giovedì 6 luglio 2017

Chiuso il cerchio sulla Giunta Mascia. Mancano solo i nomi


POLICORO – Lunedì 3 luglio, salvo contrattempi, il neo sindaco della città jonica, Enrico Mascia (indipendente/centro sinistra), terrà il comizio di ringraziamento in piazza Eraclea in prima serata. Nella stessa giornata difficilmente presenterà la nuova Giunta esecutiva anche se l’accordo è stato trovato e mancano solo alcuni dettagli. Nella settimana post voto ci sono stati vari incontri tra le forze politiche della maggioranza uscita vincitrice dalle urne ed è stato individuato il criterio politico, mentre sui nomi c’è ancora qualche riserva. Il primo partito della città, il Pd, dovrebbe avere due postazioni nell’Esecutivo; un assessore toccherà all’Alleanza di centro, che non sarà l’unico consigliere eletto, Giuseppe Montano, ma un esterno. Idem per la Casa dei moderati dove il consigliere Pasquale Carrera rimarrebbe in Consiglio lasciando la delega assessorile a Daniela Di Cosola. La lista che fa capo al primo cittadino, Uniti per Policoro, pur avendo tre seggi nel Palazzo di città non sarebbe rappresentato nel Governo cittadino in quanto ha già lo stesso sindaco, massima espressione della comunità. Ma la novità rilevante sarebbe l’alleanza organica di Gianni Di Pierri col centro sinistra. Infatti l’indicazione di voto data da Di Pierri (3200 voti circa al primo turno) durante il ballottaggio, poi risultato decisivo ai fini della vittoria finale di Mascia, varrà al legale, consigliere comunale di minoranza uscente, due postazioni importanti nell’esecutivo: la presidenza di Consiglio, presumibilmente Giuseppe Maiuri, e un assessorato che potrebbe anche non essere quello all’Agricoltura ma al Turismo. Ma a prescindere dalla delega il nome sarà quello di un esterno, forse donna, che farà il paio con la Di Cosola nelle quote rosa, due, previste per legge nei Comuni con il target demografico di Policoro. Entrando così in maggioranza i tre consiglieri di Di Pierri (l’altro è Carmine Agresti), il centro sinistra allargato avrebbe 14 consiglieri (11 di centro sinistra, compreso Mascia) lasciando l’opposizione con soltanto 3 consiglieri. Insomma una maggioranza bulgara che non si vedeva a Policoro dal 1990 quando l’allora Dc ottenne circa il 75% dei voti e 24 seggi su 30 totali. Ora qualcuno degli eletti farà sicuramente gli scongiuri del caso visto che il monocolore Dc dopo appena due anni fu costretto alle dimissioni per le insanabili divisioni interne e per la mini tangentopoli locale. Una simile maggioranza alla vigilia del voto nessuno l’avrebbe immaginata, ma sono le regole del sistema elettorale, sia perché dal primo turno è uscita una città spaccata in tre e sia perché al ballottaggio Mascia ha vinto per appena 131 voti sul sindaco uscente Leone. E in tema di ricorsi storici, più o meno con gli stessi voti nel 1993 Antonio Di Sanza (Progresso civico) fu sconfitto da Mario Arbia (Alleanza Popolare). Ultima curiosità: Enrico Mascia è sindaco nella stessa città in cui suo suocero, Pasquale Di Brizio, è stato segretario generale del Comune per tanti anni, soprattutto quelli della gestione Nicola Montesano.
Gabriele Elia 

(fonte il Quotidiano del Sud)

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