa 170 km di costa dell'alto Jonio. A suggellare la preziosa collaborazione, un lieto evento che rappresenta il lavoro svolto dal Centro recupero tartarughe marine di Policoro: la liberazione di un esemplare di Caretta caretta, rilasciata, sempre nella giornata di domenica, nelle acque pelagiche del golfo di Taranto in collaborazione con l'Associazione Jonian Dolphin Conservation, a bordo del catamarano da ricerca scientifica Taras, con imbarco alle 14.30 dal Molo Sant' Eligio di Taranto. La tartaruga marina recuperata meno di un mese fa da un pescatore nelle acque tra Ginosa Marina e Metaponto, porta il nome di "Diesel", in ricordo del cane delle forze armate speciali francesi, morto in uno degli attentati di Parigi il giorno del recupero. Il giovane esemplare, a seguito di indagini veterinarie condotte dal Centro recupero tartarughe marine di Policoro, in collaborazione scientifica con la Facoltà di Veterinaria di Bari, non ha mostrato danni o lesioni, per cui idoneo al rilascio in mare. Sono stati presenti all'evento, le autorità competenti del territorio, riferimenti Istituzionali con i quali il Centro policorese, collabora, secondo le direttive Ministeriali, da oltre un decennio.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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