sabato 29 aprile 2017

Enrico Mascia presenta la sua candidatura a sindaco di Policoro


POLICORO – “La domanda crea l’offerta”. Prende in prestito un principio di economia per aprire ufficialmente la sua campagna elettorale il candidato sindaco del centro sinistra, Enrico Mascia, alle amministrative di domenica 11 giugno con possibile ballottaggio il 25. E lo fa dal suo quartier generale, il comitato elettorale, che egli stesso definisce l’officina delle idee, di piazza Ripoli nella serata del 25 aprile. Aria serafica di buon padre di famiglia si candida per essere una sorta di pacificatore in una città divisa su tutto. Ascolta tutti e si reca personalmente a casa dei cittadini, previa telefonata di cortesia, davanti ad una tazzina di caffè per ascoltare bisogni e problemi dei suoi concittadini. E chi non vuole aspettare il suo arrivo, può recarsi nel comitato e lasciare un messaggio nella bacheca appositamente allestita per raccogliere le istanze dal basso. Tutto viene vagliato perché ogni semplice messaggio può essere una proposta: dall’osservatorio sociale, una sorta di monitoraggio sui problemi della città, al forum dei giovani; passando poi alla bandiera verde per la città di Policoro che possa esaltarne i contenuti naturalistici e ambientali presenti: primo fra tutti il Bosco Pantano. Enrico Mascia da buon ammiraglio della Marina militare non è abituato e prendere ordini da nessuno, ma un buon condottiero ascolta e poi decide perché senza squadra non si vince. E la sua è composta da 5 liste: Uniti per Policoro, Casa dei moderati, Pd, Alleanza di centro, Sviluppo e lavoro, più, spera, l’intera città di Policoro all’indomani del 12 o più tardi il 26 giugno prossimo. Nel frattempo che la città decida chi sarà il nuovo primo cittadino, per ora gli 80 candidati remano nella stessa direzione non perdendo di vista i tanti problemi che attanagliano la comunità. Lui non li sottovaluta, anzi pensa in grande. Ad esempio vuole che Policoro non sia la provincia di Matera, ma una città comprensorio con tutti i Comuni della costa che a loro volta siano il mare dei Sassi in grado di attirare il flusso turistico di Matera 2019 grazie al mare, porto degli Argonauti e Marinagri, circoli velici e l’ambiente che circonda questo lembo di terra con veduta sullo Jonio. Ma l’ospitalità di una città che si vuole caratterizzare per essere turistica non può prescindere dalle suo origini. E chi meglio di lui le può conoscere visto che vive nel centro jonico dal 1958, anno in cui Policoro era ancora una frazione di Montalbano! Quando poi l’anno successivo divenne Comune autonomo cambiò rotta e iniziò quello sviluppo economico che lo portò in breve tempo ad diventare una delle città più grandi della Lucania, grazie anche a quella felice intuizione della Riforma fondiaria che Mascia vuole riproporre in chiave turistica recuperando le palazzine (case coloniche) in bed and breakfast per dare più ospitalità al flusso turistico di Matera 2019 e mettendo così a sistema dei turisti: mare, ambiente, storia della città jonica. La sua parola d’ordine è: essere inclusivi, anche nei confronti di chi nella vita è stato meno fortunato. Ad esempio propone di utilizzare i palazzetti dello sport, soprattutto PalaOlimpia, in una sorta di cittadella dello sport organizzando delle Paraolimpiadi e costituire dei comitati di quartiere dove ascoltare e poi tramutare in azione politica, la dove c’è la possibilità, le legittime aspettative dei policoresi. Punta a salvare la città proprio come fa un capitano, anzi ammiraglio, che si rispetti, quando l’imbarcazione naviga a vista. Alla presentazione delle liste c’erano parte dei candidati, alcuni dei quali si sono presentati con l’entusiasmo di chi è sicuro di aver scelto un rassicurante timoniere.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Comune Policoro, approvato regolamento urbanistico


 “Il Consiglio Comunale di Policoro, nella seduta del 21 aprile, ha approvato definitivamente il Regolamento Urbanistico, portando a compimento la sua redazione, avviata in questa consiliatura, nel dicembre 2012. Il sindaco Rocco Leone e l’amministrazione, allora, avevano affidato l’incarico all'arch. Lorenzo Rota”. Lo rende noto, in un comunicato stampa, il vicesindaco, Enrico Bianco.
“È un risultato politico-amministrativo – si legge nella nota - di grande valore, vista la complessità delle procedure che accompagnano l’elaborazione, l’istruttoria e l’adozione di tale Regolamento, che poche amministrazioni possono dire di aver fatto altrettanto nel corso del loro (primo) mandato, proprio a causa dei conseguenti, defatiganti rimpalli da un mandato amministrativo all’altro, che spesso vanificano ogni serio obiettivo di gestione della politica urbanistica comunale.
Il R.U. approvato esplicita una scelta di fondo di “politica urbanistica” per Policoro: dare forza e qualità al suo paradossale essere “una nuova città di fondazione (1959)… dalla storia millenaria”. Questa scelta di fondo si traduce in un disegno che rivaluta e valorizza sia la presenza contemporanea dell’antica Herakleia sia le linee fondamentali del primo Piano regolatore generale del prof. Alberto Lacava, vero e proprio atto di nascita urbanistico della Policoro moderna.
Sulla base di questa scelta storico-urbanistica e culturale, l’attuale Regolamneto ridefinisce integralmente le linee di pianificazione degli insediamenti esistenti sul territorio comunale, adottando le tecniche più avanzate dell’urbanistica contemporanea, e con esse perseguendo diversi obiettivi di interesse pubblico e generale.
1. Dare nuova qualità urbana alla città, attraverso il ridisegno della sua struttura portante pubblica, individuata in un ampio quadrilatero di viali alberati (“Ring”), affiancati da piste ciclabili, edilizia porticata, servizi ed attrezzature pubbliche e private che ne riconnettono l’ampia periferia sud (oggi “senz’anima”) ai luoghi della città storica: Piazza Eraclea, testimonianza della Riforma Fondiaria; la collina di Herakleia con il Castello Baronale ed icasalini, testimonianza della città antica.

2. Tutelare e valorizzare l’ecologia urbana, prevedendo corridoi ecologici, parchi ed aree verdi connessi da un reticolo di piste ciclabili e pedonali a servizio della città, contenendo i “carichi urbanistici” (volumetrie edilizie) al di sotto di quelli già previsti dal PRG/99, e con minore “consumo di suolo” per l’adozione di tipologie edilizie di maggiore altezza.
3. consentire, nell’ambito dei carichi urbanistici precedenti, di riservare una quota significativa all’Edilizia sociale per i ceti più svantaggiati, che avrà modo di realizzarsi a mano a mano che procederà l’attuazione dei comparti edilizi del RU. Grande attenzione il RU ha posto anche alla questione naturalistico-ambientale ed idrogeologica, che investe unterritorio come quello di Policoro, dalle caratteristiche tanto qualitativamente elevate, quanto connotate da fragilità, proprie diun territorio relativamente “giovane”, recuperato nell’ultimo secolo dalle paludi e boschi, ereditati dalla decadenza della civiltàmagno-greca. Su questo tema, un’attenta valutazione ambientale ed idrogeologica ha consentito di individuare interventi e tutele necessari per mantenere tale delicato equilibrio, e conseguire così obiettivi di valorizzazione e messa in sicurezza del “bene comune ambiente”. In questa cornice l’Amministrazione ha anche provveduto alla redazione del Piano d’Ambito Paesaggistico, fondamentale al fine della ulteriore valorizzazione del comparto turistico marino di Policoro, che si sta prepotentemente affermando negli ultimi anni. In sintesi, l’insieme delle scelte urbanistiche del Regolamento Urbanistico puntano a dare alla città di Policoro la "qualità urbana" necessaria per confermare il suo ruolo di città leader del comprensorio jonico lucano, “motore” demografico, economico, produttivo della regione, della quale può puntare a divenire la terza città, per ruolo e dimensione demografica. Un tassello fondamentale per dare gambe a quella grande idea di sviluppo sostenibile del territorio che va sotto il nome di "Parco della Magna Grecia", alla quale si sta lavorando in questi ultimi mesi, e che può costituire il collante 

Incendiata auto di dipendente comunale



POLICORO - Nei giorni scorsi, durante le ore notturne, nei pressi della propria abitazione in via Gran Paradiso un'auto di un dipendente comunale, N.V., ha preso fuoco bruciando altre due macchine adiancenti parcheggiate. Si indaga sulla natura dell'incendio.

Pittella visita il centro dialisi “Sm2” di Policoro



Visita a sorpresa del presidente della Regione, Marcello Pittella, al Centro di nefrologia e dialisi “Sm2” di Policoro.  Il governatore lucano ha incontrato pazienti ed operatori della struttura convenzionata e parificata al pubblico, che rappresenta un fiore all’occhiello della sanità privata in Basilicata, posta a poche decine di metri dall’ospedale di Policoro. Al momento, il Centro dà lavoro a otto persone, tra medici ed infermieri, ed è in grado di dializzare 50 pazienti al giorno, suddivisi in tre turni, ai quali, per la prima volta, se ne aggiungerà presto uno notturno per venire incontro alle esigenze di quanti hanno la necessità di effettuare questa prestazione salva-vita, senza allontanarsi dal posto di lavoro nelle ore diurne. Il presidente Pittella, nel complimentarsi con gli operatori del Centro “Sm2” per la professionalità assicurata, anche grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie attualmente disponibili,  ha assicurato il proprio intervento per fare di Policoro un centro turistico di eccellenza per i nefropatici di altre regioni, a partire da quelli di Calabria, Puglia e Campania, ai quali assicurare la dialisi in occasione di una vacanza al mare in terra lucana. 

L’aggregazione civica di Gianni Di Pierri contro il Regolamento urbanistico


POLICORO – Oggi (21 aprile) alle 18:00 si riunisce il Consiglio comunale per l’approvazione del regolamento urbanistico della città di Policoro. Nella mattinata del 20 in via Siris, nel comitato elettorale di Gianni Di Pierri candidato sindaco di un’aggregazione di liste civiche, l’attuale consigliere comunale di minoranza di “Policoro Futura” ha convocato una conferenza stampa per manifestare le proprie perplessità sullo strumento urbanistico di imminente votazione. E lo ha fatto insieme ai suoi alleati di coalizione: Franco Labriola (Policoro Ideale); Domenico Bianco (Forza Policoro) e in rappresentanza di Nicola Montesano c’era Gennaro Manolio (Policoro Capitale). Il primo ha parlato del Regolamento urbanistico come di una occasione persa per il futuro della città, nel senso che è venuta a mancare la partecipazione degli attori sociali ed economici di Policoro alla stesura dello stesso; aggiungendo poi di aver proposto delle osservazioni, alcune recepite e altre rigettate, che purtroppo non modificano nella sostanza il Regolamento. In altre parole, secondo Labriola, lo strumento urbanistico è carente sul fronte turistico non prevedendo un collegamento diretto tra zona urbana e zona lido; inoltre non prevede nessun recupero ambientale e produttivo della zona ex fornace né quella dell’area dell’ex Zuccherificio dove una valutazione ambientale preliminare andava fatta. Invece ha citato alcune proposte sottoposte alla maggioranza di centro destra che amministra la città dal 2012: un’area termale di acque sulfuree e oligominerali, “sistema termale della Siritide”, presenti a suo dire nella zona del Bosco Sottano all’interno della quale ci sono 100 ettari di cui 30 sono pubblici gestite oggi dall’università di Bari attraverso il centro sperimentale agricolo “E. Pantanelli”, la cui missione post Riforma fondiaria è ormai superata. Gianni Di Pierri ha invece parlato di un occasione mancata per trasformare Policoro in città verde e blu poiché non ci sono tracce di sviluppo ambientale (verde) e turistico (blu del mare) nel nuovo Regolamento urbanistico, aggiungendo poi che non ci sono tracce di storia e cultura e nemmeno di una pianificazione territoriale di lungo periodo della città di Policoro. Infine ha preso la parola Domenico Bianco, già assessore comunale, il quale ha sottolineato la mancata concertazione nella stesura del Regolamento da parte dell’amministrazione comunale. Entrando poi nel merito ha sottolineato come il Regolamento urbanistico penalizzi la zona Artigianale facendola rimanere tagliata fuori dalla strada statale 106 jonica; ci sono carenze, a suo parere, sul futuro di aree produttive come la D7 e D8; piazza Dante rimane abbandonata e non centro servizi come da sua proposta, e di come se dovesse passare il Regolamento urbanistico Policoro diventerà città speculativa: non più ville con annesso giardino privato ma condomini e agglomerati con verde a carico del Comune con servizi commerciali nei nuovi quartieri ancora latitanti. Infine in alcune zone a vocazione agricola non si darebbe la possibilità agli imprenditori agricoli di poter abbinare l’attività con un turismo sociale: agriturismo.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Lisra "Policoro Pragmatica" con il centro destra


“Policoro Pragmatica”. E' la nuova forza politica, nata nella città di Policoro che concorrerà alla prossima tornata elettorale al fianco del Sindaco Rocco Luigi Leone. “Il raggruppamento è composto da donne e uomini liberi che hanno a cuore le sorti di Policoro”. Lo dichiarano Ettore Miraglia e Massimiliano Santoni, segretario e portavoce del nuovo gruppo politico che aggiungono di sapere benissimo che la città di Policoro è una delle più importanti della Basilicata, sempre più fulcro del Metapontino, al centro dello Ionio grazie alle sue grandi potenzialità che risiedono in questi luoghi  intrisi di una storia millenaria, agricoltura d’eccellenza e incantevoli scenari naturalistici e culturali.
“Questa città – continuano gli esponenti di Policoro Pragmatica -  negli ultimi anni ha saputo cogliere al meglio le sfide del nostro tempo affinando sempre di più i suoi assi strategici, privilegiando l’agroalimentare per esempio, con la fragola che fa da padrona,  perfezionando  l’offerta turistica resa più accessibile per andare incontro alle esigenze delle persone disabili e delle loro famiglie, resa più appetibile grazie ai circoli velici dove migliaia di giovani turisti, ogni anno,  praticano molteplici attività sportive disponendo di straordinari scenari come la riserva naturalistica del WWF, il mar Jonio con il suo 12% di biodiversità  e del Bosco Pantano ultima foresta fluviale d’Europa.”
“Policoro sta emergendo finalmente anche nello scenario nazionale come realtà in continuo sviluppo e nell’imminente dovrà essere pronta per nuove sfide a partire dalla più semplice e anche banale, ma fondamentale:  Perché scegliere Policoro come meta turistica?
Tante sono le sfide: il decoro urbano;  la maggior attenzione alle fasce adolescenziali sempre più a rischio di devianze.
Bisognerà capire se è possibile veicolare, ad esempio attraverso eccellenze come la fragola, il nostro territorio attraverso la nascita del Parco della Magna Grecia; tutelare e arricchire quei lavori che raccontano la nostra storia generando la nostra identità, come  i racconti dell'indimenticato Nicola Buccolo e gli immensi studi del professor Carmelo Rogolino che permettono alla nostra storia di illuminare il presente.”
“Policoro Pragmatica – continuano Miraglia e Santoni -  nell’era dei “tuttologi del web” e della “società liquida”, che vive in un continuo sbandamento identitario e nella quale sembra prevalere il “nuovo nichilismo”, crede che tutte le nuove generazioni debbano trovare la forza, il coraggio per trasformare un sogno in realtà,   costruire un nuovo concetto di Politica. Si deve partire sovvertendo la concezione di cosa il paese possa fare per noi in  cosa noi possiamo fare per il paese, riprendendo il concetto di John Kennedy, e' necessario che la proposta politica eviti  lo sgretolamento identitario che travolgerà ogni angolo della società  nella quale prenderanno il sopravvento fenomeni politici, e l’odio e la rabbia ne faranno da padroni pur non essendo la soluzione dei problemi.
Essere pragmatici significa utilizzare un nuovo concetto di politica, che non è più “filosofia della filosofia”, ma al contrario, agisce sulla realtà in maniera attiva per migliorarla, dove valori come l’onestà, la giustizia sociale e meritocrazia non sono qualcosa che si trova in tasca. Si può dire davvero di essere onesti non prima, quando non si ha nulla, ma solo dopo, quando “il potere ci ha attraversati” e si esce indenni.
E' facile oggi fare i detrattori, amministrare è ben altra cosa, ma in questa sfida del nostro tempo, noi abbiamo scelto di esserci.
Bisogna continuare a profondere come negli ultimi anni quell' orgoglio e quel senso di appartenenza che ci deve legare indissolubilmente alla nostra Città, alla sua storia infinita e alla sua preservazione ambientale, l’Uomo al centro di tutto, un Uomo capace di costruire una sua identità, un Uomo che guarda i suoi limiti e li trasforma in risorsa, un Uomo che rispetta l’ambiente, un Uomo che guarda al diverso e attraverso una “simbiosi mutualistica” dà, prende ed impara da esso,  un Uomo che usa la sua Educazione come mediazione tra se e l’ambiente. La bussola deve continuare a indicare la stessa strada che vede ancora una volta l’Uomo prima di tutto.
Esistono infinite domande, - concludono il segretario e il portavoce- troviamo le risposte e in esse la consapevolezza di cosa siamo, solo allora prenderà forma la nostra “identità policorese” e ognuno di noi potrà contribuire alla vera innovazione, dove chi innova veramente è colui che cambia il mondo e porta la gente con sé.







sabato 15 aprile 2017

I vincitori del “Trofeo città d’Ercole”



POLICORO – Nel primo week end di aprile si è tenuta la quarta edizione del “Trofeo città d’Ercole”, gara di regolarità per auto/moto d’epoca organizzato come ogni anno dal Veteran club Policoro corse fondato dal Cav. Luigi Lavieri. In tutto i partecipanti sono stati 56 auto e 3 moto con tanti concorrenti provenienti da varie regioni del Sud Italia, oltre ai soci della stessa scuderia jonica. Sul gradino più alto del podio è arrivato l'equipaggio Borgesano/Campilongo proveniente da Castrovillari su Porsche 912 del 1968. Piazza d’onore per il policorese Michele Casale che con la moglie ha condotto una gara incredibile riuscendo a sopravanzare tantissime auto alla guida della sua moto Benelli 504. Al terzo posto il barese Raimondo Roseto su una bellissima e rara Alfa Romeo SZ. Poi via via gli altri: Nicola Rotolo proveniente da Alberobello su Ferrari 208 Turbo; l’equipaggio di Policoro Beltramo/Pontrandolfi  su Abarth A 112 del 1983. La gara è stata vissuta con grande impegno dai concorrenti alle prese con i loro cronometri ed alla ricerca del tempo al centesimo di secondo. Lavieri si dice soddisfatto di come si è svolta la gara con partenza e arrivo al “Policoro Village” di via Lido passando attraverso piazza Eraclea e museo della Siritide: “…per un momento non solo sportivo ma anche di promozione del territorio coniugando il sano agonismo dello sport alla valorizzazione di quello che madre natura ha voluto dare a questo lembo di territorio lucano. Infatti tutti i concorrenti alla fine della premiazione –consegna targa ricordo e premi vari- sono rimasti contenti del week end trascorso in riva allo Jonio; mentre per chi è già venuto negli altri anni è tornato anche quest’anno senza farsi pregare due volte. L’anno prossimo in occasione dei 30 anni del nostro sodalizio cercheremo di organizzare una manifestazione che possa lasciare il segno per gli anni a venire. Quella appena conclusasi ha aperto di fatto la stagione dei raduni di auto classiche ed è l’unico che si svolge nella provincia di Matera”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Cinque anni di amministrazione. Comizio in piazza di Leone


POLICORO – Entra nel vivo la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale previsto per giorno 11 giugno con possibile ballottaggio 14 giorni dopo. Il primo a scendere in piazza è il sindaco uscente, e ricandidato, Rocco Leone (centro destra) con un comizio tenutosi nella serata di domenica 9 aprile in piazza Eraclea. Il primo cittadino ha voluto raccontare cinque anni di amministrazione, con buona parte della sua squadra di governo sul palco, rendicontando gli obiettivi raggiunti. Primo fra tutti la racconta differenziata, parlando di un bando rivisto e tagliato su misura per la città. Ha sottolineato poi come quel progetto di raccolta differenziata sia servito per riportare la Bandiera Blu a Policoro dove mancava da 10 anni con un incremento dei turisti da 74 mila a 190 mila. Non ha mancato di evidenziare come la sua amministrazione si sia caratterizzata per trasparenza mettendo a bando servizi a appalti, tra cui quello relativo alle cause civili e amministrative dell’Ente, che prima venivano affidati tramite incarichi. E per rimanere in tema di incarichi secondo gli stessi governanti ne sono stati dati circa 100 non vedendo le simpatie politiche degli stessi professionisti. Leone ha poi parlato dell’attenzione agli abilmente diversi con la casa famiglia “Dopo di noi” che sarà gestita dalla cooperativa aggiudicataria della gara (la prima andata deserta) per dare una risposta ai meno fortunati. Inoltre ha parlato del rifacimento di alcune strade, tra cui arterie importanti della città che non si asfaltavano dai tempi del giro d’Italia di inizio anni 2000, e del taglio necessario di alcuni alberi, gli ultimi in via Monte Bianco, poiché le radici causavano il dislivello dei marciapiedi e strade con possibili danni a cose e persone. Sul turismo ha chiuso le porte all’investimento nella zona D7 a ridosso di Marinagri, dicendo di aver vinto la causa con la società Itaca e di essere ritornato, come Comune, di nuovo in possesso di quelle aree; mentre su Marinagri ha aggiunto di aver dato un incarico ad un tecnico idraulico per ripristinare lo stato dell’arte del canale per evitare possibili esondazioni con la costruzione del porto turistico, di aver valorizzato il lungomare centrale con eventi importanti per la città e con i chioschetti sulla Duna attrezzata. La recente adozione del Regolamento urbanistico restituisce, sempre secondo Leone, alla città porzione di territorio che altrimenti sarebbero stati “aggrediti” dalla speculazione edilizia. Ovviamente Leone riparte di questa esperienza politico amministrativa per ottenere il suo secondo mandato di fila e rimanere per altri cinque anni inquilino di Palazzo d’Ercole.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

sabato 8 aprile 2017

Policoro: pubblicato il “Bando Eventi 2017”


POLICORO - E’ on-line la quinta edizione del “Bando Eventi” del Comune di Policoro, scaricabile dal portale cittadino www.policoro.gov.it. Un appuntamento consolidato che permette la candidatura a tutte le iniziative, eventi e manifestazioni che si intendono realizzare nel 2017 nel Comune di Policoro. Le agevolazioni sono suddivise anche per quest’anno tra “coopartecipazione a materia” e “coopartecipazione economica”. Le prime, consistenti in occupazione gratuita del suolo pubblico; affissioni; palco comunale; gazebo; ecc.. sono garantite a tutte le manifestazioni, mentre per le agevolazioni economiche la valutazione verterà su criteri legati al piano di comunicazione; interazione con il territorio; autonomia economica e (novità di questa edizione) la destagionalizzazione premiando le manifestazioni che saranno realizzate in mesi diversi rispetto ad agosto. Il “Bando Eventi”, dalla sua prima edizione si è perfezionato perseguendo ed adattandosi agli obiettivi che l’Amministrazione Comunale si è posta in tale ambito. “Uno strumento come il Bando Eventi, ha permesso di raggiungere diversi obiettivi in questi anni” – commenta l’assessore al Turismo Massimiliano Padula – “innanzitutto ha chiarito il ruolo dell’Ente comunale in tale ambito togliendosi discrezionalità, quindi poi abbiamo dato un indirizzo volto a massimizzare la promozione territoriale; il miglioramento qualitativo delle manifestazioni; la programmazione e l’autonomia economica delle stesse. Abbiamo cercato di migliorarne l’efficacia ogni anno e coerentemente con le diverse azioni che abbiamo messo in campo (accordi con i grandi eventi e la valorizzazione del patrimonio culturale), ha contribuito al miglioramento della nostra offerta turistica”.


A scuola di legalità alla "Giovanni Paolo II"


Nei giorni scorsi, nella sede dell’I.C. 2 “Giovanni Paolo II” di Policoro, è stato organizzato dalla D.S.,prof.ssaMaria Carmela Stigliano, e dai docenti delle classi terze della scuola secondaria un interessante incontro  sulla LEGALITA’: Droga, Bullismo, Rischi in rete.
I temi sono stati trattati con competenza e con passione dal Tenente dell’arma dei Carabinieri di Policoro: dott. Cosimo De Falco.
Sono stati proiettati dei video sui temi della giornata, questi  hanno suscitato interesse ed ascolto da parte della platea degli studenti, i quali sono  intervenuti in modo pertinente. Il Tenente ha messo in guardia i giovani studenti ed ha, inoltre, parlato delle buone norme di comportamento che devono assumere i ragazzi in caso di situazioni complesse al fine di prevenire azioni illecite e poco raccomandabili per la loro incolumità fisica e psichica. Infatti , ha concluso: come ognuno deve essere responsabile della propria vita e di quella degli altri, ed ha evidenziato ciò  sottolineando una bellissima frase di un video sulla droga: “La vita è bella. La vita vivila e non te la sniffare”.

A conclusione della mattinata dedicata alla legalità, la preside ha ringraziato tutti e ha ribadito più volte l’importanza di far apprendere ai ragazzi le buone pratiche e i giusti comportamenti per andare incontro ad una vita pulita e corretta ,mantenendo sempre alta la guardia perché il pericolo è sempre in agguato soprattutto nell’età dell’adolescenza.

Incendio doloso negli uffici amministrativi di una casa famiglia


POLICORO – Un incendio doloso si è sviluppato in una casa famiglia del centro jonico nella serata di domenica 2 aprile. Intorno alle 22:30 l’operatrice di turno della struttura “Peter Pan”, gestita dalla cooperativa “Genesis”, ubicata in via Federico Fellini, ha visto uscire del fumo dalla stanza degli uffici amministrativi della casa famiglia. Ha messo subito in sicurezza gli 8 ragazzi presenti facendoli scendere per strada evacuando così di fatto l’appartamento dove i minorenni di varie nazionalità soggiornano, e chiamato immediatamente sia i vigili del fuoco del distaccamento di Policoro che le forze dell’ordine, carabinieri e polizia di Stato del centro jonico, che subito intervenivano per evitare sia che l’incendio si propagasse, i primi, e prevenire altri problemi gli altri. Inoltre la stessa operatrice di turno avvisava anche la responsabile della casa famiglia dell’incidente, la quale anch’essa celermente si recava nella struttura sociale. I pompieri entravano così nella casa famiglia, ubicata al primo piano di uno stabile, e riuscivano in poco tempo a spegnere il fuoco che era divampato da un cestino pieno di carta straccia e da un’ altra stanza adiacente, sempre adibito a mansioni amministrative. Fortunatamente danni a persone non ce ne sono stati e anche l’ufficio amministrativo non a subito danni ingenti, tranne un armadietto e qualche suppellettile. Il perché qualcuno abbia voluto colpire la casa famiglia è al vaglio delle forze dell’ordine, carabinieri della compagnia di Policoro dove nella giornata di lunedì 3 è stata sporta denuncia, al momento contro ignoti, per risalire all’autore/i del reato. Avendo appiccato l’incendio in uffici amministrativi si pensa che volessero colpire i gerenti della cooperativa/casa famiglia, quindi chi amministra di fatto le entrate e uscite dell’impresa, e non gli utenti. Comunque sia si sta indagando sul movente e autore/i che, presumibilmente, sono persone esterne la struttura. Infatti a quell’ora gli uffici interni la casa famiglia sono chiusi e gli utenti stavano nella loro stanza insieme all’educatrice che ogni sera sorveglia i ragazzi e solo lei, o chi è di turno, ha le chiavi di accesso agli uffici bersaglio dell’incendio. Quindi si presume che gli autori siano entrati dall’esterno, approfittando magari dell’ora, pensando di poter agire indisturbati per poter compiere il loro disegno criminoso. Adiacente la casa famiglia ci sono anche attività commerciali aperte a quell’ora e forse qualcuno ha potuto vedere chi è entrato o uscito.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)


Latronico (Direzione Italia) scrive al ministro sulla ferrovia della Magna Grecia


POLICORO – Nelle scorse settimane l’On. di minoranza Cosimo Latronico (Direzione Italia –centro destra) ha inviato una missiva al ministro delle Infrastrutture Delrio sulla riqualificazione urbana e dei trasporti su rotaia della tratta su ferro Taranto-Sibari: ferrovia della Magna Grecia. Nella mattinata di sabato 1 aprile lo stesso parlamentare ha illustrato ai cittadini e amministratori del comprensorio, nella stazione ferroviaria di Policoro, il contenuto della lettera che, a suo dire, avrebbe trovato il gradimento dello stesso ministro. Latronico spiega che bisognerebbe rivedere il contratto di servizio tra la Regione Basilicata e Trenitalia per implementare i treni e le relative fermate lucane della Taranto-Sibari per interagire meglio con tutto il territorio costiero e dell’entroterra, anche in vista dell’appuntamento Matera 2019. Il parlamentare lucano ha sottolineato come i presupposti per rilanciare i trasporti su rotaia ci siano tutti sia perchè le stazioni sono elettrificate, anche se purtroppo quasi tutte abbandonate, con annessi servizi. Inoltre aumenterebbe la concorrenza con altri mezzi di trasporto pubblico, con benefici economici per le tasche dei cittadini, oltre a dare un servizio migliore a coloro i quali oggi impiegano quasi 3 ore per andare da Taranto a Sibari su un percorso di 123 chilometri. Latronico con questa proposta vuole anche rilanciare il ruolo delle stazioni ferroviarie dove un tempo non troppo lontano si svolgeva la vita sociale di molti centri e che rappresenterebbe per tutto l’arco jonico una sorta di metropolitana cittadina. Tutti d’accordo gli amministratori del circondario presenti alla conferenza stampa di presentazione sia perché darebbe più impulso alla mobilità in entrata ed uscita dal territorio, sia perché si andrebbe a ricreare un percorso virtuoso di unione tra comunità con la stessa morfologia territoriale. Il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, ha sottolineato come il Freccia Rossa Metaponto-Salerno-Roma-Milano a 40 all’ora non ha senso e che ci vorrebbe un piano dei trasporti ferroviario per tutto il Sud Italia più strutturale per vincere la lotta contro la lobby dei bus. Aperture alla missiva di Latronico sono state fatte dell’assessore regionale alla Mobilità, Nicola Benedetto (centro democratico), il quale si è detto pronto a sposare la causa per quanto di competenza della Regione Basilicata sulla tratta Taranto-Sibari, rimarcando però i costi a carico della collettività: 18,5 euro a chilometro, trovando parte delle risorse nella ottimizzazione della spesa che la Regione impiega nel settore. Presenti anche una delegazione del comitato “Taranto Futura 2017” con l’avvocato Nicola Russo, il quale si è detto favorevole all’iniziativa perchè farebbe ritornare Taranto alle origini della Magna Grecia avvicinandola al territorio lucano e mettendo così a disposizione un porto internazionale e un aeroporto, quello di Grottaglie, che ha una delle piste più lunghe d’Europa in un progetto futuro, quello di annettere la provincia di Taranto alla Basilicata anche geograficamente creando così le condizioni di un corridoio jonico simile ad una seconda Rimini. Il treno politico della raccolta firme nel tarantino per l’annessione alla Basilicata è già partito. Sul potenziamento dei treni reali, vedremo.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 2 aprile 2017

Gianni Di Pierri ufficializza la sua candidatura a sindaco della città di Policoro


POLICORO – “Gianni Di Pierri…per Policoro”. Slogan semplice ed efficace quello con il quale Di Pierri ha ufficializzato la sua candidatura a primo cittadino della città d’Ercole nella serata del 25 marzo nel comitato di via Siris adiacente piazza Eraclea. Insieme a lui volti di persone del popolo non compromessi col passato e rappresentativi di tutte le categorie sociali. L’entusiasmo era palpabile da parte di coloro i quali in prima persona vogliono giocarsi la carta di amministratori di una delle città più grandi della Basilicata. Sono subito entrati in empatia con il loro leader, che sabato si è presentato alla città sostenendo come la passione e le competenze sono il lievito necessario per far crescere la comunità di Policoro mettendo da parte le divisioni create, secondo lo stesso Di Pierri, tra le scuole; i lidi; le chiese, ecc. “E’ arrivato il tempo della pacificazione recuperando il senso di appartenenza alla città di Policoro, il ritrovarsi in piazza per un sano confronto”. Forte di un’ opposizione costruttiva nell’attuale Consiglio comunale per la lista “Policoro Futura”, che egli stesso ha documentato con carte, si propone alla città puntando sulla concretezza: centrare un problema e risolverlo. E di problemi che attanagliano Policoro nel suo incontro ne ha citati tanti sui quali lavorare in caso di sua elezione a sindaco: rilanciare la zona Artigianale di fronte il centro commerciale; riprendere il progetto degli inizi degli anni 90 sul mercato ortofrutticolo; un Palazzo della cultura nell’edificio della ex scuola di via Dante; intercettare il flusso turistico di Matera 2019; mettere in campo politiche di integrazione per gli extracomunitari presenti in città; un piano di edilizia scolastica; rivedere al ribasso le tariffe della mensa scolastica, che a suo dire sarebbero triplicate; rivedere il bando della raccolta dei rifiuti con isole ecologiche serie; portare le urbanizzazioni nei nuovi comparti dove i cittadini hanno speso fior di quattrini per l’acquisto di una villa senza avere i servizi basilari; ridare dignità a tutta la città abbandonata nel suo arredo urbano; riportare il mercato mensile il giorno 27, magari di sera, assegnando spazi anche ai commercianti di Policoro in modo che il valore aggiunto rimanga in loco; installare telecamere di video sorveglianza in città per prevenire possibili atti illeciti, e a tal proposito ha citato Craco come paese che ha la videosorveglianza mentre Policoro no. Di Pierri vuole così riprendere un cammino, che secondo lui è stato interrotto, insieme ad una serie di liste civiche, sulle quali si sta chiudendo il cerchio dei candidati, non legate a partiti o cordate extraterritoriali: il futuro di Policoro lo decidono i policoresi.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Latronico (DI) su pesca abusiva costa jonica


 “Abbiamo registrato nei giorni scorsi lungo la costa ionica lucana, in zona molto prossima alla costa, imbarcazioni  che praticavano attività di pesca in zone di mare in cui questa attività  è sicuramente vietata. Non è consentito, infatti,  l'uso di reti di traino nelle zone di mare nelle quali la profondità delle acque sia inferiore ai 50 metri entro le tre miglia marine dalla costa, salvo che la pesca sia esercitata  con natanti  a remi, oppure a mano da terra”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (DI). “ In queste ultime settimane diversi natanti, in contrasto con le norme, praticano una pesca con reti a strascico alla ricerca di novellame danneggiando l'ambiente marino ed il patrimonio ittico. Chiederò al Ministro dell'Ambiente e alla Marina Mercantile di attivare ogni iniziativa per contrastare tutte le  pratiche abusive che danneggiano le nostre coste ed il nostro mare con il suo patrimonio ittico. La costa  ionica, compresa quella lucana, va presidiata e tenuta a riparo da pratiche che danneggiano in modo irreversibile uno straordinario patrimonio paesaggistico ed ambientale.  In questo senso presenterò una interrogazione ai ministri competenti per sollecitare una immediata iniziativa del Governo”.

Policoro, convegno conclusivo del progetto “The Best Way”



Si è tenuto il 30 marzo, presso la Sala Consiliare di Policoro, l’atto conclusivo del progetto intitolato “The Best Way: Strategie innovative nelle scuole di Policoro” che ha visto protagonisti i due istituti comprensivi della città jonica. Il progetto - spiegano gli organizzatori - è stato finanziato dalla Regione Basilicata mediante l’Avviso Pubblico “Scuola Innovattiva: progetti innovativi per istituti comprensivi e reti di istituzioni scolastiche” (DGR 1298 del 28/10/2014). Di fatto, tale iniziativa vanta il primato nella graduatoria dei progetti finanziati. Il lavoro ha posto l’attenzione sull’alunno con Bisogni Educativi Speciali (BES) focalizzando l’interesse e il coinvolgimento su tutti gli attori che vivono e lavorano attorno al bambino/adolescente con tali difficoltà, ovvero:
- insegnanti curriculari e di sostegno;
- genitori;
- gruppo dei pari.
Scopo del progetto è il miglioramento delle performance dell’alunno con difficoltà nell’apprendimento scolastico, indipendentemente dall’origine della sua condizione (sia essa di tipo psichico, neuromotorio e/o socioculturale). A tal fine si è ritenuto basilare proporre attività sperimentali per l’utilizzo di metodologie innovative per la didattica e l’apprendimento, anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. I docenti sono stati adeguatamente formati su:
- “L’uso dell’ICF-CY a scuola”;
- “Tecnologie a favore dei BES” (conoscenza e uso di hardware e software per compensare difficoltà specifiche di apprendimento);
- “BES: caratteristiche e buone pratiche” (approfondimento sui vari disturbi dell’apprendimento ed altri disturbi del neurosviluppo, sindromi genetiche e problematiche relative al multiculturalismo).
Con le attività di Gathering, si è proceduto all’affiancamento di un esperto esterno che ha sostenuto praticamente il lavoro svolto da docenti e dirigenti. Le attività di laboratorio hanno invece affrontato temi quali la diversità, il multiculturalismo, la solidarietà, coinvolgendo i bambini e i ragazzi di tutte le classi attraverso, giochi di gruppo, realizzazione di prodotti creativi e producendo materiale didattico. I genitori sono stati invece coinvolti in seminari (tenuti da uno psicologo e da un sociologo) al fine di discutere sul ruolo genitoriale e dell’importanza del rapporto scuola-famiglia per favorire ogni forma di inclusione scolastica e sociale. Coinvolgendo i docenti, i genitori, gli alunni e le varie risorse e realtà culturali del territorio si è potuto realizzare un prodotto valido seguendo un approccio globale e consentendo la massima attenzione ai bisogni dell’alunno con BES. Un punto di forza è stata la sinergia che si è creata tra le varie istituzioni e le realtà associative del territorio. Il progetto, infatti, oltre ai due istituti comprensivi, ha coinvolto: il Comune di Policoro; l’ENFOR- Ente di Formazione e Ricerca; la Hera soc. coop.; l’Associazione Culturale ALI; l’ Associazione Lucana Autismo; il Comitato per le attività Linguistiche e Culturali Italiane (COALCIT, con sede a Nizza). L’attività formativa e pratica ha prodotto quella che in gergo tecnico è definibile “Buona pratica”, quindi replicabile e scientificamente valida. Non è un caso che l’iniziativa è stata presentata (e continuerà ad esserlo) in occasione di convegni nazionali specialistici e sarà divulgata all’estero mediante le attività del COALCIT. All’evento conclusivo partecipano, oltre alle due dirigenti (Agnese Schettini e Maria Carmela Stigliano): il Sindaco (Rocco Leone) e l’Assessore alla Cultura (Massimiliano Scarcia) del Comune di Policoro; il Presidente dell’ENFOR (Cosimo Minonni) e il referente Area Welfare di ENFOR (Rocco Di Santo); la Dirigente dell’Ufficio IV dell’USR (Rosaria Cancelliere); il vice-Presidente dell’Associazione Lucana Autismo (Francesco Addolorato) e le due archeologhe di Hera (Anna Colangelo e Anna Rita Stigliano). Le conclusioni dei lavori saranno tenute dal Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano.


Parcheggi a pagamento sul lungomare centrale da luglio


POLICORO – L’imminente stagione turistica ormai alle porte si aprirà con una novità: i parcheggi a pagamento nella zona Lido. A stabilirlo è l’amministrazione comunale di centro destra che amministra la città dal 2012. A pochi mesi (11 giugno) dal voto amministrativo è una scelta discutibile nella tempistica o impopolare che dir si voglia, ma nello stesso tempo pure coraggiosa che l’assessore al Bilancio, Massimiliano Scarcia (Trenta), spiega così: “Lanciamo la sfida agli candidati sindaci che tanto parlano di turismo ma poi nei fatti di proposte se ne sentono poche. Abbiamo un lungomare che è costato fior di quattrini e necessita di manutenzione straordinaria. Poiché le risorse pubbliche sono sempre meno, oggi un amministratore serio si deve ingegnare su come e dove trovare le risorse. Ecco che con questa scelta ci allineiamo alle altre città turistiche. Per chi viene a visitare la nostra città un minimo di ritorno ci deve essere, anche per qualificare meglio i servizi: docce pubbliche, passerelle, servizi igienici, pineta, oltre a disciplinare meglio in traffico spesso caotico nei mesi estivi. Ecco dunque che con il gettito che andremo a ricavare, nelle nostre stime 100 mila euro, sarà tutto reinvestito nel turismo per rendere sempre più accogliente la nostra cittadina. I parcheggi a pagamento saranno circa il 50% di quelli disponibili, quelli al fresco e sotto gli alberi per intenderci, mentre gli altri continueranno ad avere le strisce bianche. La sperimentazione riguarda solo la zona Lido e non località Torremozza e Idrovora e durerà fino al 2019: si pagherà o con biglietto prepagato o tramite parchimetro con le seguenti tariffe: 0,50 ad ora per un massimo di 4,00 a giornata; 0,75 e fino a 6,00 per i camper dalle ore 08:00 fino alle 20:00 dal primo luglio al 31 agosto”. Quella delle strisce blu a mare non è una decisione nuova nel centro jonico, in quanto questo tipo di scelta fu presa nella prima parte della legislatura 1997/2001 dall’allora sindaco Antonio Di Sanza (Fi), anche se durò solo l’arco di una estate poiché non mancarono le proteste di residenti e non che la interpretarono come l’ennesimo balzello anche per farsi il bagno.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)