sabato 24 giugno 2017

Altragricoltura sul piede di guerra per la crisi agricola


POLICORO – Il sindacato Altragricoltura, guidato da Gianni Fabbris, è pronto ad una nuova mobilitazione per tutelare il settore primario dell’economia regionale: l’agricoltura. Nella serata di lunedì 19 giugno nella sala parrocchiale della chiesa Maria SS del Ponte di Policoro ha incontrato amministratori locali e addetti al comparto agricolo per spiegare le ragioni di questa ennesima protesta. Infatti in una missiva inviata all’assessore regionale al ramo, Luca Braia, Fabbris sostiene che l’agricoltura ha bisogno di un nuovo modello organizzativo e di un nuovo sistema per reggere l’urto della concorrenza internazionale sempre più aggressiva e spesso anche scorretta da parte degli operatori del settore. Agricoltura, sempre a parere del leader sindacale, in crisi permanente e non soggetta nemmeno più alle curve cicliche delle teorie economiche tradizionali: recessione, crisi, congiuntura positiva, boom economico. Infatti ha citato il caso della frutta, in particolare albicocche, rimaste invendute nelle celle frigorifere e in alcuni casi sugli alberi perché non avrebbero mercato. Da qui la sua prima presa di posizione volta ad una riorganizzazione del settore che premi chi produce e non altri intermediari della filiera, i quali beneficiano del lavoro altrui con lauti guadagni a fronte delle “elemosine” elargite a coloro i quali investono nei poderi e raccolgono i frutti del loro sudore e lavoro. Non solo le albicocche, purtroppo, si scontrano con la crisi; ma anche le fragole, il latte e grano sono micro settori del comparto a non trainare più il settore. Dunque oltre alle politiche di sostegno al reddito, Fabbris chiede anche un aiuto istituzionale per combattere quelle che egli stesso ha definito logiche di mercato truccate: la speculazione privata sui marchi della frutta con una regolamentazione anche del commercio dell’ortofrutta nel quale oggi si inseriscono, sempre a suo dire, gli sciacalli: coloro i quali lucrano sulla crisi in cui la legge della domanda e dell’offerta non esiste più e manca di equilibrio. Altra misura urgente richiesta dal sindacato di categoria è quella di una norma antitrust. E proprio su quest’ultima proposta Fabbris ha citato l’ultima relazione del ministero degli Interni letta in Parlamento in cui le infiltrazioni della criminalità organizzata in Basilicata e in provincia di Matera sono presenti nei ritardi con cui i pubblici poteri rimborsano i danni post alluvione e i trust commerciali dell’ortofrutta, chiedendosi poi come mai nonostante la relazione la procura non abbia avviato finora nessuna indagine ed ha preannunciato che sarà egli stesso, tramite Altragricoltura, nelle prossime settimane ad attivarsi ed effettuare le dovute denunce sia alla magistratura che all’Antitrust. La mobilitazione non è solo territoriale, ma, extraregionale, poiché l’altra sera nella chiesa Madre di piazza Eraclea c’erano anche imprenditori agricoli di Vittoria, Comune siciliano di oltre 60 mila abitanti, guidati da Rosetta, dove da mesi è in atto una protesta sugli stessi problemi degli imprenditori lucani. Gli agricoltori dell’isola hanno spiegato le difficoltà del comparto agricolo siciliano nel quale 830 persone hanno ricevuto sfratti esecutivi e la Caritas ospita 150 famiglie. Così gli imprenditori di Vittoria e quelli della fascia jonica marciano insieme verso i Palazzi della politica regionale e romana alla ricerca di risposte ad oggi inevase.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Caos sezione 5. Teodora Rizzi si difende



POLICORO – Teodora Rizzi è stata radiata dall’albo dei presidenti di seggio. La notifica, da parte della Corte d’appello del tribunale di Potenza, le è stata notificata nei giorni scorsi. Ma la diretta interessata non ci sta e non esclude di presentare ricorso contro un provvedimento che ritiene ingiusto e contro la sua reputazione. Ricordiamo che la Rizzi è stata presidentessa di seggio nella sezione numero 5, scuola “L. Milani” di via Puglia, in occasione del primo turno delle elezioni amministrative dello scorso 11 giugno. Nel suo seggio c’è stato il giallo delle schede mancanti, dalle 120 alle 150, durato fino a tarda ora di lunedì 12 quando l’apposita commissione ha poi scoperto che si è trattato di un semplice errore umano in quanto due pagine del registro dove si verbalizzano i votanti si sono sovrapposte. Dunque nel giro di poche ore l’arcano è stato svelato, ma rimane un atto ingiusto, a suo dire, la radiazione dall’albo dei presidenti di seggio. Anche perché, secondo la donna, lo stesso presidente dell’apposita commissione intervenuta per capire l’incongruenza l’aveva tranquillizzata che nulla di grave si fosse verificato. “Ho maturato –racconta la donna- una certa esperienza in quel ruolo perché in passato sono stata nominata presidentessa di seggio e sia le operazioni di voto che quelle di spoglio si sono svolte con tranquillità e regolarità. Anche domenica non c’è stato nulla di particolare, ma non capisco tutto il trambusto venutosi a creare intorno alla mia posizione. E’ vero che le operazioni di scrutinio si sono chiuse la mattina di giorno 11 intorno alle 11:00, ma vorrei ricordare che anche altri seggi si sono chiusi il lunedì mattina. Oltretutto si è fatto tardi perché poco prima della chiusura del seggio un elettore è venuto con la scheda elettorale già piena di timbri e dunque, teoricamente, non poteva votare. Così ho preso il telefono e mi sono rapportato con l’ufficio elettorale del Comune dal quale mi comunicavano che potevo farlo votare verbalizzando a parte il particolare. Inoltre lo stesso pensionato, irretitosi per il tempo che stava trascorrendo senza poter votare, ha strappato la scheda in segno di protesta. Tale contrattempo ha fatto slittare le operazioni di spoglio. Inoltre durante le stesse –confessa la Rizzi- vuoi per il caldo, vuoi perché la mia sezione era tra quelle con più votanti, circa 1200, ho accusato un leggero malore, fortunatamente subito rientrato, e di conseguenza lo scrutinio è andato a rilento. Vorrei anche aggiungere il caos creato artatamente da alcuni rappresentati di lista, i quali anziché agevolare lo spoglio minacciavano addirittura denunce e riconteggi quasi ad ogni estrazione di scheda. Mi dispiace che intorno a questa storia si sia creato un caso quando poi tutto si è sgonfiato come una bolla di sapone già nella giornata di lunedì solo perché uno scrutatore nel seggio ha girato involontariamente due pagine del registro, casualmente appiccicatesi, senza alterare, e questo lo si sapeva già a seggio chiuso, l’esito del voto e preferenze nel mio seggio. Ora non conosco il contenuto della relazione spedita alla Corte d’appello, alla base della quale ci sarebbe il provvedimento di radiazione, ma mi riservo la possibilità di contestarlo poiché potrebbe contenere cose non vere dato che si è trattato di una tempesta in un bicchier d’acqua. Lo faccio per una questione di immagine, poiché vivo a Policoro e ho famiglia e ricevere tante accuse ingiustificate, come credo di aver spiegato, non fa piacere”.

Gabriele Elia  

(fonte il Quotidiano del Sud)

Un pomeriggio immersi nella natura


POLICORO - Così, si è concluso l'anno della ludoteca "L'ISOLA FELICE" di Policoro che per augurare buone vacanze ai suoi piccini, ha organizzato un pomeriggio, assieme alle loro famiglie, presso  il "CEA Oasi WWF Policoro- Herakleia", per promuovere e sensibilizzare l'educazione ambientale attraverso percorsi e visite guidate.
“Abbiamo pensato – hanno dichiarato gli educatori Luca Ventruto e Giusy Matera – che sarebbe stato un ottimo modo per concludere l'anno accademico. Una passaggiata per conoscere il nostro habitat naturale che aveva diverse finalità: la comprensione dell'importanza dell' ambiente e dei suoi problemi, l' osservazione della flora e della fauna dei diversi ambienti (dune, bosco, canneti, laghetti) e capire il valore della natura che ci circonda come bene prezioso affinchè sia sempre rispettato e valorizzato.”
Il pomeriggio  ha avuto inizio con la presentazione della Riserva e del "Progetto tartaruge", attività di monitoraggio, spiaggiamenti e catture, cura e studio delle Tartarughe Marine in Basilicata e zone limitrofe. A seguire, i piccoli e le loro famiglie hanno partecipato ad un'escursione lungo gli ambientii dunali, retrodunali e della spiaggia, capendone le differenze e l'importanza che le dune assumono per l'habitat naturale e per la protezione dello stesso.
 La giornata si è conclusa poi con la Visita alla mostra itinerante “Le Tartarughe Marine del Mediterraneo” e con quella  guidata al Centro Recupero Animali Selvatici Provinciale e affiancamento alla gestione e alla stabulazione delle “Tartarughe Marine”. Un pomeriggio da ricordare quindi per i piccoli de ”L'ISOLA FELICE ” che  hanno ricevuto un  diplomino con immancabile  foto ricordo dandosi appuntamento al prossimo anno accademico.
“Un anno ricco di soddisfazioni – hanno concluso gli educatori – grazie ai piccoli e alle famiglie con le quali è stato un enorme piacere collaborare.  Augurando a tutti buone vacanze  ricordiamo per chi volesse  che le attività della ludoteca si sposteranno in estate in spiaggia.”


                                                                                 

domenica 18 giugno 2017

Ritrovata tartaruga Caretta Caretta



POLICORO - Nel tardo pomeriggio del 14 giugno, l’occhio attento di Ruggiero e del suo papà, notava lungo l’arenile un’esemplare di Caretta Caretta che stava deponendo le uova.  Allertavano così la Guardia Costiera di Taranto, e la stessa ha coinvolto la sezione del Wwf della cittàdi due mari, che a sua volta ha contattato come da prassi il responsabile del Centro Tartarughe Marine di Policoro, quale Centro di riferimento del compartimento marittimo dell’area del Golfo interessata nell’ambito del Progetto tartarughe Wwf Italia e del progetto europeo LIFE EuroTurtles NAT 000997. I responsabili del Progetto Tartarughe di Policoro, si sono immediatamente recati sul posto, a Castellaneta Marina, sulla spiaggia antistante il lido “La Barchetta”. Accertato lo stato di precarietà del nido, che si trovava a soli 8,5 metri dalla battigia, si è deciso di ricollocarlo per evitare l’allagamento della camera di deposizione, che in effetti l’altra mattina risultava allagata, ma per fortuna le 86 uova erano già in salvo. Ora bisognerà aspettare all’incirca 60 giorni di prima di sapere quante piccole tartarughe raggiungeranno il mare. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di associazioni come Anpana ,Greenrope, Wwf Taranto, lo staff del lido “La Barchetta” e al pronto intervento della Guardia Costiera di Taranto.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Allarme cinghiali, Castelluccio: serve piano straordinario


“Raccogliere il grido d’allarme e la diffusa esasperazione, specie tra gli agricoltori di Tursi e di aree interne del materano, sull’emergenza cinghiali e prendere atto che ‘il piano di controllo del cinghiale per il territorio della provincia di Matera per l'anno 2017’ definito dal dipartimento Agricoltura non è adeguato ad affrontare l’emergenza”. Lo sostiene il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Fi), facendo notare che “siamo di fronte a crescenti  episodi di branchi di cinghiali davanti alle aziende agricole - specie nell'area del Parco Gallipoli Cognato, nella Collina materana e nell'area Sud della provincia di Potenza - con continue minacce per l'incolumità di agricoltori e famiglie, che impongono di intraprendere un percorso efficace di risoluzione della problematica. In particolare, negli ultimi anni è diventata sempre più difficile la convivenza sul territorio tra agricoltori e fauna selvatica, la cui consistenza numerica ha raggiunto livelli davvero preoccupanti, che mettono a serio rischio l'incolumità pubblica, oltre a causare danni economici pesanti alle aziende agricole”. “Valgono per tutti – dice Castelluccio – alcuni dati: dal 2016 sono stati abbattuti in Basilicata - nel periodo di caccia e mediante controllo - 7.300 cinghiali; i danni alle colture agricole nel sessennio 2010-2015 ammontano a circa 3,2 milioni di euro per 1822 istanze sul territorio regionale. Riguardo il risarcimento dei danni causati alle produzioni zootecniche dalla fauna selvatica o inselvatichita, le modifiche introdotte alla legge regionale 23/2000, in particolare adottando una procedura online e più snella, entro e non oltre 30 giorni dal rilascio della certificazione sanitaria che attesta l’aggressione, evidentemente richiede un’ulteriore messa a punto, tenuto conto che l’importo del risarcimento del danno è aumentato in modo esponenziale, passando da 280mila euro del 2010 a circa 700mila euro nel 2015. Risarcimento – precisa Castelluccio – che però copre a malapena il 30 per cento dei danni riconosciuti e spesso sono limitati solo alle cosiddette specie prioritarie”. “Anche se l’emergenza proprio perché diffusa in quasi tutte le regioni – aggiunge il consigliere - richiede un intervento di coordinamento e, nonostante le competenze siano attribuite alle Regioni, un’iniziativa parlamentare e governativa, non si può ulteriormente rinviare. In quest’estate con le colture agricole pregiate a rischio, occorre un piano straordinario di interventi per riportare la presenza e la densità degli ungulati in equilibrio con il territorio. Quindi, diventa necessario attivare interventi di contenimento e di prelievo della fauna selvatica, in particolare ungulati, nei parchi e nelle aree protette e garantire il rispetto del principio del risarcimento totale dei danni diretti ed indiretti causati da fauna selvatica ed ungulati”.
Per Castelluccio “il titolo di pioniere per aver adottato la Regione Basilicata, prima fra tutte, il disciplinare regionale per il controllo della popolazione di cinghiale, nel rispetto dei piani Provinciali approvati, per gli agricoltori non è di alcuna utilità e beneficio”.


In stato di agitazione lavoratori Consorzio di Bonifica BeM


In data 9 giugno i dipendenti del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, riuniti in assemblea sindacale, alla presenza dei segretari provinciali delle Federazioni di Categoria Flai Cgil, - Marcella Conese, Fai Cisl - Vincenzo Cavallo e Filbi Uil, Vito Arleo hanno denunciato la grave situazione finanziaria ed organizzativa nella quale versa l’Ente, aggravata dall’atteggiamento del Commissario che evita qualsiasi confronto con le parti sindacali e decide unilateralmente su ogni questione relativa alla riorganizzazione dell’Ente. E’ quanto si legge in un comunicato stampa a firma di Flai Cgil Fai Cisl Filbi Uil. “In particolare – continua la nota - sono emerse le seguenti gravi criticità:
1. da mesi, agli operai non viene corrisposto il compenso per il lavoro straordinario prestato, ma viene trasformato in parte in ore di riposo compensativo attraverso meccanismi che non tengono in conto quanto previsto a tal proposito dall’art.84 del CCNL di settore;
2. al momento, non sono noti i tempi per il pagamento dello stipendio di aprile e, nel frattempo sono maturate altre due mensilità (maggio e la quattordicesima);
3. sono stati disposti trasferimenti di personale da una sede all’altra, senza una minima informativa alle RR.SS.AA., che avrebbe potuto consentire quanto meno di conoscere le ragioni organizzative che erano alla base di tali decisioni;
4. è grave e rischiosa la situazione nell’area jonica, a causa della carenza di personale addetto alla gestione e manutenzione della rete irrigua: molto spesso il personale è costretto a lavorare in solitudine in comprensori molto ampi, ad effettuare interventi su apparecchiature (tipo pozzetti sottoterra) o su cantieri senza che vi sia il rispetto delle norme sulla sicurezza; inoltre, è stata allestita un’officina in un locale senza presa d’aria né aspiratore di fumi dove manca completamente l’attrezzatura necessaria (dal ponte ai cavalletti). Si guidano autovetture immatricolate nel 1992.

5. dal 1 giugno non c’è più il Direttore dei Servizi perché è andato in pensione e, ad oggi, non sono note le intenzioni del Commissario e quali siano i criteri in base ai quali eventualmente nominerà un nuovo dirigente.
Il personale, insieme alle Federazioni di Categoria, al termine dell’assemblea, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e di promuovere azioni di lotta più incisive, se nel breve non verranno affrontate e risolte le questioni sopra rappresentate. Le organizzazioni sindacali al fine di scongiurare azioni di lotta più incisive, chiedono all’Ente la convocazione di un incontro urgente e a S.E. il Prefetto di intervenire per quanto di sua competenza”.


domenica 11 giugno 2017

Grande festa dello Sport all’IC2 con i Campioni Olimpici



POLICORO - Nei giorni scorsi al Palaolimpia di Policoro, si è disputata la festa dello sport della scuola primaria dell’IC2 , a conclusione di un percorso di educazione fisica fatto durante l’anno scolastico da tutte le classi dell’istituto.
Quest’anno, però, è stata una giornata speciale, perché a giocare con i bambini c’erano due campioni dello sport italiano, ospiti d’onore: Mauro Sarmiento e Veronica Calabrese, ambedue vincitori olimpici di TAEKWONDO.
Si sono esibiti in una performance sportiva davanti a tanti bambini e genitori, ricevendo applausi e consensi.
Inoltre, hanno aperto i giochi previsti nel programma così ogni classe ha potuto disputare la propria gara sportiva nello sport assegnato: minivolley, corsa, percorsi, …
Alla fine della manifestazione , la dirigente scolastica, la prof.ssa Maria Carmela Stigliano, accompagnata dalla referente dello sport dell’IC2 , l’ins. Barbara Camardi, ha consegnato una targa di ringraziamento ai campioni olimpici per aver onorato la scuola della loro partecipazione all’evento.

Presentato libro di poesie di Pino Mango


POLICORO – L’associazione no profit World of colors (mondo di colori) nella mattinata di sabato 3 giugno nel Palazzo di città ha presentato il libro di Pino Mango all’interno della manifestazione: “La poesia: un bene comune”. La raccolta di poesie, ben 152, nasce dall’esigenza di non disperdere il grande patrimonio culturale che il cantante lucano ha lasciato in eredità dopo la sua tragica e prematura scomparsa nella notte tra il 7 e 8 dicembre del 2014 mentre si esibiva in un concerto al PalaErcole di Policoro in un evento di solidarietà, stroncato da un infarto. Non solo la sua musica è melodia, ma anche le sue parole sono scolpite nel libro in cui l’autore ha scritto i suoi sentimenti, le sue passioni e il suo amore per l’arte. A presentarlo a nome dell’associazione Laura Pennestrì, la quale ha parlato del libro come di un testo di divulgare nelle scuole per senso di appartenenza alla sua terra, la Lucania, e le sue ricchezze. La dirigente scolastica dell’istituto “Giovanni Paolo II”, Maria Carmela Stigliano, presente al tavolo dei relatori accompagnata da un coro di studenti della sua scuola, ha colto al volo l’idea di presentarlo e studiarlo nella scuola in cui è preside, in quanto, a suo dire, il libro “Mango” (raccolta di poesie) è un testo dove si incontrano due forme di arte: musica e parola in un rapporto ancestrale dal quale nasce anche una identità e senso di appartenenza al territorio da studiare e approfondire nelle scuole. Un patrimonio i valori, a suo parere, da trasmettere di generazione in generazione. All’iniziativa è stata presente la moglie, Laura Valente, che ha messo in evidenza il lato umano e profondo delle poesie di Pino Mango e in alcune di esse si sovrappongono le parole delle sue canzoni in un unicum il cui filo conduttore è il legame con la sua terra. E proprio in questo contesto, Laura Valente ha spiegato che sta lavorando per la nascita di una fondazione a lui intitolata e alla pubblicazione di un romanzo su cui stava lavorando Pino alla fine del quale mancano poche pagine.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 4 giugno 2017

Richiesta guardia medica estiva


POLICORO – Con una lettera inviata ai massimi vertici regionali delle direzioni sanitarie, il comitato #ospedalepolicorononsitocca in merito alla imminente stagione estiva chiede di mettere in campo, preventivamente, tutte le iniziative necessarie a garantire la salute pubblica, in considerazione del fatto che  durante il periodo estivo  l’utenza sanitaria si triplica a seguito delle presenze turistiche. “Nel corso della stagione estiva 2016 –si legge nella missiva- per rispondere alle necessità sanitarie di pronto intervento è stata attivata una postazione del servizio 118 nei pressi del lungomare. Sarebbe auspicabile che anche per la stagione 2017 questa iniziativa fosse confermata ed attivata a far data dal 1 luglio. Inoltre, ritenendo l’iniziativa del servizio di assistenza turistica nella Asm (guardia medica turistica) utile ed efficace, risulterebbe necessario estenderla alla costa ionica e per i numeri turistici e per i rischi derivanti dalla presenza della pineta ionica. I numeri turistici ci consegnano un dato che non va sottovalutato, il PSA di Policoro deve essere supportato da una idonea rete di emergenza urgenza e di guardia medica degna del nome. La recente esperienza della guardia medica turistica nella città dei Sassi ci suggerisce che un servizio di questo tipo sulla costa ionica è necessario a limitare gli accessi al Pronto soccorso. Per questo, auspichiamo che dal 1 luglio sia attiva la Guardia medica turistica e postazioni di 118 sulla costa”.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Presentazione lista M5s


POLICORO – Soli contro tutti. Il Movimento 5 stelle anche nel centro jonico mantiene ferma la linea politica nazionale: quella di non allearsi con nessuno. Così alle amministrative per rinnovo del Consiglio comunale previsto il giorno 11 giugno con possibile ballottaggio 14 giorni dopo, i penta stellati correranno da soli. E lo faranno contro corazzate del calibro del centro sinistra, 5 liste; l’amministrazione uscente di centro destra, 4 liste; Gianni Di Pierri, 5 liste. In pratica 16 candidati contro i 224 complessivi delle altre coalizioni. Ma i numeri non spaventano la candidata sindaca, Olga Colletta, ingegnere e docente di scuola che nella serata del 24 maggio sul palco di piazza Eraclea ha presentato la sua lista alla città. Una lista senza lobbies alle spalle di gente comune ma con le giuste competenze per amministrare la città e soprattutto le idee ben chiare. Infatti la Colletta e chi si è susseguito sul palco hanno parlato di una città da rilanciare col settore primario della sua economia, l’agricoltura, in profonda crisi. E in una cornice del genere è stato proposto il divieto di uso di diserbanti e pesticidi che danneggerebbero il prodotto ortofrutticolo, la necessità di un consorzio tra operatori del settore che sappia valorizzare le colture locali dalla produzione all’ultimo stadio, la commercializzazione, ricompensando i sacrifici fatti dagli agricoltori e imprese del settore; una migliore progettazione che sappia intercettare i fondi europei del settore. I cinque stelle hanno anche parlato di bilancio comunale partecipato dove i cittadini siano chiamati direttamente alla gestione della cosa pubblica; no alle discariche, né quella in programma a Policoro né a quelle limitrofe come Colobraro; politiche energetiche basate sull’energia rinnovabile; piste ciclabili e mobilità pubblica da implementare riducendo così al minimo i movimenti privati (con auto); investimenti sull’arredo urbano oggi pieno di buche e marciapiedi sconnessi; lotta alle slot nei punti sensibili della città, quelli vicino le scuole; no al Equitalia, società che oggi gestisce la riscossione dei tributi locali del Comune di Policoro e apertura di un punto ascolto Sos per i cittadini vessati dalle cartelle di pagamento della società pubblica di riscossione delle imposte comunali. Sul fronte lavoro in caso di vittoria alle amministrative (10 seggi più quello del sindaco alla maggioranza e 6 all’opposizione) il M5s si impegna a concedere locali comunali a canoni agevolati per la creazione di nuove occasioni di lavoro; incentivare il mondo locale della cooperazione inserendolo negli albi fornitori. I cinque stelle si sono detti contrari alla cementificazione del territorio e propongono la  riduzione della tassa sui rifiuti per i cittadini attraverso l’attuazione della strategia rifiuti zero, da realizzare grazie alla diffusione del compostaggio domestico capace di ridurre in modo significativo peso e volume dei rifiuti umido e secco reciclabile, che devono essere trasportati e smaltiti. Infine altro tema caldo di questa campagna elettorale: il turismo. Il M5s punta a mettere a sistema gli operatori del settore con scuola, formazione e sostenere economicamente gli operatori del settore, agevolandone l’accesso al credito e incentivando l’utilizzo dei fondi europei,  nonché di altri strumenti finanziari disponibili.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Presentazione liste centro sinistra


POLICORO – Cinque navi per sbarcare a Palazzo d’Ercole. A guidarle Enrico Mascia. In centro sinistra ha scelto un ammiraglio della Marina Militare per conquistare una roccaforte del centro destra, Policoro, alle prossime amministrative dell’undici giugno con possibile ballottaggio il 25 dello stesso mese. L’equipaggio è composto da 80 candidati divisi in cinque liste: Pd, Alleanza di centro, Uniti per Policoro, Sviluppo e lavoro, Casa dei moderati. Tra loro gli eletti, in caso di vittoria, saranno 10 più il candidato sindaco; mentre all’opposizione andranno 6 seggi. La presentazione della coalizione di centro sinistra è avvenuta martedì 23 maggio in piazza Ripoli, sede del comitato di Mascia. Il quale ha voluto ricordare con un minuto di raccoglimento le vittime della mafia a 25 anni dalla strage di Capaci; il giovane Matteo ucciso a Marconia e i morti dell’attentato terroristico di Manchester. E in questo conteso Mascia ha parlato di una città che deve essere più coesa recuperando le ragioni fondanti della sua nascita e crescita: condivisione, ascolto, partecipazione contro il disagio che spesso sfocia in devianza. Da qui la sua proposta di un osservatorio sociale permanente che monitori ogni spia di disagio e lo sappia combattere. Sul fronte della prevenzione dei reati ha parlato di maggiore sinergia tra tutte le forze dell’ordine presenti in città e un potenziamento della Polizia locale; telecamere nei punti sensibili della città e del forum dei giovani, un think tank dove le idee possano trovare concretezza riavvicinando i giovani alla amministrazione della cosa pubblica ricucendo così lo strappo generazionale creatosi. E a tal proposito ha presentato le sue liste come il giusto mix tra esperienza ed entusiasmo giovanile. Ha inoltre aggiunto che sarà sindaco a tempo pieno e non part time e la sua candidatura nasce dalla società civile, dal basso con idee e proposte circolari nella più assoluta democrazia. Nel suo intervento ha preannunciato l’accordo quadro tra il servizio sanitario nazionale e la Regione Basilicata per l’uso della camera iperbarica dei policoresi e lucani in quel di Taranto per la cura di tante patologie che possano colpire i residenti in Policoro e regione. Si è poi soffermato sull’hub creato dalle navi della Marina militare per la tutela della salute pubblica in occasione degli sbarchi di questi anni sulle coste italiane e altro obiettivo raggiunto col suo impegno, a suo dire, la possibilità di mettere in campo l’alternanza scuola lavoro per i discenti dell’indirizzo nautico del liceo “E. Fermi” del centro jonico. Nella sua discettazione ha aggiunto di aver rappresentato in tutte le sedi la città di Policoro, e di esserne orgoglioso, in tutti i passaggi che l’hanno portato a raggiungere l’apice della carriera militare della Marina. Infine in caso di elezione a primo cittadino di Policoro, Mascia si è impegnato a qualificare meglio la spesa pubblica ottimizzando le capacità umane presenti in Municipio e le risorse economiche non tralasciando l’aspetto legato alla capacità progettuale per intercettare finanziamenti comunitari per il rilancio economico della città, mettendo a disposizione l’esperienza maturata come ammiraglio in cui ha gestito, a suo dire, bandi e progetti; un’attenzione particolare alla pineta marina nella quale vorrebbe far sventolare la bandiera verde. Si definisce una persona dal grande spirito di servizio verso gli altri.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

giovedì 1 giugno 2017

Report Spiagge Pulite 2017


Si è appena conclusa la giornata dell’ambientalismo a favore del patrimonio marittimo, infatti, il Circolo di Policoro impegnato nella sua 27° edizione con un esercito di 350 volontari , la maggior parte provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado di Policoro, ha invaso le spiagge e le pinete per raccogliere rifiuti di ogni tipo: lattine, bottiglie, carte, mozziconi di sigarette, cassette, scarpe, ciotole di ferro, etc. Le pinete erano molto sporche e sono state ritrovate nel suo interno televisori, computer e pneumatici.
Quest’anno, l’iniziativa spiagge pulite è stata collocata nell’ambito del progetto europeo “CLEANSEAlife” che mira a sensibilizzare pescatori, diportisti, ragazzi e cittadini per invogliarli ad essere più corretti nei comportamenti sulle spiagge.
Un ringraziamento va ai seguenti istituti di Policoro, i quali hanno davvero messo in opera le buone pratiche di cui il MIUR le evidenzia soprattutto nell’educazione ambientale: IC2”Giovanni Paolo II”, Liceo Scientifico “E.Fermi” e l’Istituto Superiore “Pitagora”.
Hanno collaborato : l’ass. Croce D’Oro di Policoro e l’ass. Istrice di Tursi, mentre il trasporto è stato assicurato dagli scuolabus della Dover e dalle autolinee Grassani-Garofalo.
Ha commentato così, Stella Bonavita, del Circolo Legambiente Policoro: “La situazione di incuria ancora permane e bisogna continuare a sensibilizzare ed insistere per migliorarci e soprattutto nell’assumere atteggiamenti che migliorano la bellezza di un luogo e non che lo imbruttiscono a causa dell’abbandono dei rifiuti sulle spiagge, sulle dune e soprattutto nelle pinete.”

Spiagge pulite, iniziativa di Legambiente


Il Circolo LEGAMBIENTE di Policoro, organizza, come tradizione vuole da ben 27 anni, SPIAGGE PULITE al lido di Policoro. Sono state coinvolte le scuole della città, al momento, hanno dato l’adesione: l’istituto comprensivo 2 “Giovanni Paolo II”, l’ISIS “Pitagora”, il liceo scientifico “E.Fermi”.  Il trasporto è stato assicurato dalla Ditta GRASSANI-GAROFALO e dalla DOVER – servizio ScuolaBUS di Policoro. L’ass. Croce D’Oro curerà l’eventuale assistenza Pronto Soccorso.
L’operazione si svolgeràal LIDO di Policoro a partire dalle ore 9:00, Venerdì,26 maggio 2017.
Il circolo, anche quest’anno, per la terza volta, ha partecipato a un monitoraggio europeo sui rifiuti presenti sulla spiagge in Italia, LITTER BEACH, tra cui era presente anche la nostra spiaggia tra le 47 monitorate a livello nazionale.  Abbiamo ancora ritrovato sulle spiagge e sulle dune rifiuti di ogni tipo: Bottiglie di vetro, di plastica, lattine, buste, tappi, coperchi, bicchieri, stoviglie, contenitori, cottonfioc, filo e ami da pesca, mozziconi di sigaretta.
Purtroppo, la lista delle schifezze abbandonate che possono rovinarci il gusto di una bella passeggiata al mare, è lunghissima. Un’aggressione continua e insopportabile ai danni dei paesaggi che amiamo di più, a cui è impossibile rimanere indifferenti.
Cosa possiamo fare?
Risponde, Stella Bonavita, del  Circolo  Legambiente di Policoro: “Prenderci cura delle nostre belle spiagge e  delle nostre meravigliose dune comportandoci in modo corretto. In occasione di SPIAGGE PULITE, infatti, il circolo  distribuirà materiale relativo alla campagna di sensibilizzazione, CLEAN SEA LIFE, voluta dal programma LIFE dell’Unione Europea, per la riduzione dei rifiuti marini che unirà subacquei, pescatori, diportisti, bagnini, bagnanti, ragazzi e tutti i cittadini nella difesa del mare. E per questa importante motivazione ci sarà una raccolta firme. Già su i social è presente questa campagna alla voce: #life25natura oppure @cleansealife.
Vi aspettiamo numerosi per lustrare  e per dare bellezza al nostro paesaggio marino!”.