domenica 12 marzo 2017

Riaperto l’asilo nido comunale Donald Winnicott


POLICORO – Riaperto ai bambini l’asilo nido comunale di via Monte Rosa sabato 4 marzo. Quello per il quale nelle scorse settimane si era creata una polemica a distanza tra il blogger Ottavio Frammartino, che per qualche giorno aveva inscenato lo sciopero della fame con il suo camper di fronte il plesso per il ritardo della riapertura, e l’Amministrazione comunale nella persona del primo cittadino Rocco Leone (centro destra).  E proprio lo stesso sindaco nella cerimonia di riapertura dell’asilo nido ha voluto ribadire ciò che nei giorni scorsi aveva sostenuto, ovvero i ritardi non sono dipesi dall’Amministrazione comunale sia nella gestione dei lavori che dei fondi. I quali sono stati stanziati dall’Unione europea (Ue), filtrati dalla Regione Basilicata e poi girati al Comune. In questi passaggi, ha puntualizzato Leone, ci sono state delle difficoltà burocratiche che, tuttavia, non hanno compromesso né lo stesso finanziamento né l’ultimazione dei lavori. Anzi, Leone ha voluto ringraziare l’impresa aggiudicataria dei lavori, dopo gara pubblica, per aver anticipato i ¾ dei soldi prima che arrivassero i fondi pubblici; se li avesse anticipati tutti sarebbe andata incontro ad un possibile fallimento. Oltre all’impresa costruttrice, il sindaco ha voluto ringraziare anche altre imprese del posto che in questi mesi hanno contribuito all’arredo urbano della struttura e l’ing Vincenzo Ferraiuolo per aver seguito i lavori con grande pazienza e professionalità. Chiuso il cerchio delle polemiche e dei lavori, Leone nel suo intervento ha sottolineato che l’asilo è dotato di tutti i comfort moderni a partire dai bagni per bambini/e e diversamente abili; fruibile ai bambini con disabilità e non vedenti con appositi percorsi per questi ultimi; giardino con tetto apribile per far ammirare il passaggio di colore delle stagioni. Inoltre esso è dotato di tutte le misure di sicurezza contro eventuali pericoli. Insomma un asilo 2.0 come ce ne sono pochi in Regione. Altra novità è l’intitolazione che l’Amministrazione comunale ha voluto dare al plesso: Donald Winnicott. E anche in questo caso Leone ha spiegato che Winnicott era un pediatra e grande studioso dei disturbi comportamentali dei bambini, colui il quale amava il mondo dell’infanzia: un mondo magico e colui il quale è stato uno dei pionieri della pediatria moderna. Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente scolastica del II circolo cittadino istituto comprensivo “Giovanni Paolo II”, Maria Carmela Stigliano, di cui il nuovo asilo è parte integrante, la quale ha parlato di una scuola nuova, dinamica, che va oltre il territorio e di un sogno che si avvera con l’inaugurazione del nuovo plesso pubblico. Un progetto, ha aggiunto, diventato realtà grazie ad un’azione sinergica pubblico-privato in cui tutti hanno lavorato in un’unica direzione: restituire alla città e ai bambini la loro nuova “casa”. Alla cerimonia oltre alle autorità civili e militari, in particolare Arma dei carabinieri, è stato presente anche Don Antonio Mauri, parroco della chiesa Maria SS del Ponte, che ha benedetto il nuovo asilo nido. A fare da coreografia genitori, soprattutto mamme, con figli al seguito.
Gabriele Elia
Fonte

(il Quotidiano del Sud)

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