sabato 28 gennaio 2017

Elezioni comunali. Niente primarie nel centro sinistra. Si lavora per una candidatura esterna di alto profilo


POLICORO – Entro fine mese si chiuderà il cerchio dei candidati sindaci per il rinnovo del Consiglio comunale previsto per la prossima primavera. Infatti il tassello più importante che manca è quello del centro sinistra, intorno al quale è in corso un tavolo politico dove siedono, ad ora: Udc, Pd, Policoro democratica, Centro democratico, Realtà Italia, associazione Idem e qualche altro pezzo della società civile. In una nota l’associazione Idem sostiene che: “…le primarie siano lo strumento più appropriato di partecipazione per individuare il candidato che interpreti  al meglio i bisogni della nostra comunità ed intorno al quale tutti dovranno stringersi e il Partito Democratico di Policoro non può non agevolare questo processo di partecipazione democratica. Il patrimonio di idee, progetto, partecipazione emerso in questi mesi deve essere salvaguardato ad ogni costo per il bene e il futuro della nostra Policoro”. Pertanto stando a questa dichiarazione si dovrebbe andare alle primarie di coalizione in cui concorrerebbero almeno altrettanti candidati: uno per forza politica. Però le cose non starebbero proprio così. Infatti le primarie non le vogliono alcune componenti della coalizione e pezzi dello stesso Pd per due ordini di motivi: il primo è che sarebbe un vero e proprio stillicidio, come 5 anni fa; il secondo è legato al fattore tempo. Gennaio è quasi finito, anche se la data ufficiale non è stata ancora stabilita dal Governo in linea di massima non si dovrebbe andare oltre la prima decade di giugno. Comunque sia in caso di primarie i candidati non mancherebbero: Antonello Ripoli per R. Italia; Domenico Ranù per una parte del Pd e pure gli altri partner della coalizione avrebbero già i loro candidati. Tuttavia il centro sinistra, da nostre indiscrezioni, dovrebbe uscire col nome del candidato unitario a breve, condiviso da tutti, per poi buttarsi nella campagna elettorale vera e propria con programmi e uomini/donne che possano meglio incarnarlo. Mettere tutti d’accordo però non è semplice poiché il Pd, azionista di maggioranza, è diviso in fazioni (vedi chi vuole e chi no le primarie) e inoltre ci sono gli altri alleati che non vogliono fare i convitati di pietra e dire la loro anche se elettoralmente “minori”. Ecco dunque che dalla discussione ci sarebbe un candidato pronto ad unire tutti, o quasi. Si tratta di una nota personalità della società civile, molto conosciuta anche fuori i confini cittadini e regionali che dovrebbe portare il valore aggiunto necessario, in termini di voti, per consentire al centro sinistra di vincere le elezioni amministrative. In pratica lo schema sarebbe quello del 2008 quando vinse il centro sinistra con sindaco Serafino Di Sanza; anche se il Pd e alleati di coalizione sperano in un epilogo diverso. Per il resto il mosaico delle candidature è quasi pronto: Rocco Leone, sindaco uscente per il centro destra; Gianni Di Pierri guida una coalizione di civiche; Benedetto Gallitelli avrebbe due civiche e si aspetta il M5Stelle che sta trovando delle difficoltà nella composizione della lista.
 (fonte il Quotidiano del Sud)

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