sabato 8 aprile 2017

Latronico (Direzione Italia) scrive al ministro sulla ferrovia della Magna Grecia


POLICORO – Nelle scorse settimane l’On. di minoranza Cosimo Latronico (Direzione Italia –centro destra) ha inviato una missiva al ministro delle Infrastrutture Delrio sulla riqualificazione urbana e dei trasporti su rotaia della tratta su ferro Taranto-Sibari: ferrovia della Magna Grecia. Nella mattinata di sabato 1 aprile lo stesso parlamentare ha illustrato ai cittadini e amministratori del comprensorio, nella stazione ferroviaria di Policoro, il contenuto della lettera che, a suo dire, avrebbe trovato il gradimento dello stesso ministro. Latronico spiega che bisognerebbe rivedere il contratto di servizio tra la Regione Basilicata e Trenitalia per implementare i treni e le relative fermate lucane della Taranto-Sibari per interagire meglio con tutto il territorio costiero e dell’entroterra, anche in vista dell’appuntamento Matera 2019. Il parlamentare lucano ha sottolineato come i presupposti per rilanciare i trasporti su rotaia ci siano tutti sia perchè le stazioni sono elettrificate, anche se purtroppo quasi tutte abbandonate, con annessi servizi. Inoltre aumenterebbe la concorrenza con altri mezzi di trasporto pubblico, con benefici economici per le tasche dei cittadini, oltre a dare un servizio migliore a coloro i quali oggi impiegano quasi 3 ore per andare da Taranto a Sibari su un percorso di 123 chilometri. Latronico con questa proposta vuole anche rilanciare il ruolo delle stazioni ferroviarie dove un tempo non troppo lontano si svolgeva la vita sociale di molti centri e che rappresenterebbe per tutto l’arco jonico una sorta di metropolitana cittadina. Tutti d’accordo gli amministratori del circondario presenti alla conferenza stampa di presentazione sia perché darebbe più impulso alla mobilità in entrata ed uscita dal territorio, sia perché si andrebbe a ricreare un percorso virtuoso di unione tra comunità con la stessa morfologia territoriale. Il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, ha sottolineato come il Freccia Rossa Metaponto-Salerno-Roma-Milano a 40 all’ora non ha senso e che ci vorrebbe un piano dei trasporti ferroviario per tutto il Sud Italia più strutturale per vincere la lotta contro la lobby dei bus. Aperture alla missiva di Latronico sono state fatte dell’assessore regionale alla Mobilità, Nicola Benedetto (centro democratico), il quale si è detto pronto a sposare la causa per quanto di competenza della Regione Basilicata sulla tratta Taranto-Sibari, rimarcando però i costi a carico della collettività: 18,5 euro a chilometro, trovando parte delle risorse nella ottimizzazione della spesa che la Regione impiega nel settore. Presenti anche una delegazione del comitato “Taranto Futura 2017” con l’avvocato Nicola Russo, il quale si è detto favorevole all’iniziativa perchè farebbe ritornare Taranto alle origini della Magna Grecia avvicinandola al territorio lucano e mettendo così a disposizione un porto internazionale e un aeroporto, quello di Grottaglie, che ha una delle piste più lunghe d’Europa in un progetto futuro, quello di annettere la provincia di Taranto alla Basilicata anche geograficamente creando così le condizioni di un corridoio jonico simile ad una seconda Rimini. Il treno politico della raccolta firme nel tarantino per l’annessione alla Basilicata è già partito. Sul potenziamento dei treni reali, vedremo.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

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